Capitolo 28

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Lasciate perdere la foto nei media.
Non ho più belle foto e nemmno fanart, devo rinnovare la scorta.

Near's Pov

-Non è possibile...n-non è vero...
-Invece è così-ghignò N.
-Taci! Tu non capisci! Io...non può essere...ho ucciso m-mia figlia...
-Forse dovresti preoccuparti di più riguardo alla polizia. Credo abbiano dei sospetti su di te.
-...qualcuno mi aiuti...sono diventato un mostro.

Light's Pov

-Vostra Maestà...
-Light, mi deludi-la voce assai particolare ed inquietante della Regina.
-Mia Signora, ho la situazione sotto controllo, lo spitito di Jeevas se ne è andato...
-Per cercare i frammenti! E ne ha trovati due, idiota!
Una forza strana si abbattè su di me,facendomi cadere.
-E non puoi nemmeno liberarti della mocciosa, ora che lei ha il Death Note.
-Troverò un modo...
-Sarà meglio per te, altrimenti puoi dire addio a ciò che ti tiene in vita.
La Regina si dileguò.
Imprecai sottovoce.
Ero nei guai.

Michiko's Pov

Suonò l'intervallo.
Vidi Ranmaru uscire di corsa, lasciando solo il suo amico.
Mi avvicinai a lui.
Era almeno un metro e settanta.
Io raggiungevo a pelo il metro e mezzo...
-Dove è andato?-chiesi piano, andando davanti ad Elija.
-Ranmaru? È frustrato...quando è così ha bisogno di una sigaretta o due,quindi credo sia fuori...-disse lui.
A differenza di due ore prima,non sorrideva più.
-Oh...
Ci ritrovammo in un imbatazzante silenzio.
I ragazzi entravano ed uscivano dalle varie classi, godendosi il quarto d'ora di intervallo.
Io ed Elija invece eravamo appoggiati al muro interno della classe, in silenzio.
A rompere la quiete di quel momento fu...il mio stomaco!!!
Finalmente, Elija ridacchiò.
-Fame eh?
-Un po'...non ho fatto colazione..
Ero troppo presa dall'insultare il killer della mia sorellina...
Lui, col sorriso sulle labbra, mi disse-vieni, ti offro qualcosa al distributore,e oggi a prazo mangeremo insieme!
Dopodichè mi scortò alla fine del corridoio, districandosi tra i ragazzi.
Lì, tra le sezioni E ed F, c'era il distributore, e in quel momento tutte le leccornie malsane che esso conteneva, al mio stomaco sembrarono deliziose.
Elija mi chiese cosa volessi ed io optai per la schiacciatina.
Mentre digitava i numeri mi trovai a riflettere.
Shunrei...
La mia sorrellina...
Il suo corpo sempre in movimento ora stava probabilmente divenendo  rigido.
Gli occhi mi divennero lucidi.
Senza volerlo, una lacrima scappò dalle mie palpebre.

-Ecco a te!...Oh mio Dio...tutto ok Michiko? Perché piangi?

Mi sentii come un poppante.
Uno di quelli che quando si sbucciano il ginocchio piangono chiamando la mamma.
Io non ce l'avevo, la mamma.
Tutto quello di cui avevo bisogno...
Era un padre.
Un abbraccio paterno.
Volevo Near.
Il MIO Near
Quello dolce.
Che mi aveva cresciuto.
Volevo Mello.
Il mio vero padre.
L'uomo più coraggioso della Terra.
Li volevo entrambi.
Volevo i miei due padri.
Abili ad amarsi.

Kai's Pov

Suonò la campanella che annunciava la pausa mattutina.
Dopo aver chiaccherato un po' con qualche amico, decisi di andare a prendere da bere al distributore.
Appena misi piede fuori dalla mia classe, però, mi trovai ad osservare,a qualche mentro del distributore, una scena irritante e preoccupante.

Michiko, la mia piccola amichetta, che piangeva, e che veniva "consolata" da un ragazzo che non ero io.
Sentii montare la rabbia: cosa aveva osato farle quell'individuo?
Districandomi tra l'insensibile folla, che nemmeno si era accorta del pianto, raggiunsi i due e senza preavviso strinsi la bambina tra le braccia.
Lei alzò lo sguardo spaventata,ma appena mi riconobbe fece un debole sorriso, posando la testa poco sotto al mio petto.
Guardai il ragazzo, fulminandolo con lo sguardo.

-Cosa le hai fatto?-ringhiai.
-Ecco...i-io...-balbettò lui abbassando lo sguardo.
-Rispondi!-dissi, con un tono di voce più elevato.
-Lui non ha fatto nulla...è m-mio amico...-disse Michiko, sciogliendo il nostro abbraccio e mettendosi tra me e il tizio.
-Umpf... davvero?
-Si, non ha fatto nulla. È un mio amico, si chiama Elija. Elija, lui è-
-Fumio. Mi chiamo Fumio-la interruppi.
Lei sembrò perplessa, ma probabilmente capì che non volevo usasse il mio vero nome.
- P-piacere...
-Osa farla piangere ancora e ti ritrovi con un braccio rotto.
-K-Fumio! Lui non ha fatto nulla!-mi sgridò Michiko.
-E allora come mai piangi, eh?!
Lei alzò la testa e si fece seria-per mia sorella.
Abbassai lo sguardo, imbarazzato,dandomi mentalmente dell'idiota.
Guardai il castano.
-Scusa-farfugliai.
Lui sorrise appena -tranquillo...ora io tolgo il disturbo...ciao Michiko!
Lei salutò con la mani e rimanemmo soli.
-...ci vediamo a pranzo?
- Io mangerò con Elija e Ranmaru. Se vuoi unirti a noi bene, ma se devi aggredire i miei amici, allora non farlo.
-...scusami.
Lei non rispose.
Era...
Era arrabbiata.
Il secondo stadio del lutto...
La rabbia.

Senza preavviso e senza curarmi delle sue preteste la abbracciai.
-Ehi!- esclamò, ridacchiando appena.
-Ahahah! Ti ho presa!
-Hihi...dai lasciami!
Strinsi la presa e, incurante anche delle eventuali occhiate che i miei compagni mi lanciavano, la guardai negli occhi.
-Oggi mangia coi tuoi amici: io avrò l'intero pomeriggio per suonare e torturarti!
-Non vedo l'ora...

Suonò la campanella.

-Ciao, biondina.
-Non chiamarmi biondina!
-Ciao, Mellina.
-...così va già meglio.

Everybodysgotanhungryheart.......

Ciao meluccie!
Bruce è tra noi...

Comunque...
Questo capitolo fa schifo.
Ed è da secoli che non aggiorno.
Perdonatemi.
Sto seguendo un..."caso"...che mi sta stressando molto.
Prometto che mi farò perdonare.

Ciau!

Il Ritorno Del Dio || Death Note||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora