This is love?||Lorenzo Ostuni

Capitolo14||Incidente

Come al solito esco dall'inferno chiamato scuola e mi dirigo verso il mio amato. Il letto.

Appena entro in casa faccio un saluto generale e salgo di sopra, mi spoglio e indosso qualcosa di più comodo.
Una volta che ho pranzato, indosso le mie solite cose e prendo il cellulare e le cuffiete. Faccio per uscire ma Lorenzo mi prende per il polso.

-Che vuoi?!- dico sgorbutica.
-Calma bambolina,posso venire con te?- dice in tono pacato
-E perche dovresti?-
-Perchè voglio passare un po' di tempo con te, voglio qualche bacio- dice sussurrando.
-Va bene, ma solo qualche bacio-

Usciamo di casa e dopo poco ci ritroviamo nel nostro posto, quel parco abbandonato. Ci sediamo su una panchina e iniziamo a baciarci.
Proprio quando ci stiamo baciando, arriva un messaggio al moro.

Mi sporgo un po' per leggere.

Da Ashley a Lorenzo
Amore, ci vediamo al parco come previsto?♥
Da Lorenzo a Ashley
Certo cucciola, a tra poco

-Cazzo, mi ero completamente dimenticato di lei- esclama il ragazzo.
-Mi fai schifo- dico con sguardo disgustato.

Mi alzo e inizio a correre. Proprio mentre sto per attraversare, vedo un'immagine sfocata, per via delle lacrime, sembra una macchina. Sento solo Lorenzo urlarmi dierto e i freni di una macchina. Poi buio.

**

Lorenzo's Pov

Sono passati due giorni dall'incidente di Camille, è stata solo colpa mia, se io non avessi fatto quella finta con Ashley adesso lei sarebbe qui di fianco a me a baciarmi. Mi manca. Sono due giorni che non dormo e non mangio, ho un aspetto orribile per cui vado nella toilette più vicina e mi bagno la faccia con acqua e sapone, poi prendo un asciugamano e mi asciugo.Mi guardo un attimo allo specchio. Sono un mostro, ho trascinato lei in questa situazione, io dovevo tenere una volta per tutte la bocca chiusa. Torno di là e come per magia la trovo a occhi aperti.

Camille's Pov

Mi sveglio. Ma dove sono? I muri bianchi, un solo letto, per giunta scomodo e un semplice comodino con sopra un cardiogramma e infine una poltrona di fianco, mi suggeriscono di essere in ospedale.

-Come stai?- dice un ragazzo moro.

Chi è lui? Ma soprattutto chi sono io?

-Chi sei?- mi limito a dire
-Ma come Camille, sono io, Lorenzo-
-Scusa ma non ricordo-

Lui per un attimo rimane immobilizzato ma con un sorriso beffardo mi si avvicina.

-Camille, basta fare questa finta-
-No, no signorino Ostuni, lei veramente non ricorda niente- dice un dottore che evidentemente ha ascoltato il breve dialogo e che con cautela ha risposto al mio posto.

-Ma...ci può lasciare soli?- chiede cortesemente al medico.
-Si certamente, ma dovrà rinfrescarle la mente-

Il medico se ne va.

-Ehm...allora...tu ti chiami Camille Jones, tuo padre ha divorziato con tua madre a 5 anni, ti sei trasferita qui a Torino da poco. Io e te siamo fratellastri ma...-
-Ma cosa?- sputo acida -Dimmi tutto ciò che sai- dico riprendendo con più calma.
-Be' io e te ci diamo piacere, quando i nostri non ci sono-
-Intendi in quel modo?-
-Si...-

Per un attimo cala il silenzio, poi il moro mi fa una strana richiesta.

-Camille, potrei baciarti?-
-Ehm...si-
Mi bacia con dolcezza, e una volta che si è staccato,mi accarezza il viso.
-Sembri un ragazzo dolce-
-No, sono tutt'altro- dice ridendo.

**

Passa ancora un altro giorno ma questa volta il ragazzo va a casa. Finalmente posso uscire, ma a venirmi a prendere c'è sempre qul ragazzo.
-Ma i nostri genitori mai?!-
-Sono a lavoro, per qualche settimana saranno fuori città-
-Ma ti occupi sempre di me- dico velenosa
-Vedo che il tuo aspetto da stronzetta è indelebile, vedi di non giocare col fuoco,bambolina-
-Ma che ho fatto di male?- dico alzando gli occhi al cielo.
-Andiamo su- dice aprendomi la portiera della sua macchina,almeno credo sia la sua macchina.

Dopo un breve tragitto arriviamo a quella che dev'essere casa nostra.
-Siamo arrivati- annuncia Lorenzo.
Scendo dalla vettura e mi dirigo alla villetta.

Appena entriamo in casa, Lorenzo mi mette con le spalle al muro.
-S-sarebbe meglio a-andare con c-calma-
-Tu dici?- mi chiede ckn voce roca e sensuale.

Ho il suo fiato sul collo, non mi dispiace, ma mi piacerebbe ricordare un po' i nostri momenti, ma è come se il mio palazzo mentale abbia archiviato i ricordi in una parte inesplorata. Più mi sforzo, più sento delle fitte al capo, un mal di testa atroce.

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Shiao bellocci stupendi, e da tanto che non aggiorno, ma dovevo farmi vedere idee pelle per voi. Vi adoro, tra un po' già siamo alle 600 vievw. Io non ho parole, grazie, grazie mille.
Spero vi sia piaciuto, e ci vediamo al prossimo aggiornamento.
Bella rega!♥