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Ti sento...
nel mezzo di una strofa,
un pezzo che era loffio
ed ora non lo è più.
Io ti sento...
lo stomaco si chiude
il resto se la ride,
appena arrivi tu
-Ligabue


É passato già un mese, tutto sembra essere tornato come prima.

Lei è  sul bus per andare a scuola, come sempre cuffie e musica alle orecchie.

Apre la sua pagina Facebook e ritrova casualmente  tra le notifiche l'avviso del compleanno di Damon Parker.

Il suo cuore perde un battito a leggere quel nome.

Ha cercato di dimenticare tutto quello che é successo e soprattutto ha cercato di non pensare a lui. Sente le lacrime salirle agli occhi, cerca  di trattenersi  per evitare di piangere qui davanti a tutti.

Le prime due ore di lezione sono passate tranquillamente, finalmente suona l'intervallo e  tutti i ragazzi si ritrovano fuori dall'aula.

Meredith si incammina da sola nell'atrio per fumare una sigaretta, si mette a sedere sul muretto quando le squilla il cellulare nel momento in cui tira un po' dalla sigaretta, lo estrae dai pantaloni e legge il nome di Luke sul display.

<<Pronto?>> dice riportando la sigaretta alle labbra.
<<Amore, ti ho chiamato per avvisarti che stasera andiamo in pizzeria?>>
<<Ma io domani ho un interrogazione, devo studiare>> sbuffa pensando che lui la convincerà
<<Dai amore, sono sicuro che sai giá tutto. Comunque oggi é il compleanno di Damon>>trattiene il respiro a quel nome  <<con i ragazzi abbiamo deciso di andare a mangiare una pizza tutti assieme, lui non sa nulla, non farti scappare nulla.>>
<<Come dovrei dirglielo io? Comunque veramente amore non so se ci potrò essere.>> entra in ansia, rischiando di far trapelare qualcosa
<<Amore non puoi lasciarmi solo>>
<<E va bene vengo, ma devi riportarmi a casa presto>>
<<Grazie mille amore, avverti Kayla. A dopo amore, ti adoro>>

E adesso cosa succederà? Non sa cosa potrà accadere stasera.
Chiama Kayla e le spiega il programma di stasera, la sua amica sembra entusiasta.
Sente un peso adagiarsi sulle sue spalle e sinceramente ha molta paura.

<<Ehi Meredith dobbiamo rientrare>> le urla di una compagna di classe la riportano alla realtà.
<<Arrivo, aspettami lí>> le risponde.

Nelle ultime ore non essere stata presente alle lezioni è addirittura un eufemismo. La sua mente é rivolta a stasera. Si sente strana, insicura, le tremano le gambe, sente lo stomaco attorcigliarsi al solo pensiero. Non é possibile che lui riesca a farle quest'effetto.

Sono le 20:30 e ancora sta finendo  di truccarsi. Ha messo dei jeans chiari e una camicia a quadri rossa. Mette un  po' di eyeliner e spruzza quintali di profumo come suo solito.

Scende di corsa trovando Luke seduto sul divano a scherzare con suo padre.

<<Amore io sono pronta, per me possiamo andare>>

Luke si alza e avvicinandosi le lascia un tenero bacio a stampo.
Prende il  cappotto e la sciarpa dall'attacapanni; Luke mette il suo e le scompiglia i capelli.

<<Mammaaaaa!! Noi usciamo>>
<<Hai preso le chiavi?>> urla dalla cucina.
<<Si mamma, a dopo>> chiude la porta alle sue spalle.

Si dirigono verso la macchina di Luke e salgano su, ha le mani congelate e le sfrega tra loro per riscaldarle.

Luke mette in moto e accende la radio.
Danno "Holiday" dei Green Day  e lei inizia a cantare a squarciagola.
Luke la guarda prima sorridente e poi inizia a cantare anche lui e tamburella con le dita sul volante.

Non mettere tempo [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora