Capitolo 7.

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Addison

Sto camminando nella mia stanza,in cerca degli occhiali:non vedo nulla senza. Li trovo,e mi avvio verso la cucina dell'appartamento,da dove proviene un delizioso profumino di uova fritte e bacon.
Strano:la cucina è deserta. Eppure la colazione sta friggendo in padella..
Due mani mi coprono gli occhi e sento le sue labbra poggiarsi sulla mia fronte:"Buongiorno,Quattrocchi."
"Jason!Hai preparato la colazione?" Non ricordo nulla della scorsa notte,ma ho un dubbio che.."Hai..hai dormito qui stanotte?"
Lui mi guarda e sorride:"Certo,Addy. È stata una notte interessante."
Ho un vuoto di memoria..non ricordo nulla:"Chi ti ha dato il permesso di dormire qui??"
Lui ha uno sguardo serio,ma allo stesso tempo divertito:" Beh.." mi sussurra,cingendomi la vita con le braccia:"A dir il vero sei stata tu a chiedermi di restare."
Io lo spingo via da me. D'improvviso il suo volto diventa infuriato ed il suo tono aggressivo:" Ti ho già detto che le ragazzine come te mi fanno solo perdere tempo! Ed io non voglio sprecare il mio tempo con te! Capito,Addy??"
Sono allibita,non riesco nemmeno a parlare,ho un nodo alla gola..
"Jason,ma che.." Un momento: Jason non mi chiama mai Addy..c'è qualcosa che non quadra.
Sento una voce che mi chiama, è lontana,ma non è più quella di Jason..

"Addy!Addy,è tardissimo!!!"
Mi arriva un cuscino in faccia,che mi strappa via dal sonno profondo in cui ero avvolta fino a qualche secondo fa. Apro gli occhi e mi metto a sedere di scatto. Ho la fronte imperlata di sudore e gli occhi umidi.
Era solo un sogno.
Ho il cuore che mi batte all'impazzata,nella mente solo un'unica pensiero:stronzo.
Ripenso alla litigata di ieri..non avevo mai sbraitato contro qualcuno prima,ma Jason mi ha fatto saltare i nervi;nel sogno è stato ancora più tremendo sentirgli dire quelle parole..
"Io non voglio sprecare il mio tempo con te."
Lo odio.
Guado l'orologio: le 7:50. Oddio,sono in ritardissimo! Molly mi ucciderà..
"Deb,ma perché non mi hai svegliata??" le chiedo mentre ci prepariamo il più in fretta possibile.
"Non ho sentito la sveglia,mi dispiace!!"
Metto al volo un paio di jeans,le All Stars e una maglietta nera a maniche corte..oggi fa caldo. Inforco gli occhiali e in un minuto sono diretta alla caffetteria.

Non ho voglia di andare a lavoro..più che altro non ho voglia di incontrare lui. La cosa che mi dà più fastidio non è che mi abbia detto quelle cose o che sia stato un ingrato,ma che io ci sia restata così male;voglio dire,cosa mi aspettavo da Jason? Lui non è certo come Carter,lui mi avrebbe di sicuro mostrato almeno un po' di gratitudine e non mi avrebbe trattata come una nullità.
Sono arrivata.
Preferirei essere in qualsiasi posto,tranne che qui ora..ma non ho molta scelta:faccio un bel respiro e spingo la porta.
"Sei arrivata finalmente!" Molly mi assale ancor prima che possa entrare nel locale.
"Mi dispiace,non ho sentito la sveglia e.."cerco di scusarmi.
"Non importa,tesoro,non importa! Per fortuna sei arrivata in tempo." risponde lei lanciandomi il mio grembiule.
In quel momento la porta dello sgabuzzino si apre,e sento la sua voce:"Molly,dove diavolo hai messo il detersivo?? Qua non.." si blocca non appena mi vede. Mi viene un nodo allo stomaco.
Non guardarlo negli occhi.
E invece lo faccio,ma lui distoglie lo sguardo:il nodo allo stomaco si è trasformato in un macigno.
"È nel retro." risponde Molly:"Addison,faresti meglio ad aiutare Jason visto che sei arrivata in ritardo."
Anche lei ha avvertito l'aria di tensione che si è creata quando è arrivato Jason.
"Posso finire di sistemare i tavoli.." propongo speranzosa. In tutta risposta Molly mi spinge verso Jason e mi sussurra:"Tesoro,il modo migliore per chiarirsi è parlarsi." Poi esce dal locale.

