Capitolo 11.

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Mi svegliai sentendo dolci baci dappertutto; pensavo fosse un sogno, uno di quelli dalla quale non ti vuoi più svegliare, una voce roca e suadente mi sussurrò all'orecchio di aprire gli occhi e di svegliarmi se no mi avrebbe punito..
ASPETTA CHE!? MI AVREBBE..PUNITO ?!
ehm.. Direi che stavo decisamente dormendo.

No tesoro bello, non stai dormendo. Svegliati. Lui è qui vicino a te che ti sta baciando e accarezzando e tu l'unica cosa a cui a pensi è dormire!?

Oh taci! Io e dormire = amore puro 😍
Wait Wait Wait. Lui. È. Qui.
Vicino a me?

Si idiota. E adesso svegliati diamine!

Okay okay..
-Chi è che vuoi punire mh? - dissi con la voce impastata ancora da sonno aprendo moolto lentamete gli occhi.
- Se non ti fossi svegliata entro due minuti, tu stronzetta. -
- Scusami? - feci finta di non capire
- stronzetta. - disse ridendo come un demente.
- SCUSAMI - lo fulminai con lo sguardo e in risposta ricevetti una risata più forte.
- S. T. R. O. N. Z. E. T. T. A. !.!.! -
- Ritieniti un uomo morto. - scese come una furia dal letto nel tentativo di scappare ma finì solo con lo scivolare dalle scale in quanto andò troppo veloce. Mi fermai e scoppiai a ridere talmente tanto che mi venne male alla pancia; mi guardò e si sdraiò per terra dal tanto ridere, anche lui rendosi conto della pessima figura fatta, scesi lentamente le scale - mica volevo fare la sua fine - e misi accanto a lui sul pavimento
- Che stai facendo? - mi chiese confuso.
- Ti faccio compagnia e mi sdraio accanto a te. -
Mi guardò e sorrise.. Ammetto che essere fissata non mi piace, anzi.
- Che c'è? Perché mi guardi così? -
- Perché sono un uomo molto fortunato. -
- Mh.. E.. Sentiamo, da dove viene tutta sta fortuna? - lo guardai maliziosamente sapendo già la risposta.
Si alzò di botto, mi prese in braccio e mi caricò s'una spalla.
- MA CHE COSA STAI FACENDO! METTIMI GIÙ ENERGUMERO! - giuro che me la stavo pelando. Non ricordo di aver mai riso così tanto prima. Ridevo come una matta.
- Zitta donna! - mi diede una sculacciata sul sedere per farmi tacere ma non ci riuscì.
- MA HO!! MANIACO PERVERTITO! COME OSI! ASPETTA CHE SCENDO E POI TE LA VEDI CON LA SOTTOSCRITTA! -
- Oh andiamo baby puoi fare di meglio! -
Giuro che lo picchio.

🌆💪😜

- No. Smettila smettila smettila! AAH! AIUTO!!! No ahahahaah oddio Alex basta! Non ce la faccio più! -
- Com'è che mi hai chiamato? -
- Alex. Ch'è non ti piace? -
- Mai detto bimba. Anzi, dalle tue labbra esce molto sexy. -
- Hahaha oddio! Ma sentilo. -
- Ha per caso da ribattere signorina tispezzoleossaconundito ? -
Mi finsi offesa e lui mi diede un bacio.
- Guarda che con me non funziona Mr. modestia. -
- Ah si!? - fece un sorriso perfido e incomincio a farmi di nuovo il solletico. Stavamo facendo una specie di lotta.. E, beh, mi pare ovvio che sarebbe stato lui a vincere fin dal principio, ma non lo ammetterò mai! Pff. - arrenditi e io la smetto. -
- Non mi arrenderò mai! -
- Beh allora fine del gioco... Che c'è!? Non ho più voglia - disse stendendosi di fianco a me sul letto.
- Ma come!? Avrei dovuto fare la mossa vincente!!! Ti avrei messo K.O. e avrei vinto di sicuro! -
- E quale sarebbe stata? -
- Una ginocchiata nei gioielli di famiglia -
- Sei così carina e adorabile. Guarda ti adoro quando fai così. -
Mi misi a ridere e mi tirai su con il gomito.
- Parlami un po' di te o della tua famiglia.. Non so praticamente nulla.. -
- Ehm.. Famiglia.. Io, si. Allora.. - lo vidi entrare letteralmente nel panico. Cosa mi stava nascondendo? In quel momento sentì la porta principale aprirsi e lui iniziare a mettersi le scarpe sbrigativamente, come se stesse scappando. Ma da chi? Da cosa? Si alzò velocemente dal letto ma lo bloccai.
- Che succede? -
- Mh? -
- Che. Diavolo. Succede. Da quando ti ho fatto quella domanda sei diventato strano. -
- No piccola, ma che dici? È che è arrivata tua cognata e se ci scoprisse.. -
- Alt. Che fesserie stai dicendo?! Lo sa che sei qui, glielo avrà detto sicuramente Mike. Non penso si scandalizzerebbe. -
- Ehy ti stai facendo paranoie per nulla. -
- Non darmi della paranoica adesso! So che c'è qualcosa che non va. Senti ne riparliamo, ora va. -
- Mi stai per caso cacciando - fece una risatina isterica e mi strinse a se. Mi diede un bacio e io non resistetti. Mi strinse più forte come a darmi sicurezza; in quel momento però, ero solo preoccupata. Per lui. Per noi. Qualcosa stava iniziando ad andare ancora storto e quella volta non lo avrei permesso a niente e a nessuno.
In salotto non c'era nessuno però si sentiva la piccola voce di Asia dal bagno; lo accompagnati fuori dalla porta e lo baciai.
- Ti chiamo appena arrivo okay? -
Annuì e quando se ne andò rientrai in casa.
- Guarda che io ci sento e ci vedo. - mi spaventai quando sentì la voce di Emma provenire dalla cucina. Aveva le braccia conserte e mi guardava con rimprovero.
- C-che cosa? - ero terrorizzata.
- Hai capito benissimo Vale. Non lo dirò a Mike, non sono quel tipo di persona.. Ti capisco perché anche io sono stata adolescente, ma è troppo grande e non penso che tuo fratello ne sarebbe contento; non è il ragazzo giusto per te. Ti farà soffrire. - era preoccupata, glielo si leggeva negl'occhi ma mi fidavo di lui..
Andai in camera senza darle risposta e aspettai che mi chiamasse. Passò un ora ma non ricevetti nessuna chiamata; iniziai a preoccuparmi e mi tornarono in mente le parole di Emma..
No lui ci teneva a me.. Giusto?

Alessandro

Il cellulare continuava a vibrare sul comodino ed io avevo un mal di testa assurdo. Non potevo risponderle, avrebbe subito capito che ero agitato e nervoso. Perché ha fatto quelle domande? Stava andando tutto così bene..
- Tesoro, Jennifer sta arrivando. -
- Mamma quante volte ti ho detto che devi bussare prima di entrare. -
- Ed io quante volte ti ho detto che sei mio figlio e lo farò comunque; ad ogni modo, Jennifer sta arrivando e sarai tu ad accoglierla, chiaro Alexander? -
Dio! Odio quando mi chiama così!
Mi arrivò un messaggio in segreteria da Vale e quando lo ascoltai mi sentì terribilmente in colpa, le scrissi un breve messaggio dicendole che mi ero dimenticato di avvisare e che stavo andando a dormire.
Dovevo dirglielo.. Ma come?

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