Fortunatamente, nessuno del gruppo ha fatto domande o affermazioni strane nel vederci arrivare, a parte Julia che, senza lasciarmi nemmeno il tempo di sedermi sulla panchina affianco a quella dove stanno seduti loro, mi coglie alla sprovvista con la sua proposta.
- Aly, sei arrivata giusto in tempo! Voglio andare a comprare un gelato, ma nessuno del gruppo lo vuole. E' vero che mi fai compagnia?!
Come faccio a dire di no alla sua dolce e tenera faccina?
- Certo, però sappi che io non lo voglio. Ti accompagno solamente – puntualizzo prima che possa costringermi a prenderlo.
Non ho mai detto di no ad un gelato perché lo adoro e ne mangerei sempre in gran quantità, ma stasera proprio non mi va.
- Uffi! Va bene! – sospira delusa.
Attraversiamo il marciapiede per raggiungere la gelateria e, prima ancora di entrare, veniamo interrotte dalle voci di Nicholas ed Eric che ci chiamano.
- Ragazze aspettate! Veniamo anche noi a prendere un gelato!
Entriamo tutti e quattro nella gelateria e, mentre i ragazzi vanno al bancone dei gelati per vedere un po' quali sono i gusti disponibili, io e Julia ci dirigiamo alla cassa per fare lo scontrino.
Per fortuna non c'è molta gente questa sera e devo ammettere che è meglio così. Solitamente per fare lo scontrino alla cassa si impiega un sacco di tempo e poi, è anche difficile trovare un tavolino all'esterno del locale, al quale potersi sedere per gustare in tutta tranquillità il gelato.
- Ragazzi, dovete fare prima lo scontrino – li avverte Julia, non appena si rende conto che Nick ed Eric non lo hanno ancora fatto.
- Si, ora andiamo a farlo, stavamo solo decidendo i gusti – risponde Eric mentre comincia ad avviarsi alla cassa seguito da Nicholas, poi continua – che gusti avete deciso di prendere voi due?
- Io nutella e fiordilatte, Aly invece non lo prende.
Appena sente pronunciare queste parole, Nicholas si gira di scatto verso di me e con aria interrogativa mi chiede: - Perché non lo prendi?
Non so bene il motivo, ma è da quando siamo usciti che si comporta in maniera davvero molto strana. E' come se si preoccupasse di me ed avesse l'esigenza di assicurarsi che sia tutto a posto. Cosa gli sta accadendo? Sembra un'altra persona, non lo riconosco più. A questo punto, penso che abbia due lati completamente opposti: quello stronzo e menefreghista che ha sempre mostrato a tutti e, al contrario, quello dolce e gentile da ragazzo premuroso, lato di cui non ne conoscevo nemmeno l'esistenza, fino ad oggi.
- Non ho fame stasera Nick! – rispondo in tutta sincerità.
- Ok, ho capito. Te lo compro io – mi volta le spalle e con la massima tranquillità si dirige rapidamente verso la cassa.
Senza aspettare nemmeno un secondo in più, gli afferro il braccio costringendolo a girarsi verso di me per convincerlo in tutti i modi possibili a fargli cambiare idea, anche se senza successo.
Quando questo ragazzo si mette in testa certe idee, è difficile fargliele cambiare.
Nonostante la sua testardaggine, non posso permettergli di comprare il gelato per me, non mi va, sprecherebbe soldi inutilmente. Continuo a ripetergli che non lo voglio e, solo quando gli dico che se me lo vuole offrire, lo accetterò volentieri un altro giorno, finalmente cede ed annuisce in segno di approvazione.
Tiro un sospiro di sollievo e cerco in tutti i modi di non guardare il cassiere che ha assistito alla nostra "finta litigata" e con molta pazienza ha aspettato che decidessimo quanti gelati prendere.
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Don't let me go
Ficção AdolescenteAlyssa Anderson, ragazza diciottenne, è pronta per trascorrere le vacanze estive a Fort Lauderdale, località turistica nel sud-est della Florida, assieme alla sua famiglia. Sembra un'estate come tutte le altre per la nostra protagonista: stesso luog...