Restiamo in silenzio tutto il tempo,mentre puliamo il locale. Non l'ho più guardato negli occhi,e credo che non l'abbia fatto nemmeno lui.
Sto portando fuori una scatola piena di vecchi prodotti,ma  si sfonda e mi cade tutto..proprio davanti a lui.
Mi piego a raccogliere le cose,ma mi sento il suo sguardo addosso e mi cade tutto dalle mani;lui si china e mi aiuta.
"Ce la faccio.." farfuglio infuriata.
"Ahh,quindi mi parli ancora." risponde lui,smettendo di raccogliere le cianfrusaglie. Non ha un tono ironico,è serio. Mi fermo anche io e lo guardo.
"Passami..passami quell'aggeggio..il.." dico indicando freneticamente un coperchio dietro di lui. Adesso la sua presenza mi rende anche analfabeta..fantastico.
"Non cambiare discorso,nom ti serve il coperchio." risponde lui secco.
"Invece si!!Passami quel dannatissimo coso e smettila di fissarmi!" esplodo,gettando una ciotola che avevo in mano.
"Sei patetica." risponde lui mentre si avvicina:"Perché fai così,eh?È per ieri?È per quello che ti ho detto?" mi urla.
"Lascia perdere!" urlo a mia volta:"Non vorrei farti sprecare altro tempo con me.." gli dico prima di voltarmi.
"Ascoltami bene." dice lui,afferrandomi il polso per costringermi a girarmi:"Se credi di poter.."
"Ragazzi." Molly entra nel retro,visibilmente imbarazzata:"Ehm,i clienti mi hanno chiesto cosa sono queste urla..io ho riposto che c'era la TV accesa,mi hanno chiesto di abbassare il volume.."
Io e Jason ci guardiamo,poi guardiamo lei. Con uno strattone mi libero dalla sua presa:"Prendo mezz'ora di permesso." dico a Molly,poi esco dalla caffetteria.
Mi metto le mani in testa,infuriata e triste allo stesso tempo. Cammino un po' per smaltire la rabbia;fa molto caldo,quindi decido di andare alla fontanella nella piazza del campus. Lì mi saluta una voce familiare:"Chi si vede,Addy!"
Mi volto e sorrido:"Carter!"
"Come stai?"
"Ho avuto giornate migliori.."
"Va tutto bene?" mi chiede apprensivo.
"Certo,non preoccuparti." gli sorrido.
Lui sì che mi fa stare bene..
"Perfetto! Allora non ti sembrerò inopportuno se ti chiedo di uscire,giusto?"
Rimango spiazzata:mi sta chiedendo un appuntamento? Non esco con un ragazzo da tanto..l'ultima volta è stata in Texas. Ma in fondo ora è diverso,Carter è così così dolce..
"Certo che no." rispondo con un sorriso.
Il suo viso si illumina:"Fantastico! Passo a prenderti stasera alle 20." Mi dà un bacio sulla guancia e va via.
Sono contenta,mi ci voleva proprio una distrazione.

Il resto della giornata è stata abbastanza monotona, ho finito il turno in infermeria ed ho saltato i corsi..non ero dell'umore giusto per iniziare a studiare. Adesso sono in camera mia e sto discutendo con Deb:"Addy,non puoi mettere i jeans anche per un appuntamento!"
"Non vedo cosa ci sia di male.."
"Non dire sciocchezze! Ti presto un vestito."
Mi passa un abitino blu,un po' corto e scollato dalle spalle. Anche se poco convinta lo indosso,ma ai piedi metto delle semplici ballerine blu. Deb mi scioglie i capelli e mi trucca un po':quando guardo il risultato allo specchio devo darle ragione..non è esattamente il mio stile ma sto davvero bene!
"Sei bellissima Addy!Lo stenderai." mi urla lei battendo le mani.
In quel momento qualcuno bussa alla porta,è sicuramente lui. Con il cuore che batte all'impazzata vado ad aprire.
"Ehi,sei in anticipo,come.." mi blocco.
Davanti a me non c'è Carter.
Due occhi grigi mi fissano intensamente. Si passa una mano tra i capelli mentre mi fissa dalla testa ai piedi,poi si schiarisce la
voce:"Dobbiamo parlare,Quattrocchi."

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