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L'istante magico è
quel momento in cui
un si o un no
può cambiare
tutta la nostra esistenza.
(Paulo Coelho)



Ultimo anno di liceo.
Stress, confusione, studio; ogni superficie della sua camera è piena di libri e fogli.

Gli unici momenti di svago sono le pause caffè create da sua madre, la quale arriva con un vassoio stracolmo di biscotti e con una tazza fumante di caffé, che viene seguita da una sigaretta e due chiacchiere per poi tornare a studiare.

Fino a poco tempo fa ogni pomeriggio Luke la distraeva dal troppo studio con una telefonata, ma ultimamente è troppo preso dalle sue cose: dal suo lavoro, dai suoi amici, e ormai lei si sente di essere l'ultimo dei suoi pensieri, ma per fortuna spesso Kayla viene in suo aiuto.

<<Scemaaaaaa dove sei?>> neanche il tempo di pensarla che arriva.
<< In camera mia. Muoviti.>> entra nella sua stanza con il fiato corto, rossa in viso ed euforica.
<<Kay cosa succede? Che ti prende?>> corre nella sua direzione, l' abbraccia e si getta sul letto.
<<Non puoi crederci. È impossibile.>>
<<Se me lo dici magari mi sforzo di crederci. Dai parla.>> prende posto sul letto accanto a lei, la sua amica di sempre.
<<Josh è passato a prendermi a scuola oggi, abbiamo passato tutto il pomeriggio assieme e quando mi ha lasciata qua davanti, mi ha baciata>>
<<Cosaaaa? Josh? Il nostro Josh?>> si butta su Kayla e l'abbraccia.
<<Si lui.>>
<<Non posso crederci. È fantastico Kay.>> è troppo presa dalla situazione da non riuscire neanche a parlare.
<<Allora dimmi: è venuto a prenderti a scuola senza preavviso?>> continua Meredith vedendola in estasi.
<<Si. No. Aspetta. Ieri avevamo parlato ma era rimasto tutto in sospeso>> dice tirandosi su appena a sedere.
<<Ok andiamo avanti. Poi ti ha portato dove?>>
<<Prima mi ha portata al parco. >> Meredith le fa cenno di continuare
<<Poi abbiamo preso un panino.>>
<<E poi? Che cosa è successo?>>
<<Abbiamo parlato tanto. Tante cose. Poi gli ho chiesto di accompagnarmi da te>>
<<E?>> le dice per farla proseguire <<Prima di scendere dall'auto, mi ha fermata e mi ha ringraziata per la giornata. E prima di salutarci mi ha baciata.>> Kayla arrossisce e Meredith sorride sinceramente guardando la sua migliore amica entusiasta ed emozionata, è bello vederla felice, ma questa storia non le quadra per niente.

<<Questa sera usciremo tutti assieme. Ragazzi ci sarà una coppia in più>> Meredith inizia a ridere sonoramente alla sua battuta e non riesce a trattenersi.
<<Devi  prestarmi qualcosa! Non ho niente di nuovo da mettere.>> scatta dal letto e apre l'armadio di Meredith che conosce già  a memoria.
<<Neanche io ho niente di nuovo, ma se c'è qualcosa che ti piace prendilo.>> Meredith tira una sigaretta dal pacco sulla scrivania e si avvicina alla finestra. Accende e inspira il fumo per poi rilasciarlo.

<<Meredith perché non metti questo vestito rosso? È fantastico.>>
<<No è troppo per un sabato sera in cui resteremo seduti al Dive>> Kayla inizia a prendere vestiti e a gettarli sul letto, inizia a provarli tutti e va a finire come quelle tante scene dei film dove si ride e si scherza in un camerino a provare un immensità di vestiti.

Alla fine sono giunte alla scelta di un tubino nero con alcuni inserti in pizzo sulla scollatura per Kayla e una tuta elegante nera per Meredith.

Iniziano a prepararsi e Meredith sistema i lunghi capelli castani di Kayla in una favolosa treccia che le ricade sul davanti, la trucca in modo semplice per far risaltare l'azzurro dei suoi occhi e le mette un bel rossetto rosso per darle colore al volto.

Lei invece lascia i suoi capelli appena arricciati sulle spalle e mette soltanto un po' di eye-liner e mascara.

<<Meredith devi mettere il rossetto. Starai molto meglio.>> la fulmina con lo sguardo non contenta della proposta appena fatta da Kayla.
<<No, scordatelo. Le mie labbra si vedranno a chilometri di distanza, più di quanto non lo facciano già da sole.>> Kayla mette le mani sui fianchi e la guarda come solo lei sa fare, in un modo o nell'altro la convincerà.
<<Va bene ho capito. Metto il rossetto. Altrimenti tu non la finirai più.>> Kayla inizia a saltellare sul posto e a battere le mani come una bambina di 2 anni, così involontariamente si stampa un sorriso sul volto di Meredith alla felicità della sua amica.

Non mettere tempo [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora