Bellissima fanart della mia cara caruccia caruccissima (sto sperando che tu dopo aver letto non mi uccida) @xikkala !!!
Michiko's Pov
Dopo quelle parole, Near roteò gli occhi all'indietro e svenne, accasciandosi su di me.
Lo scostai, e quando uscì dal mio corpo provai di nuovo un dolore indicibile.
Lo lasciai lì, sdraiato, svenuto,la virilitá ancora semieretta.
Mi avvolsi nel lenzuolo sporco di sangue e mi alzai, con un urlo.
Un dolore lancinante mi prese lo stomaco, irradiandosi attraverso le gambe mentre altro sangue scorreva tra le mie cosce.
Con le lacrime agli occhi, che ora erano tornati abili nel loro novello potere, mi trascinai attraverso i candidi corridoi della villa,con un gemito di dolore ad ogni passo e le lacrime che inumidivano gli occhi.
Quello...
Quello era troppo.
Troppo da sopportare.
Stavo giocando con forze a me sconosciute.
E mi chiesi...
Quanto può essere tirato, un elastico, prima di rompersi?Narratore.
Quando Mail riapri gli occhi era sul Monte, esattamente accanto al Tunnel di Passaggio.
Accanto a lui c'era Mello, lievemente ansimante, probabilmente aveva corso.
Era quasi calata la notte, lì nell'immenso e semivuoto Oblio.
-Matt! Ti ho pedinato attraverso la sfera e ho sentito tutto: sono venuto qui più velocemente che ho potuto.
Il ragazzo annuì.
-Allora, dove hai intenzione di cercare questi frammenti?-chiese poi subito il biondo.
-Non lo so...prima di tutto andiamo nella Valle, poi ci penseremo...-mormorò il rosso.
Fu un bene, il fatto che Mello non fosse ad osservare la sfera in quel momento.
Dopotutto, quale padre vuol vedere la figlia violata?-'Fanculo-sbottò Mello.
I due avevano spremuto le meningi a lungo, fino all'arrivare della notte, ma ogni cosa sembrava avere delle complicazioni.
-Senti, abbiamo delle teorie riguardo a Gelo ed Inferno, domani andremo in avan scoperta...
-Ok, ma ancora nessuna idea riguardo alla Notte!!!
I bambini, sdraiati nell'erba della Valle e stranamente ben lontani dalla Sfera Onniscente, rifretterono sconsolati sulla situazione.
Il mini-Matt sbuffò.
-Sei giù di morale, a quanto vedo-mormorò una voce.
-Wow, perspicace L...-sbuffò il rosso.
-Ehi, non parlargli così!-lo sgridò Mello.
L'amico ridacchiò -sentitelo,il fanboy in piena fase ormonale.
Mello alzò gli occhi al cielo: se c'era una cosa che aveva imparato del suo amico, molto simile a lui da questo lato, era che se era di cattivo umore bisognava assecondarlo...
-Come mai ?-chiese il piccolo L.
-Non ho la minima idea di dove trovare,pensa un po', un frammento di Notte!!! E dove cavolo lo trovo il buio assoluto?!
-...nessuno ti ha detto di cercare il buio assoluto.
-Come scusa?-chiese Mello, scattando in piedi seguito dall'amico.
-Voi dovete trovare la notte, ma nella notte sono comprese anche la luna e le stelle,giusto?
-Si, ma non vedo come...oh mio Dio...Mello, ho capito!-esclamò Matt.
-Anche io ci ero arrivato eh-commentò il biondo leggermente irritato.
-Ma...il Lago è proibito...Mello,devi coprirmi...
-Ma sei pazzo?! Credi davvero che ti lascerò andare da solo?
-Ma allora come...-due occhi di smeraldo ne incontrarono due neri come il petrolio ed un sorriso più eloquente di mille parole.
-Grazie L!!!
Il suddetto annuì e poi i due amici cominciarono a correre.
Erano diretti al Lago di Diamante.
Era un luogo proibito, il luogo in cui la luce della luna si infrangeva direttamente sul pelo dell'acqua e in cui, se guardavi in alto, potevi vedere il candido bianco di cui la luna è fatta.
Ci arrivarono in poco tempo.
Essendo tornati alla loro normale etá riuscirono senza problemi a scavalcare il perimetro della siepe che circondava il Lago.
Si trovarono davanti ad una bellissima distesa piatta e ad una meravigliosa, enorme luna.
-Allora...che facciamo?-chiese il biondo.
Matt non rispose, ma camminò piano con lo sguardo fisso sul riflesso della luna.
Appena i suoi piedi nudi sfiorarono l'acqua fredda, Matt lanciò un piccolo grido.
-Tutto bene?!-chiese Mello.
-Si...ma cosa...l'acqua brucia...
Il rosso prese un bel respiro e cominciò ad immergersi nella strana acqua,mordendosi forte il labbro per non urlare.
-Matt, sei sicuro di sapere quello che stai facendo?!
Il ragazzo, ormai fradicio fino al petto,ignorò la domanda.
Improvvisamente il fondo aumentò e Matt,immergendosi e cominciando a nuotare, non fermò i sonori gemiti di dolore.
Nuotò per circa un minuto, fino a quando non sentì di nuovo i piedi toccare il fondo.
Al centro del lago infatti, proprio in corrispondenza del riflesso lunare,c'era una secca.
Matt uscì dall'acqua sollevato, ora che quello strano bruciore era limitato ai piedi e ai polpacci, e osservò il riflesso.
Era perfetto.
Nonostante lui si muovesse, non una minima onda separava l'argento.
Il rosso notò, proprio nel centro del cerchio, una sorta di buco,di mancanza,di colore nero.
Come se lì, il riflesso, non ci fosse.
Tremante,con la pelle arrossata, allungò la mano verso quel preciso punto, e quando infilò la mano in acqua, afferrò qualcosa di duro.
Diede qualche strattone e riusci ad estirpare l'oggetto dal fondo fangoso.
Era un bastone.
Nero.
Come la notte.
Il rosso sorrise: aveva appema trovato uno dei tre frammenti.Michiko si era fatta una doccia, aveva sistemato il caos nella camera di Near,ancora svenuto, e lo aveva coperto con un lenzuolo pulito,gettando quello macchiato di sangue in un angolo.
Nessuna traccia di Light.
E, purtoppo, nemmeno di Matt.
Gli occhi di Michiko, che fino a pochi giorni prima erano limpidi, ora erano opachi, come offuscati dal dolore.
Uscì dalla stanza di Near.
In quel momento sentì suonare il campanello.
Ancora dolorante, andò ad aprire.
Le si presentò Shunrei.
Aveva in mano una cartelletta ed un astuccio.
Aveva passato le ultime ore a casa del signor Obata, a lavorare sull'anime.
Shiryu era da Matsuda, dato che non voleva vedere Near.Michiko sgranò gli occhi terrorizzata.
-Michiko, tutto ok?-le chiese lei.
-S-si...certo...
-Near?
-...dorme...
-Ti ha fatto qualcosa?
Michiko abbassò il capo, ricominciando a piangere.
-Ehi! Miho-san...cosa ti ha fatto?Che ti è successo?
La bionda alzò il capo,incontrando gli occhi della mora, per poi mormorare...
-Ho perso la mia innocenza.
Shunrei si bloccò.
L'altra corse via, in lacrime.
Alla figlia di L caddero le cose dalle mani.
Era piccola, ma era donna, e sapeva esattamente cosa significavano le parole di Michiko.
Risoluta, marciò verso la camera di Near.
Fece irruzione.
L'uomo era sveglio, rivestito, seduto sul bordo del letto, e si massaggiava le tempie.
Gli occhi, rossi.
Shunrei si chiuse la porta alle spalle.
-Near.
-...cosa vuoi?
-So cosa hai fatto a Michiko. Fai schifo.Ti denuncerò al più presto. Tu sei cambiato, sei diventato pazzo!!!-la bimba alzava la voce ad ogni parola, avvicinandosi sempre di più all'albino.
Quest'ultimo la guardò.
Scattò in piedi.-Tu non dirai proprio nulla.
Detto questo, Near si avventò sulla piccola, stringendole l'esile collo tra le mani, sollevandola da terra
Shunrei si ribellò, la bocca aperta in un grido silenzioso, il volto rosso e gli occhi iniettati di sangue.
Ogni volta che alla bimba arrivava un filo d'aria nei polmoni, l'uomo stringeva la presa sul suo collo.
Near strinse sempre di più la presa finché, dopo un inquietante CRACK,l'albino lasciò cadere Shunrei a terra.Morta.
Auimbaue,auimbaue,auimbaueee...
Ciao mele in macedonia!
Scusate eventuali orrori orrorifici,sto scrivendo di fretta...Lo ripeto, sono una persona orribile
Ma l'ho fatto per un motivo.
Spero di avervi trasmesso le stesse emozioni che ho provato io scrivendo.
Arrivederci!
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Il Ritorno Del Dio || Death Note||
FanfictionSei mesi dopo la sconfitta di Kira, Near si trova in una situazione alquanto delicata...