Capitolo 3

85 17 3
                                    

Urla. Pianti. Voci che cantano.
E poi ci sono loro, gli One: Harry, Liam, Luois, Zayn e Niall; oddio sono bellissimi 😍. Sono proprio davanti al palco e lui, il mio eroe il mio angelo, Harry, guardandomi, mentre cantano " Little things", mi dedica un pezzo della canzone e in quel momento mi sento in paradiso, posso anche...
Bip bip bipp
Mi sveglio di soprassalto cadendo dal letto per lo spavento.
Dannazione era tutto un sogno!
Guardo la sveglia e vedo che sono le 7.15, merda merda merda! Perché non sento mai la sveglia maledizione!
Devo sbrigarmi cazzo!
Andando in cucina canticchiando "Little
things" , che avevo ancora in testa, cercai di prendere nella dispensa (tra l'altro più alta di me.. Perfino un bambino di 8 anni sarebbe più alto di me 😒) i cereali. Mi chiedo perche mio fratello li metta cosi in alto, non pensa che la sua adorata sorellina fa fatica poi a prenderli?! Dannazione neanche con la sedia ci arrivo! Dovrei fargli causa per 'presa in giro contro i bassi' 😒
- Hai bisogno di una mano baby?- saltai in aria dallo spavento, era ad un palmo da me
-O MIO DIOO! CHE DIAVOLO TI SALTA IN MENTE! MA CHE CI FAI QUI POI?!
- Beh, non sei contenta di vedermi? Io e Luca andiamo insieme a lavoro a quanto pare la sua auto non partiva stamattina..
Comunque tieni- rispose porgendomi la scatola di cereali
- oh.. Comunque non ho più fame.
....
- MA COME CAVOLO FAI AD APPARIRE SEMPRE DAL NULLA!? Mi perseguiti! E poi, secondo te, data la mia reazione, io sarei contenta di vederti!? Beh te lo dico io, no.
- Acida. Non sono io che ti perseguito, sei tu che ti ritrovi nel posto giusto al momento giusto. 😉
Posto giusto?! Momento giusto!? Questa è casa mia dannazione! (Bhe di Mike, ma dettagli).
Gli faccio la linguaccia, mi giro per farmi un ginseng e quando mi volto verso di lui, che ora ha preso le distanze, noto che quei brillanti occhi nocciola mi guardano lussoriosi come se mi stia mangiando con essi, assaggiando e assaporando ogni centimetro di pelle man mano che squadrava quelle parti scoperte e, solo ora capisco che ho ancora addosso la mia mini vestaglia da notte che lascia poco all'immaginazione.
- Che cosa guardi!- dico aggredendolo
- Beh mica è colpa mia se tu indossi solo quel pezzo di stoffa. - si avvicina e mi sussurra all'orecchio: - dal tronde sono pur sempre un uomo no?
- Hey hey che cosa succede qui? Vale! Ancora cosi sei?! Sono le 7.20!
- oh merda!
Per fortuna prima che entrasse mio fratello in cucina, Alessandro si era già distanziato. Vado in camera e prendo dei jeans strappati grigio scuro, una maglietta dei green day a maniche corta nera (la mia preferita) e le air fors nere. Vado in bagno e metto solo mascara e matita lascio i capelli sciolti e mossi, scendo le scale saluto mio fratello (la roby ancora dormiva con i bambini probabilmente), indosso la mia giaccia di pelle nera e corro verso la fermata dell'autobus.
Corro più che posso, ma da lontano già vedo che è partito, il prossimo è tra mezz'ora e volendo mi sarei fatta fare una giustifica da Mike, se solo non si fosse messo a piovere.. Porca puttana, tutta colpa di quell'energumero! Lo odio lo odio lo odio! Uffa anche se volessi farmela a piedi ci metterei un'ora e non ho l'ombrello. Ad un certo punto sento i freni di una macchina nera, una Mercedes per precisione, e per un momento ho paura che un maniaco voglia rapirmi.. Poi il finestrino si abbassa e Alessandro chiede:
- Bisogno di un passaggio?
- Non dovevi mica andare a lavorare con Mike?
- No, si è preso un giorno di malattia, Asia si è alzata con la febbre e ha preferito restare a casa.
- Beh.. Comunque sto aspettando il prossimo autobus
- Seriamente..?! Sotto la pioggia? Dai sali in auto
Sbuffo e salgo in auto.
- Che cosa studi?
- Sociale. In specifico psicologia.
- Wow! Sorprendente
-Cosa c'è di sorprendente scusa?!
- Quanto sei acida, era un complimento. Pensavo scegliessi, che ne so, un altro indirizzo.. Non sembri una persona, ecco, cosi sociale..
- MA CHE DIAMINE STAI DICENDO!?
Alza gli occhi al cielo e parcheggia. Siamo già arrivati? Guardo l'ora e vedo che sono anche in anticipo.
- Quest'auto ha le ali per caso? E come fai sapere che questa è la scuola in cui vado io?
- No l'auto non ha le ali e Luca mi ha detto qual'era.- risponde con un sorriso sghembo.
- Okay, beh io vado. grazie per il passaggio, ci si vede.
Prima che potessi scendere dall'auto mi tira il polso e mi da un bacio sulla guancia lasciandomi ancora imbambolata mentre uscivo.
- Buona giornata - e mentre la Mercedes sparisce lo sento ridere come se la cosa lo abbia divertito.
Mi giro e mentre vado al mio solito muretto mi sento gli occhi di tutti addosso; non hanno mai visto una ragazza scendere da una Mercedes nera tirata a lucido?!
Che imbarazzo, uffa, sempre colpa sua!
Dannato Cooper!

Dammi una possibilità Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora