-Aly, svegliati!!! E' tardi!!
Una mano piccolina scuote la spalla, ma io, ignorandola completamente, mi giro verso il lato opposto.
-Aly dai, svegliati!!! Il mare è bellissimo oggi, non puoi dormire!
-Clarisse, lasciami dormire – farfuglio, nella speranza che mia sorella decida di lasciarmi in pace.
-Non ti lascio qui a dormire, fuori c'è un sole splendente e il mare è una tavola, devi svegliarti per forza! – urla con la sua tenera voce, scrollandomi più forte di prima.
-E va bene mi sveglio, però evita di urlare così di prima mattina per piacere – ormai non riesco più a prendere sonno, la sua voce acuta è stata in grado di svegliarmi, e devo dire che i miei timpani sono stati quasi danneggiati.
E' sempre un trauma svegliarsi la mattina, soprattutto dopo aver dormito solo quattro ore.
Scendo dal letto e mi dirigo spedita in cucina per fare colazione.
-Buongiorno tesoro! Che bello riaverti di nuovo qui con noi. Si è sentita la tua mancanza questa settimana – mi sorride mamma e io, ricambiando il sorriso, le vado incontro per stamparle un bacio sulla guancia.
-Ben svegliata bell'addormentata – mio padre entra in cucina e mi viene incontro per darmi un bacio.
-Mamma, per caso c'è un altro po' di succo d'arancia?
Ovviamente mancava solo Lucas all'appello familiare che, senza nemmeno dar tempo a mamma di rispondergli, apre il frigorifero per controllare se c'è ciò che sta cercando.
Nonostante abbia passato una settimana favolosa con le mie amiche, devo ammettere che mi è mancato il calore e l'affetto della mia famiglia.
Dopo aver preso un pezzo di torta al cioccolato e un bicchiere di succo di frutta, esco nel nostro piccolo giardino immerso nel verde per consumare la colazione all'aperto, gustandomi la vista che mi si presenta ogni mattina e di cui non posso farne a meno.
Aveva proprio ragione Clarisse quando mi è venuta a svegliare.
E' una giornata bellissima, il sole brilla alto nel cielo terso ed azzurrissimo che si confonde quasi con il colore del mare e la spiaggia è già gremita di persone.
Com'è perfetta la natura.
Avendo questa meraviglia davanti ai miei occhi, mi verrebbe voglia di dipingere un bel quadro in questo momento, anche se, purtroppo, non sono mai stata brava a disegnare e a dipingere.
A fare colazione assieme a me, c'è anche Lucas, ma devo dire che la sua presenza non si nota per niente. Beve il succo d'arancia molto silenziosamente e i suoi occhi sono fissi su un punto preciso del tavolo, come se si fosse incantato.
E' da ieri sera che è strano e non mi rivolge più la parola, in particolar modo dopo che mi ha vista arrivare in spiaggia da sola con Nicholas. Forse ha capito che è successo qualcosa in quel frangente di tempo in cui ero sola con lui, ma a me non importa nulla dei suoi sbalzi d'umore.
La vita è la mia e decido io come viverla.
Finisco di mangiare rapidamente il pezzo di torta e, dopo aver bevuto tutto d'un sorso il succo, corro in camera per prepararmi.
Prima di scendere do un'ultima occhiatina allo specchio per vedere se c'è qualcosa fuori posto, indosso un paio di occhiali da sole e saluto i miei.
-Alyssa aspetta, vengo anche io con te! - mi avverte Lucas.
Mi domando perché abbia deciso di scendere insieme a me, visto che ha cercato di evitarmi in tutti i modi da ieri.
Lo aspetto davanti al cancelletto del nostro giardino e, dopo minuti che sembrano durare un'eternità, finalmente esce di casa.
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Don't let me go
Teen FictionAlyssa Anderson, ragazza diciottenne, è pronta per trascorrere le vacanze estive a Fort Lauderdale, località turistica nel sud-est della Florida, assieme alla sua famiglia. Sembra un'estate come tutte le altre per la nostra protagonista: stesso luog...