Ho saltato molti giorni di scuola a causa dell'influenza, e non so come farò a recuperare, ma se da oggi tutti i pomeriggi studierò tre o quattro ore forse c'è la farò, sembra strano, ma in questa scuola i professori vanno molto di fretta e ciò mi spaventa, in più sabato ho perso la prima partita di campionato, molte mie compagne di squadra si sono arrabbiate con me perché hanno perso, ma per scusarmi della mia assenza a causa della febbre domani pomeriggio gli porterò una bella confezione si cioccolatini, impazziranno. In più oggi ho un appuntamento di studio con Alex, ci siamo messi d'accordo nel trovarci a questo bar che si chiama ' star ' alle due e mezzo, devo dire che l'interno è un po pacchiano, ma accogliente, si trova proprio davanti alla scuola e per questo è praticamente sempre pieno. Sono le due e quaranta e di lui ancora nessuna traccia, ho scelto un tavolo appartato infondo al locale, e mi aspetto di vederlo entrare dalla porta da un momento all'altro se solo sapessi come è fatto, in realtà non l'ho mai visto ci siamo solo scritti, e non vedo l'ora di incontrarlo. < Alyson> mi chiama un ragazzo mai visto prima < si > rispondo < ciao sono Alex >, non ci posso credere, è un po più basso di Herry, ma ha i capelli biondi corti, con un bel ciuffo alzato con la lacca che gli cornicia il viso, ha gli occhi molto verdi e porta gli occhiali, è un ragazzo molto bello e il sorriso che ha in questo momento è splendido. < ciao > lo saluto alzandomi e abbracciandolo. Ci sediamo e lui incomincia subito a parlare < non mi aspettavo una ragazza così carina > ammette un po timido < ed io non mi aspettavo un ragazzo così in vena di complimenti > lo stuzzico incominciando a ridere. Lui mi guarda e mi rifà quel sorriso che mi ha rivolto qualche attimo prima < stavo scherzando, anche tu non sei come mi aspettavo >, < sarà che sono bello come il sole > ah poco modesto mi dicono, ma cosa ci posso fare, mi sta facendo veramente stare bene, non me lo aspettavo < ehi ehi, non ti montare troppo la testa, perché se no non ti entreranno più gli occhiali > scherzo. Abbiamo passato le due ore successive parlando e parlando, dimenticando il perché ci eravamo incontrati, vale a dire studiare. Lo saluto poi dandogli appuntamento per domani allo stesso posto e alla stessa ora.
< ehi bambina > mi chiama Herry venendomi incontro, in realtà oggi non sono mai uscita dalla classe perché mi sono dovuta dare dare tutti gli appunti da Jek, e poi mi ha dovuto raccontare tutto quello che è successo nei miei giorni di assenza. In poche parole Bob ha cominciato a frequentare una ragazza, che secondo Jek è un po' stupida e poco intelligente se si è messa con Bob e poi, Herry ha rifiutato nuovamente Lol, che questa volta è scoppiata a piangere in bagno. Non vorrei essere cattiva, ma sono contenta che Herry l'ha respinta, dopotutto, adesso penso proprio di provare qualcosa per lui. Diciamo che non l'ho visto oggi a scuola, e pensare che adesso sia difronte a me mi fa scoppiare il cuore di gioia < ehi ehi ehi > gli dico stringendo al petto alcuni libri che non ci stavano in cartella < cosa ci facevi qua con quel tipo? > mi chiede, sembra solo a me o è un po geloso? < si sto bene pure io grazie > menziono le sue stesse parole e il suo stesso tono di voce con cui mi aveva risposto al telefono qualche giorno fa < ah ah spiritosa...vieni qui > mi dice allargando le braccia, è proprio ciò che volevo fare da quando l'ho visto poco fa...abbracciarlo < ora mi dici che cosa ci facevi con quel tipo?> mi chiede tra l'incavo del mio collo < studiamo insieme, lui è quel ragazzo del progetto 'scambio di materie', sai sono scarsa in matematica > lo rassicuro. < ah ma potevo aiutarti io, me la cavo in questa materia che consiste nel moltiplicare e sottrarre numeri e lettere > scoppio a ridere, da come lo ha detto non sembra neanche sapere di cosa io stia parlando < ci odiavamo ricordi?! > < non credere che adesso sia cambiato qualcosa tra noi > mi dice con quel sorriso furbo < ah no?! > fingo di fare l'offesa e mi giro dandogli le spalle. In meno di un secondo mi prende per la via è ancora girata mi stringe al suo petto < ehi dove pensi di andare?...stavo solo scherzando...tu adesso sei mia >, mi comincia a baciare il collo e io mi giro, percossa da tantissimi brividi mi avvicino alle se labbra, perdendomi. < non puoi cambiare compagno? > mi chiede staccandosi dal bacio < no, mi dispiace > gli sorrido e mi mordo il labbro, non so cosa distingua questo ragazzo dagli altri, ma mi fa provare emozioni che non ho mai provato con nessun altro.
Lui mi torna a guardare le labbra e poi mi bacia dolcemente, è il primo che mi da così, e mi piace un sacco. < andiamo a fare un giro? > mi chiede...io mi sciolgo dalle sue braccia e gli dico < si...se mi riesci a prendere > e con questo scappo via.
STAI LEGGENDO
Problem
RandomDal capitolo 21: Questo ragazzo si è rivelato essere come l'idea che mi ero fatta di lui all'inizio, la prima volta che ci siamo incontrati: lui è un bravo diavolo ingannatore, che si diverte a giocare con noi ragazze come se fossimo carte, ti fa p...