Capitolo undici

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Con gli occhi ancora arrossati mi avvicino a Bob che sta interpretando il 'ruolo' di tricheco , si è messo due cannucce nel naso e sta facendo versi strani agitandosi sul tavolo, sembra molto divertente e io non posso fare altro che unirmi alla risata collettiva. < Bobby dalle tenere guanciotte > lo richiamo pizzicandogli la guancia paffuta < mi puoi portare a casa? Ho un impegno e non posso fare tardi >, gli chiedo, più tranquilla possibile, < l'accompagno io > si intromette Herry che intanto è rientrato nel bar , prendendomi poi, un'altra volta per il polso e conducendomi verso l'uscita senza lasciarmi il tempo di controbattere. Ma se  pensa veramente che io salga sopra la sua moto con lui si sbaglia di grosso! < cosa c'è ? > mi chiede poi perplesso visto che sono a braccia conserte che lo guardo arrabbiata sbattendo piano il piede sinistro a terra < non vengo con te! > spunto acida, < ah e sentiamo perché ? >, sta scherzando vero? Non può essere così ingenuo < oh forse perché sei un totale bastardo! > gli dico quasi urlando e avanzando di qualche centimetro verso di lui, < ma non fare la bambina > mi accusa per poi continuando a denti stretti e passandomi il casco < non volevo dire quelle cose >, mi sembra sincero, visto la difficoltà con cui lo ha ammesso, ma ancora non mi ha convinta, non può permettersi di giudicare una persona su due piedi e cosa più importante:" se torna a parlarmi con quel tono da strafottente potrebbe veramente ricevere uno schiaffo in piena faccia dalla sottoscritta. Non ho tempo di rifiutare ancora una volta il passaggio, che una mano mi tocca la spalla facendomi girare, ma chiunque sia mi fa piacere che abbia interrotto questa conversazione perché la faccia incazzata di Herry è impagabile...devo dire che gli sta proprio bene quell'espressione addosso. < questo è il mio indirizzo di casa, semmai avessi perso il mio numero di telefono > mi dice il cameriere di prima, sembra impossibile da pensare, ma preferirei andare con Herry in questo momento che andare a casa di questo tipo, e non perché sia brutto, come ho già detto prima è molto attraente, ma corre un po' troppo, e a giudicare dalla velocità con cui la mia amica gli ha sfilato il numero di telefono, si capisce benissimo che il numero lo da a molte. < ehm grazie > gli rispondo fingendo un sorriso e prendendo anche quest'ultimo  foglietto, che insieme all'altro adesso stanno comodamente nella mia tasca della giacca. < ok ora te ne puoi anche andare bello, e non pensare che lei ti chiami...perché non lo farà > lo sfida  Herry mettendosi esattamente davanti a me, ma perché si sta comportando in questo modo? Essendo molto più alto non riesco a guardare la scena, vedendo poi, però, Herry avvicinarsi con un pugno verso il bel viso dell'altro ragazzo, comincio a capire quello che potrebbe succedere e allora, senza pensarci due volte  gli placo la mano e faccio incrociare le nostre dita, salendo sulla moto < dai muoviti andiamo se no faccio tardi > lo rimprovero, lasciando poi la sua mano. Lui stranamente non lo permette e continua a fissare le nostre mani ancora unite, per poi riprendersi, saltare sulla moto e portandosi la mia mano sul suo petto facendomi capire di stringerlo < tieniti forte bambina, non vorrei che cadessi >, mi dice con la voce più sensuale che io conosca, non posso fare a meno di obbedire, e così porto anche l'altra mano intorno al suo petto e mi avvicino, lo sento sussultare e poi sorridere prima di ingranare la marcia e sgommare sull'asfalto, con gli occhi tristi e combattuti dell'altro ragazzo che ci fissa.

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