Capitolo 9

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L'immensità di questa casa è impressionante, decido di farmi il giro di tutte le stanze, di tutti i salotti, della cucina mastodontica e anche dei bagni, fino a quando non vedo una porta che porta nella cantina, o almeno pensavo fosse una cantina. Trovo delle celle molto inquietanti, sapevo che questa casa fosse vecchia ma non pensavo così tanto. Sono tutte uguali e delle stessa grandezza, ovviamente non vengono usate ma il pensiero di avere una cella sotto la mia camera mi mette l'ansia.
Decisi di tornare su e trovo un mobiletto con tutte foto di Damon e Stefan quando erano piccoli e dei loro genitori e qualche antenato, la loro mamma era bellissima, sapevo che il padre fosse morto da tempo ma non ho mai sentito parlare della madre. Somigliava molto a Damon, anzi era la sua copia esatta, stessi occhi e stessi capelli neri, il naso e la bocca, uguali. Bellissimi entrambi.
"Guardi le foto di famiglia eh" Damon si avvicina e guarda anche lui la foto della madre "non ho mai sentito parlare di lei" dissi continuando a guardare la foto "non c'è molto da dire, questa è la donna più stronza che tu possa conoscere in tutta la tua vita" disse facendo un sorriso sarcastico è triste allo stesso tempo "beh tu non hai conosciuto i miei genitori" sorrido nel suo stesso modo e metto l'album al suo posto.
"Perché non mi parli della tua famiglia? Sai ogni tanto fa bene parlare" c'è sempre il sarcastico nella sua voce, e in un secondo ritorna il Damon della sera del bar, che mi piace.
"Potrei dire lo stesso, non parli mai di te e io come te vorrei sapere qualcosa di più sul tuo conto" Damon cammina per il lungo corridoio insieme a me "ci sono molte cose che la gente non sa di me, e che forse non saprà mai...tutti hanno dei segreti e vanno mantenuti tali, anche Stefan non sa molte cose sul mio conto" cambiamo direzione e arriviamo in un salotto che non avevo ancora visto, anche questo come gli altri mantiene lo stesso arredamento totalmente in legno, solo che a differenza degli altri e più intimo e c'è un grande camino con un bel tappeto davanti.
Mi giro verso di lui e me lo ritrovo a pochi centimetri di distanza, è ancora più bello e mi guarda le labbra come se volesse baciarmi.
"Sai biondina, io ho paura di te" rimango sbalordita da queste parole, come fa uno come Damon ad avere paura di me, la mia faccia dall'aria interrogativa lo fa continuare a parlare "ho paura perché tu potresti essere l'unica persona che riuscirebbe a tirare fuori qualcosa che io non voglio tirare fuori, capisci?" Dice sorridendo in modo sexy e avvicinandosi ancora di più, i nostri nasi quasi si toccano e io ho una voglia pazza di baciarlo, una voglia che non ho mai provato con nessuno.
"Mi piaci" dice semplicemente e quelle sue parole mi fanno eccitare ancora di più, vorrei averlo. Rimango in silenzio non sapendo cosa dire e mi sento così stupida in questo momento che potrei sotterrarmi.
"Non vorrai mica baciarmi Damon Salvatore" solo dopo mi rendo conto della stronzata madornale che ho detto, sembro quasi una bambina vogliosa.
"E se volessi?" Il mio cuore e la mia eccitazione prendono il sopravvento sul mio cervello e continuano a parlare al suo posto "Non rifiuterei" lui si avvicina un altro po' e le nostre labbra si sfiorano, sono morbide e fredde, la sua mano arriva al mio fianco e mi avvicina a lui facendomi percepire un qualcosa sul ventre, sembra eccitato quanto me, porto le mie mani sui suoi pettorali e mi rendo conto di quanto possa essere muscoloso, dio mio. Gli tocco il collo e le mascelle, e in quel momento non sento più niente, non sento i lividi, non sento altri sentimi all'infuori dell'eccitazione e della felicità.
Dopo qualche minuto di sofferenza avvicina le sue labbra alla mie, creando un contatto delicato, ricambio il suo bacio. Lo prendo per la camicia e ci sediamo sul divano, ho paura che Stefan ci veda e penso che il fratello buono provi qualcosa per me, ma in questo momento non importa.
Gli tocco i capelli e sono morbidissimi, le sue mascelle sono bellissime e lisce e la sua bocca diventa più calda.
