Quando la solitudine fa compagnia...

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Natale arrivò e così come era arrivato se ne andò; al castello erano rimasti soltanto dieci studenti, tra i quali Tom e Ginevra.
Malfoy e Marianne erano partiti il giorno dopo il Ballo non avendo avuto occasione di salutare la rossa, persa com'era nel tormento insieme a Tom.

Tuttavia le mandarono due gufi appena tornati alle loro famiglie, due lettere diverse tra loro ma entrambe piene di sottintesi e prese in giro, nonché di rimprovero per non essersi fatta vedere prima della loro partenza.

Naturalmente la corrispondenza tra i tre fu fittissima per tutta la settimana, specialmente il giorno di Natale, quando a Ginevra arrivarono tre pacchi regalo, uno da Marianne, uno da Malfoy, ed uno, a sorpresa, da Susan, accompagnato da una lettera intrisa di sentimento.

La ragazza le espresse tutto il suo dispiacere nell'avere interrotti i rapporti con lei, la sua stima nei suoi confronti, ed il profondo desiderio di riallacciare l'amicizia una volta di nuovo ad Hogwarts.

Ginny accolse la notizia con grande felicità, benché tempo prima si era ripromessa di non star male per l'allontanamento delle due compagne di stanza, non poteva certo far finta che il perdono di Susan non le facesse piacere, anche se non aveva niente da farsi perdonare se non la mancanza di sincerità iniziale.

Quindi fu con commozione che aprì il suo dono e ancora più emozione nello scoprire cosa fosse; il braccialetto preferito di Susan, una sottile catenina d'oro con un ciondolo raffigurante la Runa che simboleggiava l'amicizia.

La ragazza le aveva detto di averlo comperato anni prima, al suo secondo anno, in una gioielleria di Londra, se ne era innamorata e non lo aveva più tolto da allora.

Ginny glielo mandò indietro con una lettera affettuosa, dicendole che non poteva certo accettare in dono una cosa tanto amata da lei. Puntualmente il pacchettino le ritornò indietro con le insistenze di Susan affinché lo accettasse come simbolo di amicizia sincera.

Allora la rossa se lo mise al polso con gratitudine, felice per l'esito positivo dell'allontanamento da Susan.
Marianne le aveva invece donato, con grande umorismo e divertimento, una sottoveste ricamata e molto osé per l'epoca, tra lo sconcerto e l'imbarazzo di Ginny.

Mia cara Gin...
Accetta questo dono per quello che é: una promessa.
L'ho vista andando a fare compere con mia sorella Anna, quella sposata...( a proposito, ti farà piacere sapere che aspetta un bimbo per l'estate, non é splendido? Diventerò zia! )...
Non ho potuto evitare di pensare a te vedendola, e così l'ho comprata.
Immagina quando il tuo caro Caposcuola ti vedrà indossandola, come minimo gli verrà un colpo apoplettico!
Nella speranza che ti porti tanto divertimento, ti auguro Buon Natale, amica mia, e non vedo l'ora di tornare da te.
Con affetto, la tua Mary

Ginny aveva riso dopo, quella Marianne era un vero e proprio vulcano di idee.
Nessuno a parte lei avrebbe potuto donarle una sottoveste per sedurre Tom, ma come le era venuto in mente?

Malfoy invece le mandò un set da scrittura molto prezioso; la boccetta di inchiostro era in cristallo, la piuma era di pregiata aquila dalla testa bianca delle Americhe, ed il cofanetto intarsiato in legno di ebano portava le sue iniziali decorate a mano, era veramente splendido.

Abraxas doveva aver sborsato una piccola fortuna per quel dono, ma Ginny ricordò che la famiglia Malfoy non aveva problemi di denaro, ed accettò con entusiasmo quello splendido regalo.

A parte queste piccole gioie, le vacanze furono una noia mortale, e soprattutto, Tom si era di nuovo allontanato da lei. Dopo quel giorno nella sua stanza, in cui erano rimasti ore abbracciati, si era chiuso nuovamente nel suo mondo oscuro e non lo aveva praticamente più visto se non ai pasti insieme agli altri rimasti a scuola.

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