*** Spazio autrice***
Buonasera a tutti miei carissimi ed insostituibili lettori!!!
Mi avrete data per dispersa in quest'ultimo periodo ma, come potete notare, sono di nuovo qui con voi!
So bene che è da un bel po' di mesi che non pubblico con molta frequenza come facevo all'inizio di questa storia ma, per tantissime ragioni, non ho più molto tempo da dedicare alla scrittura.
Ciò nonostante, devo dire che ho sempre tantissime idee ed ovviamente continuerò ad aggiornare questa storia cercando di non lasciare trascorrere troppo tempo tra la pubblicazione di un capitolo ed un altro.
A parte questo, come al solito vi chiedo di commentare per farmi sapere il vostro parere sullo svolgimento ed evoluzione degli eventi.
Sappiate che ogni singolo vostro voto o commento non è altro che una spinta in più per andare avanti nella scrittura della storia.
A questo punto non mi resta che lasciarvi alla lettura del 27° capitolo!!!
Un grosso bacio a tutti voi ;*
Con affetto Anna
P.s. Ho già pronto il prossimo capitolo e spero con tutto il cuore di pubblicarlo la prossima settimana!
Le urla provengono da Ariana e Nicholas che si precipitano nella stanza.
Rimango immobile, cercando in tutti i modi di trattenere le lacrime che vorrebbero continuare a scendere lungo le mie guance. Se adesso inizio a piangere è la fine: verrei scoperta da loro ed il mio piano fallirebbe all'istante.
Cerco di mantenere la calma e accosto l'occhio destro alla sottilissima fessura dell'armadio per vedere cosa sta succedendo al di fuori di esso.
- Dannazione, qui non c'è! Dove può essere andata?
La voce di Nicholas, appena uscito dal bagno, dopo aver controllato che non mi fossi rinchiusa lì, esprime tutta la sua agitazione e la sua angoscia per la mia scomparsa.
Quando lo vedo pian piano avvicinarsi al mio nascondiglio, il battito cardiaco inizia ad aumentare sempre di più.
Indietreggio di qualche centimetro, fino a sfiorare con la schiena la fine dell'armadio ed inizio a pregare affinchè Nicholas possa cambiare idea e non aprirlo.
Alla sola idea di essere ritrovata qui mi sentirei una stupida ed un'immatura.
- Nick, guarda! C'è il suo cellulare qui! Sicuramente l'avrà lasciato per non essere rintracciata da nessuno. Andiamo a cercarla fuori, forse è scesa da poco e riusciamo a trovarla nei paraggi! - la proposta di Ariana ferma giusto in tempo Nicholas, prima che egli possa aprire l'armadio.
Si gira di scatto verso la sorella e prendendole la mano esclama " Hai ragione sorella! Non ci avevo pensato".
Dopo queste parole , le loro figure scompaiono dalla mia ridottissima visuale che ho dall'interno dell'armadio e, solo quando sento il rumore della porta che si chiude, capisco che ho il via libera per dare inizio al mio piano di fuga.
Dopo essere uscita dal mio nascondiglio, facendo il meno possibile rumore per paura che possa esserci ancora qualcuno nei paraggi che mi sta cercando, mi libero dei tacchi ed indosso il paio di Converse che avevo lasciato ai piedi del letto.
Prima di uscire dalla stanza, mi affaccio sul balcone per cercare di capire se giù ci sono ancora gli altri. Scorgo il vestito nero di Ariana che sta correndo assieme a Nicholas nel giardinetto del Sonesta.
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Don't let me go
Teen FictionAlyssa Anderson, ragazza diciottenne, è pronta per trascorrere le vacanze estive a Fort Lauderdale, località turistica nel sud-est della Florida, assieme alla sua famiglia. Sembra un'estate come tutte le altre per la nostra protagonista: stesso luog...