Calum's POV
Ashton si stava avvicinando a me, vedo le sue labbra molto vicine alle mie, così decido anch'io di diminuire le distanze, fino a quando spalancano la porta.
-Sold... cosa state facendo voi due?!-
-Finn, posso spiegare, io...-
-Forse è meglio che vai all'ufficio del segretario di Adolf.-
Ashton viene portato all'ufficio di papà ed io ho tanta paura che lui possa andare via o peggio, morire. Non voglio questo per lui, perché io sento qualcosa di molto profondo verso di lui, anche se non so se sia amore o meno. So solo che lo vedo di più di un amico e che ho paura di perderlo. Mi siedo sul letto, notando che è molto più comodo di quello che ho io. Appoggio la mia mano destra sotto al cuscino sostandomi di peso sul lato destro del materasso. Ad un certo punto, sento qualcosa nella mia mano. La prendo e cerco di capire cos'è. Alzo la mia schiena e noto che è di carta e che sembra essere recente.
Ashton's POV.
Vengo condotto nell'ufficio del segretario Hood per mano del soldato Finn. Dicevo io che era antipatico e che era l'antagonista di tutti i militari che sono qui: mette sempre nei guai. Hood mi guarda, sgranando gli occhi.
-Soldato Irwin! Che ci fai qui?-
-Signor Hood, ho appena ripreso il soldato per averlo visto baciare un ebreo.-
Il segretario apre la bocca, incredulo.
"Come, scusa? Stavi baciando un prigioniero? Soldato, che ti passa per la testa? Da quando si baciano gli animali?-
Calma, Ashton. Se va a scoprire che è suo figlio quello che stavo baciando, puoi dire addio al lavoro. Poi, come si permette di chiamare 'animali' delle persone come noi? Loro sono come noi. Okay, Ashton. Rispondi con molta calma.
-Signore, io non stavo baciando il prigioniero. Io... lo stavo aiutando.-
-Allora raccontaci pure questo tuo atto caritatevole. Siamo molto curiosi, vero soldato Finn?-
E ovviamente, Finn sorride. Che stronzo.
-Lo stavo aiutando a mangiare. Lui... ha avuto dei problemi alimentari. Aveva smesso di mangiare per la paura e l'angoscia ed io...-
-Non c'è bisogno che li aiuti, soldato! Devono morire, non mangiare. Adesso dimmi, cosa dovrei farti secondo te?-
-Lasciarmi...libero?-
Faccio un sorrisetto isterico.
-Ah, ora ironizziamo anche. Irwin, verrai messo in isolamento per un po' di giorni. Finn, occupati tu.-
Isolamento? E Calum ora? Come farà? Adesso verrà ucciso. Okay, Ashton. Non devi preoccuparti. Andrà tutto bene. Almeno...spero. Vengo portato in una stanza molto strana e, appena entrato, sento un leggero calore, che dopo un po' diventava sempre più forte.
-Questo è il posto che meriti. Stammi bene, Irwin.-
Finge un sorriso e chiude la porta. Come farò senza Cal? Come sopravviverò sapendo che potrebbe essere in pericolo? Ho così tanta paura di perderlo e di non vederlo più. Già mi manca.
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Spiegatemi che cacchina è questa. Questo capitolo è lo schifo. Ma vabbe, è stato un po' di passaggio, giusto per farvi capire come sarà per un po' la vita dei nostri protagonisti. Ricapitolando, Calum ha trovato qualcosa cartacea sotto il cuscino di Ashton e Ashton è andato in isolamento sotto decisione del papà di Calum. Bene, saprete come continuerà lunedì prossimo. Passate da Bouquet of Roses? Dai. Ve se ama, Kià.x
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jewish 》cashton
FanfictionPolonia, 1943. Deportato ad Auschwitz insieme a tutta la sua famiglia, Calum si trova da solo a combattere tra la vita e la morte: ma per poco; ci sarà qualcuno a salvarlo. Soldato nazista per mantenere la sua famiglia, Ashton si trova a conoscere l...