AddisonSono davanti allo specchio da più di un ora. Mi sembra che il cuore mi stia per esplodere nel petto mentre guardo la mia figura esile vestita con una semplice felpa nera,una gonna e un paio di Adidas.
Sto per uscire con Jason.
Sto per uscire con Jason.
Sto per uscire con Jason.
È l'unica frase di senso compiuto che riesco a formulare nella mia mente annebbiata dal nervosismo.
Stamattina mi sono svegliata tra le sue braccia,e il mio primo pensiero è stata quella frase che mi sono detta prima di addormentarmi..siamo andati via da quella casa piena di ragazzi intenti a smaltire i postumi della sbornia,abbiamo preso una cosa da Starbucks e mi ha riaccompagnata a casa in moto. Mi ha salutata sussurrandomi un "Ci vediamo dopo,Quattrocchi." mentre mi baciava una guancia.
Se sono davvero innamorata di lui? Non lo so.
Credo che mi serva stasera per scoprirlo. Sono pronta ad uscire. Prendo un bel respiro,apro la porta e mi incammino verso il parcheggio del dormitorio.Sto ascoltando la musica con le cuffiette,mentre aspetto Jason. Non è un ritardo,sono arrivata in anticipo io..lo faccio sempre quando sono ansiosa.
Sento il telefono vibrare,un messaggio. Forse è Jason che mi dice di rimandare,o che ci ha ripensato. Forse non gli va più di vedersi con me..
Visualizza quel dannato messaggio e smetti di farti paranoie."Non è il caso che tu esca con altri ragazzi,visto che sei ancora mia..è un po' sconveniente,non credi?
-Carter"Oh mio Dio. Mi si gela il sangue nelle vene:come fa a sapere che sto per uscire con Jason?
No,non ha detto nulla a proposito di lui,magari era solo una frase generica..blocco l'utente,in modo che non possa contattarmi più.
Qualcuno mi leva la cuffietta dall'orecchio e urlo girandomi di scatto.
"Ehi,calmati,sono io!" mi urla Jason alzando le braccia.
Tiro un sospiro di sollievo.
"Mi dispiace,mi..mi hai spaventata."
Lui sorride. Indossa una camicia bianca sbottonata nel colletto,un paio di jeans e delle Vans grigie..è davvero bellissimo.
Dimenticati di Carter. Stai per passare una bella serata con Jason e lui non può disturbarti ancora.
Salgo sulla moto e allaccio il casco. Prima di partire Jason mi prende le mani e le mette intorno alla sua vita:"Tieniti forte!" mi urla. Poi accende la moto e sgomma via in mezzo al traffico.Arriviamo circa un quarto d'ora dopo. Paghiamo il biglietto ed entriamo nella prima sala.
"Guarda Quattrocchi,qui ci sono tutti i pesci tropicali. E lì gli squali!" mi spiega con gli occhi che ridono.
"Belli! Cioè..gli squali un po' meno in effetti." dico sorridendo.
Lui ride.
"Quei pesci" mi dice indicandomi due esemplari in un'altra vasca "quelli lì sono i miei preferiti:quando scelgono il loro compagno,non se ne separano fino alla morte." mi dice spettinandomi il ciuffo.
"È..è una cosa davvero intensa." dico sorpresa. Credevo che la specie preferita di un ragazzo come Jason fosse lo squalo tigre.
"Già. Anche per gli essere umani dovrebbe essere così,e invece.."dice osservando i due pesci con sguardo triste.
Lo guardo:forse prima di diventare un donnaiolo ha avuto qualche forte delusione d'amore..
"Che è successo?" domando discretamente.
"Nulla,solo..a volte confessare i propri sentimenti fa male. E si finisce per restare feriti."
"Questo non è vero." È più forte di me,devo dirlo:"Si,a volte fa male,ma non per questo non bisogna rivelare i propri sentimenti,anche se..anche se ti innamori del ragazzo sbagliato perché è uno stronzo,ma allo stesso tempo l'unica persona con cui vorresti passare tutta la tua vita! Anche se il giorno prima ti insulta e quello dopo ti abbraccia,e nella tua testa c'è un casino,perché tu sei.." Non riesco a finire la frase,perché Jason si sporge verso di me,mi solleva il mento e mi bacia.
Mi bacia.
Il mio corpo si paralizza all'istante,e sento un fremito percorrere la mia schiena,ma..non riesco a ritrarmi. Perché in fondo,io quel bacio lo desideravo. Lo desideravo così tanto. Ci stacchiamo dopo un po',e lui mi fissa. Anche io lo fisso. Ho paura di sentire che forse non doveva,che se ne è pentito.
Lui invece sorride,ma non è un sorriso beffardo come al solito,è un sorriso terribilmente dolce:"Beh,non ti fermavi più..è stato il miglior modo per fermare una crisi di nervi della mia vita,Addy."
"Jason?" lo chiamo.
"Si?"
Sorrido:"È la prima volta che mi chiami per nome."
Anche lui sorride:"Aspettavo il momento giusto."
Ridiamo entrambi,e le nostre labbra si uniscono in un'altro,bellissimo bacio.
Adesso ne sono certa: mi sono incondizionatamente innamorata di lui.
STAI LEGGENDO
Scusa se ti amo.
RomanceAddison Morgan,una ragazza che si trasferisce in una nuova città per iniziare il college e una nuova vita,cercando di scappare da un passato difficile che la perseguita. Jason Morris,già al secondo anno dello stesso college,il classico cattivo ragaz...