Capitolo 15

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Matt's Pov

Alle prime luci dell'alba uscii da quel rifugio trovato in un parco e mi diressi verso il centro di Tokyo...
Nessuno poteva vedermi.
Solo le telecamere potevano catturare la mia immagine.
Prima di arrivare nel Mondo degli Umani, L mi aveva informato riguardo alle capacità che avrei avuto.
Dio mio, non ricordavo quanto fosse struggente la fame.
Ne tantomeno come fosse delizioso fumare.
E ora potevo fare entrambe le cose.
Mello mi aveva raccomandato di diventare amico di sua figlia, ma solo quando lo Shinigami non c'era.
Il destino è strano.
Ti trascina in vortici confusi dai quali non potrai mai più uscire.
Io avevo un obbiettivo semplice:usare la mia intelligenza per arricchirmi e poi spendere i miei soldi in donne e alcool.
Peccato che poi sia arrivato Mello.
Non avrei mai potuto abbandonarlo.
Sono morto da martire.
Non ho mai voluto esserlo.
I martiri non piangono, non fumano e non scopano.
Io, queste cose,le voglio fare tutte e tre. Soprattutto le ultime due.
Eppure il martirio mi ha travolto come una pallottola.
Anzi, il martirio fu proprio quella maledetta pallottola.

Fumio's Pov

La donna, Halle, ci aveva trascinati via proprio nel momento di gloria di Michiko.
Povera piccola...
Trascinata in un mondo che lei non può comprendere e tutti si aspettano che lo faccia...
Il destino è strano.

La donna ci aveva fatto suonare l'intero tema di Matt (e noi ne avevamo approfittato per fare alcune revisioni).
Alla fine ci fece molti complimenti,soprattutto a Michiko.
-Sono davvero stupita! In così poco tempo! -ripeteva.
Poi fece la domanda...
-Avete scritto altro?
Io guardai Michiko.
Lei guardò me.
I suoi grandi e meravigliosi occhi azzurri sembravano dire "aiutami,non voglio".
Presi la parola -abbiamo iniziato a scrivere il tema di Mello, ma nulla di serio...
-Capisco...oh, Michiko, ho una cosa per te...

Michiko's Pov

-Michiko, ho una cosa per te.
Sgranai gli occhi -davvero?
-si...so che magari non sarà piacevole,come sorpresa, ma...tieni.
Lei mi porse un rettangolo incartato.
Incerta, strappai la carta.
Era una videocassetta, di quelle che si usano per le registrazioni e per le telecamere di sorveglianza.
Guardai Halle con un'aria che era un misto tra "quali segreti mi vuoi affidare?" e "mi prendi per il culo?".
Lei,in risposta, disse -riguarda tuo padre.
Mi paralizzai.
-Fumio. Che ore sono?
-L'una e un quarto, come mai.
-Abbiamo ancora tempo prima delle lezioni .Portami in aula video.
-Michiko-provò a dire Halle-non credo che lui sia la persona adatta a scortarti e starti accanto in un momento così e non credo che sia il momento adatto per-
-Fumio, andiamo-dissi risoluta alzandomi.
-Michiko, ho detto di no!!!
-...scusi per quello che sto per dire,ma...lei non è mia madre e non può dirmi ciò che devo fare.
Halle fece per replicare, ma poi lasciò perdere.
Guardai Fumio -per favore, portami all'aula video.
Lui si alzò e mi fece cenno di seguirlo.

Emozionata, misi la cassetta nel lettore dell'aula video.
Il bidello ci aveva dato le chiavi senza contestare.
Mi sedetti accanto a Fumio su alcuno delle sedie e feci partire la registrazione.
Il televisore era all'altezza del suo capo.
Dapprima grigio, lo schermo mostrò una stanza.
O meglio, una parte.
Quella in cui c'erano un divano rosso, un tavolo, un giradischi e una culla...
Per i primi due minuti non accadde nulla, e io iniziai a sospettare che Halle mi avesse preso in giro.
Poi sentii una voce provenire dalla registrazione.

"Ora papà ti fa ascoltare una cosa..."

Il mio cuore mancò di un battito.
Nell'inquadratura si vide un uomo vestito con dei jeans neri e una maglia a maniche corte del medesimo colore,biondo e dal volto sfregiato.
-Papà...-sussurrai.
Tra le braccia teneva una bambina.
Quella ero io.
-Quella sei tu...-mormorò Fumio,come a dare voce ai miei pensieri.
Annuii.
Mello si avvicinò al giradischi, prese un vinile dalla pila accanto e poi fece partire la puntina.
Note che conoscevo perfettamente fuoriuscirono dal televisore.

"Questa, piccola mia, è la nostra canzone"

Per anni avevo cantato, suonato, ascoltato quella canzone, ignara della dedica di mio padre!!!
Quando la voce iniziò, Mello cominciò a cullarmi, canticchiando.

"She' got smile it seems to me, reminds me childhood memories, where everything was as fresh as the bright blue sky..."

Mio padre mi cullava e io ridevo.
In quel momento sentii le lacrime pizzicare dietro agli occhi.

"Now and then when i see her face, she takes me away to that special place ...
And if i'd stare too long, i'd probably break down and cry..."

Una lacrima solcò il mio viso.
La gola era ostruita da un singhiozzo.

"Oh, oh oh oh sweet child o' mine...
Oh oh oh oh sweet love o' mine...
Quando ascolterai questa canzone mi penserai, eh piccola peste?
Michiko, tu sei la mia piccolina...nulla ti farà mai del male fino a che sarò con te...ti voglio bene piccola, tanto tanto...papà ti vuole bene,papà ti ama..."

Ora piangevo.
Le lacrime,incontrollabili.
I singhiozzi, implacabili.
Fumio spense il video e mi abbracciò.
Non disse nulla.
In quel momento il silenzio era l'unica cosa che desideravo.

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Perdonatemiiii melette mieeee
So bene che è corto e fa schifo, ma sono in grecia, in barca e non ho wifi o tempo per fare le cose come si deve...

P.S quello nella foto profilo dovrebbe essere Fumio, però coi capelli un pochino più lunghi e grigio/biondi...mi dispy:(

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