Prologo

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Addison.

"Descrivi in un testo di 1000 parole i giorni più belli delle tue vacanze estive." ...Davvero,professore? Che originalità.

È da circa venti minuti che sto fissando il foglio sulla mia scrivania con la consegna del compito di letteratura,che dovrebbe essere già pieno di parole da un pezzo,visto che domani inizieranno le lezioni nel mio nuovo college. Ma non mi viene in mente nulla. A dir il vero non mi sono sforzata nemmeno di scrivere qualcosa,soprattutto perché le mie vacanze sono state tutt'altro che belle..Jesse e Morgan,le mie migliori amiche,sono andate in Scozia a frequentare un campus estivo,cosa che avrei fatto anche io se avessi potuto. È invece no,sono rimasta bloccata a casa mia,passando i pomeriggi di caldo afoso a sistemare le valigie per il trasloco,guardare serie TV su Internet e leggere una montagna di libri che,in circostanze normali,non avrei finito nemmeno in un anno. Ah,e tanto per rendere più interessante la situazione,circa un mese fa ho rotto con il mio ragazzo,Bill: pare che avesse bisogno di allargare gli orizzonti. Dopo ho scoperto che questi orizzonti si chiamavano Brenna,una ripetente del quinto anno tutta curve e minigonna,con la quale andava avanti già da un bel po' di tempo. Situazione piuttosto patetica,eh?

Ne ho abbastanza,lancio il quaderno in fondo alla stanza e mi metto a fissare il soffitto sbuffando rumorosamente. Anche adesso che sono a New York,lontana da casa mia nel Texas,ho l'impressione che la mia vecchia vita mi stia ancora rincorrendo per distruggermi di nuovo.
Chiudo gli occhi e sospiro,mentre passo le dita sulla cicatrice nella mia caviglia,quella di cui nessuno in questa città dovrà mai sapere nulla e che tormenta i miei sogni molte notti. Impreco sottovoce: perché dimenticare il passato deve essere così maledettamente difficile? Perché non riesco a lasciarmi tutto alle spalle una buona volta??
No,no,no! Rilassati,Addy. Domani inizierai il tuo primo anno in un nuovo  college,di una nuova città.
Ma si,non devo preoccuparmi di nulla. La voce nella mia testa ha ragione:nessuno mi conosce qui,nessuno sa chi sono. Finalmente posso dire addio a tutte le occhiatacce che mi sentivo addosso nella vecchia scuola,dopo quello che era successo;posso dire addio alla paura di essere giudicata e odiata.

Chiudo gli occhi e cerco di dormire,pensando a come andrà domani. Cercherò di darmi una seconda possibilità per dimenticare,ma soprattutto,per ricominciare a vivere.

Scusa se ti amo.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora