Il giorno del fatidico ballo arriva velocemente e senza che me ne accorga. La mattina di quella giornata la trascorro in compagnia di mia sorella Sophia. Insieme facciamo una piacevole passeggiata nella tenuta del duca, durante la quale parliamo del più e del meno, soffermandoci però sulla lunga lista di nomi dei suoi innumerevoli corteggiatori. Ne ha talmente tanti che non comprendo come faccia a ricordarli tutti, uno ad uno. Trovo Sophia estremamente selettiva per quanto riguarda quei poveri giovani, anche se io al suo posto forse mi comporterei peggio! Ci confidiamo su parecchie cose e, quando ci rendiamo conto del tempo che è ormai trascorso, torniamo a casa.
Dopo pranzo mia madre ha obbligato me e le mie sorelle a ritirarci nelle nostre stanze e fare un riposino di bellezza, per fare in modo di essere al meglio questa sera, niente può essere lasciato al caso e noi siamo le figlie del duca, non possiamo non essere perfette. Stranamente non posso che trovarmi d'accordo su ciò che la duchessa ci ha proposto, forse perché questa notte non ho dormito molto e ora sento il peso della stanchezza farsi sentire sulle palpebre e sulle membra. Verso le sei di sera, come segna il mio pendolo, sento qualcuno bussare ripetutamente alla porta della mia stanza, destandomi così dal sonno e costringendomi così ad aprire gli occhi.
"Avanti!" Dico ad alta voce, in modo che mi si possa sentire, nonostante il mio tono di voce sia ancora impastato dal sonno appena terminato.
"Buonasera signorina Isabel, come state? Avete riposato al meglio?" Chiede premurosamente Jade. L'ho pregata innumerevoli volte di chiamarmi per nome e questa volta finalmente c'è riuscita. Odio quando qualcuno a me caro, mi chiama per cognome, non lo tollero proprio. Mi sembra come un prendere le distanze e mantenere un grado di conoscenza limitata. Ma questo caso non riguarda me e Jade.
"Credo proprio di sì!" Dico alzandomi dal letto con uno slancio.
"Quanto tempo abbiamo?" Continuo subito dopo, osservando l'orologio con curiosità celata.
"Sono le sei di sera mia signora, abbiamo tre ore perfette per prepararvi al meglio!" Mi dice sorridente, invitandomi a fare il bagno che lei mi ha, gentilmente, già preparato.•••
"Jade siete sicura che questa acconciatura sia fatta correttamente?" Mi guardo allo specchio con poca convinzione. Mi sembra di avere un ananas in testa. Odio le acconciature!
"Si signorina Isabel, sono sicura al cento per cento di averla eseguita al meglio!" Risponde soddisfatta e sorridente la mia cameriera. A me sembra un enorme ananas, ribadisco, non mi piace per niente.
"Non mi piace. Mi fate una delle vostre bellissime trecce per favore?" Un enorme sorriso nasce sul mio viso. Vedo che Jade non riesce a resistere al mio sorriso e così mi slega quella orribile matassa e mi acconcia i capelli in una bellissima treccia che parte direttamente dall'attaccatura dei capelli. Incastrati nella la treccia, Jade mette anche dei piccoli fermagli a brillante, in modo da far risaltare ancora di più i miei capelli. Il risultato è da togliere il respiro, di certo molto più elegante dell'ananas!
"È semplicemente perfetta. Grazie mille Jade!" Sorrido per poi alzarmi, stringerla in un abbraccio e andare in direzione della porta. Non potevo resistere dal concederle un abbraccio dopo la sua lunga lavorata. Sono consapevole di essere piuttosto esigente a volte, ma lei mi regala sempre dei sorrisi, anche quando potrebbe essere stanca di me.
"Di nulla signorina Isabel, è il mio lavoro. Buon divertimento!" Mi augura sorridendo Jade. Io le sorrido di rimando. È davvero una brava donna. Scendo le scale e trovo già tutte le mie sorelle presenti, le quali appena mi vedono sgranano gli occhi e aprono la bocca."Isabel sei bellissima!" Sophia mi osserva a bocca aperta senza nascondere troppo i suoi sentimenti. Non posso fare altro che sorridere.
"Grazie Sophia, anche tu lo sei! Immancabilmente stupenda." Rispondo sorridendole e prendendole la mano per stringerla. Per me lei è davvero bellissima. Sophia ha uno sguardo così forte, così deciso che non mi meraviglio del fatto che abbia innumerevoli corteggiatori. Lei strega con un solo sguardo. Dopo aver ricevuto gli stessi complimenti anche da parte delle altre mie sorelle e del duca, il quale era piuttosto serio, attendiamo l'arrivo della Duchessa, che non tarda troppo ad arrivare.
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Astuzia Femminile
Historical FictionSiamo nell'Inghilterra della seconda metà del 1700. Isabel quarta ed ultima figlia del potente duca di Devonshire ha un carattere indomabile e ribelle, poco dedito alla sottomissione e al rispetto delle regole. Ella è l'esatta fotocopia del padre. A...