"Candice!" Mi sento chiamare dalla stanza accanto, mi stacco da Damon e vedo arrivare Stefan con un sorriso stampato sulla faccia, Damon mi guarda la bocca e io vorrei fare lo stesso ma c'è Stefan davanti e le mie labbra arrossate parlano da sole.
"Che ne dici se andiamo a fare un giro in città?" Sorride e io annuisco ricambiando il sorriso, vado in camera per mettermi qualcosa di più comodo e ripenso al bacio di poco prima, dovevo evitarlo?
Salgo sulla macchina rossa di Stefan e mi metto la cintura, ci dirigiamo verso il centro e giriamo per i negozi, è bello passare del tempo con lui.
"Sei molto bella" mi dice abbracciandomi le spalle "grazie, sei molto gentile con me" mi avvicino a lui e poi mi guardo intorno, sembriamo una coppietta felice ma in realtà non riesco a non pensare al bacio con Damon, è stato molto strano perché da quando mi sono lasciata con Klaus non sono riuscita a provare più niente per nessuno, invece con Damon è stato diverso, perché in quel bacio c'era passione e io non ho mai provato così tanta felicità nel baciare una persona.
"Stefan, tu non sei geloso di Damon, vero?" Gli chiedo di punto in bianco sedendomi su una panchina rovinata e rotta, Stefan si siede vicino a me e sorride "Candice, tu mi piaci" fa una pausa e io lo guardo "tutte le ragazze che mi piacciono scelgono Damon...anche la mia ex ha scelto lui e non voglio che succeda la stessa cosa con te" sorrido nel sentire queste parole "Tu non mi conosci, se mi conoscessi non ti piacerei...è troppo presto per pensare questo di me" mi alzo e inizio a fare aventi e indietro davanti alla panchina come se fossi pazza, Stefan mi guarda con un'espressione indecifrabile "perché pensi questo di te, sembri una ragazza amorevole e gentile" rimane seduto e continua a fissarmi in modo deluso, il suo viso da cucciolo smarrito mi infastidisce perché mi sento in colpa "non sai tante cose di me! Tu non sai nulla" non capisco perché io mi stia innervosendo, ma non mi piace quando la gente pensa di sapere i miei problemi, mi piace solo quando lo fa una persona e sappiamo tutti chi è...
"Senti Stefan, tu sei una brava persona e voglio conoscerti meglio" mi metto di nuovo seduta accanto a lui e annuisce "ho capito, Damon mi ha superato anche questa volta?" Ride in modo ironico poi si alza e se ne va, lasciandomi da sola. Rimango sbalordita per il suo comportamento, non capisco perché mi abbia lasciato da sola in questo parco e con questo buio o forse me lo meritavo?Non so cosa fare e mi prende il panico, inizio ad avviarmi verso la via più vicina è noto con mio grande piacere che c'è molta gente, chiamo un taxi e mi faccio portare a casa Salvatore.
Sento Damon urlare a Stefan da fuori.
"COME CAZZO HAI POTUTO LASCIARLA DA SOLA! SEI UN IDIOTA STEFAN" sorrido a quella parole "TANTO PRIMA O POI FARAI DEL MALE ANCHE A LEI!" Ritraggo la mano da campanello e decido di sentire cosa stanno dicendo "vuoi davvero ritirare fuori quella storia?! Stefan non c'era più nulla da fare con Katherine! Ho fatto di tutto per salvarla" Damon sembra calmarsi ma ha comunque la voce arrabbiata "se non fosse venuta con te quella sera non sarebbe successo niente, e se avessi avuto quel tremore alla mano lei non sarebbe morta. Cristo santo!" Sento Stefan salire le scale e mi chiedo di chi stanno parlando, anche se la risposta mi sembra abbastanza chiara. Damon apre la porta e gli prende un colpo vedendomi fuori, spalanca gli occhi come per paura che avessi sentito.
"Candice, stavo venendo a cercarti...i-io, ehm entra" entro dentro casa e mi siedo sul divano "mi dispiace per il comportamento di mio fratello, lui è solo preoccupato per te" abbasso lo sguardo e mi prendo un bicchiere di bourbon "chi era Katherine?" Lui si siede vicino a me.
"Katherine era la ragazza di Stefan, ma non voglio parlarne ora. Piuttosto, come stai?" Mi guardo intorno imbarazzata e rossa in viso. Ho una voglia matta di scoprire chi sia questa Katherine e cosa le sia successo.
"Bene...penso bene" sorrido ma lui non ricambia, anzi sembra alquanto pensieroso e la cosa mi incuriosisce ancora di più.
Fine capitolo.

Scusate il Lugo periodo d'assenza, perdonatemi e non mi uccidete grazie! Vogliatemi bene comunque❤️

Candice's story ||Ian Somerhalder||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora