"Siete alquanto permalosa vedo. Adatta a mio figlio proprio..." Ammette il padre di Ethan lasciandomi propriamente a bocca aperta. Se un attimo prima era serio, severo e teso ora è sorridente e spensierato. Tale padre, tale figlio...
Passiamo il resto della giornata conoscendoci meglio e parlando di aneddoti passati di famiglia. Per meglio dire, il Duca di Norfolk si informa riguardo la mia vita privata, precedente al fidanzamento con suo figlio Ethan. A sua detta per prevenire contrasti futuri, il che risulta alquanto ridicolo detto da lui, comunque mantengo la mia posizione e taccio. Anche se mi costa ammetterlo, il padre di Ethan è più libertino del figlio, quindi non faccio fatica a comprendere l'iniziale comportamento di Ethan nei miei confronti. Certo, credo di avere molto da imparare ancora sulla vita di coppia e matrimoniale, soprattutto dal punto di vista fisico, ma non sono così bambina come egli invece mi definisce. Mia madre ha spiegato qualcosa la scorsa settimana a me e alle mie sorelle, anche se temo sia piuttosto riduttivo, a riguardo.Ho sentito dire da alcune ragazze in paese, già sposate e, oserei dire, abbastanza pettegole e civettuole, che la prima notte di matrimonio sarà dolorosa. Io personalmente non riesco a capirne il motivo, con Ethan mi sono spinta a certi livelli , anche se non credo sia quello che intendono le pettegole. Comunque vada, io ora mi fido di Ethan, lui non mi farebbe mai del male, no? Con tutti questi pensieri che mi circolano nella mente, auguro la buonanotte a tutti i presenti e mi ritiro nelle mie stanze. Oggi è stata una giornata pesante.
Ethan mi accompagna. Ultimamente mi sono legata molto a lui e non riesco a stare un secondo senza la sua presenza. Mi manca appena esce dalla porta. Non posso continuare così. Sono una donna, ma anche una dama con molti doveri e diritti. Sarò malata? Domani chiederò di chiamare il dottore, o forse è meglio che ne parli con Sophia.
Ethan's Pov
Oggi sono molto teso. Non mi è mai capitato in vita mia di esserlo, soprattutto se si parla di una donna. Io che con le donne ho sempre avuto solo rapporti fisici. Non mi sono mai preoccupato di altro, ma questa donna è diversa. Forse è ancora una bambina, come dice mio padre, ma è la bambina più bella che io abbia mai visto in vita mia. E questa non è la sua unica qualità: è solare, intelligente, coraggiosa, intrigante e se stessa. Per tutta la mia vita ho solo fatto la conoscenza di donne false, impostate su un modello che non era adatto a loro. Facevano finta di essere altre solo per compiacere gli uomini. Uomini che le usavano e basta. Io per primo, devo ammettere di non aver avuto un passato molto sobrio ed equilibrato in fatto di donne, come ogni uomo della mia età dopotutto. Arrivare a trent'anni senza avere una minima esperienza con una donna, è impossibile di questi tempi se sei un uomo!
Poi, per quanto mi riguarda, devo aggiungere il mio fascino smisurato che sicuramente ha contribuito a tutto ciò. Sono molto fiero di me stesso, non lo nego, ma con lei, questo mio coraggio non c'è, svanisce come un soffio. Isabel è se stessa e quindi, fa essere anche me, me stesso. Penso di amare questa sua caratteristica, in ogni sfaccettatura. Non so cosa mi prende. Non riesco a stare senza di lei, senza sentire il suo profumo, senza vedere i suoi occhi color del cielo, senza vedere il color grano dei suoi magnifici capelli, senza poterla toccare. Quando non sono con lei tutto è una tortura.
Forse sono solo malato e non ho più la mente lucida come dovrei avere, ma sento che con questa donna, potrei essere davvero felice, potrei essere l'uomo che non sono mai stato. L'uomo che mia madre vorrebbe che io fossi. La mancanza di mia madre si è sempre sentita nella mia vita. Soprattutto quando mia sorella ha debuttato in società. Tremenda è stata la sua vita dopo quella sera, sia per lei che per me. Molte angherie e pettegolezzi ha subito a causa del passato di mio padre. Il duca di Norfolk non è mai stato molto presente per mia sorella. Io evidentemente ho ereditato il mio carattere da lui, siamo simili in molte cose. Spero solo di non commettere anche i suoi stessi errori. Non voglio essere un uomo burbero con mia moglie o con i miei figli. Perché io voglio dei figli con Isabell, eccome se li voglio. Voglio che siano uguali a lei in tutto e per tutto. Così non sarò mai solo.
Oh Isabel... Cosa mi stai facendo?
•••
Isabel's Pov - Due mesi dopo
È finalmente arrivato il giorno del mio matrimonio, o meglio il giorno del mio matrimonio e quello delle mie sorelle. Alla fine nostra madre ha organizzato tutto in un'unica giornata. Le prime a sposarsi saranno Katherine ed Elizabeth. Entrambe sono molto felici di questa scelta. Dopo ci sposeremo io e Sophia. Abbiamo scelto che fossero prima le più grandi a sposarsi.
"Oh sorelle non riesco a capacitarmi di questa giornata! Sono fuori di senno!" Katherine è euforica e molto agitata. Ovviamente come ogni matrimonio che si rispetti, c'è qualcosa che non va. Questa mattina la sarta che doveva presentarsi con tutti e quattro gli abiti pronti, non è arrivata. Così all'alba nostra madre ci ha svegliate e ha mandato un valletto a chiamare la sarta. Ovviamente anche tutto il personale di servizio è molto agitato e felice allo stesso tempo per noi, eppure il correre frenetico da una parte e dall'altra sta facendo scemare l'ansia generale. Quattro figlie che si sposano in un unico giorno è qualcosa di molto raro e speciale per ogni famiglia.
"Non ti preoccupare troppo, altrimenti ti verranno le rughe!" Borbotta sgridandola Sophia, facendo scoppiare a ridere noi altre sorelle. Katherine la incenerisce immediatamente con lo sguardo per poi ridere anche lei. Amo molto le mie sorelle. Sono uniche e speciali.
"Mi mancherete tutte." Ammetto triste, abbassando lo sguardo verso terra. Mi sento il respiro mozzato.
"Oh anche tu cara, ma ci vedremo spesso. Dopotutto abitiamo tutte vicino a Londra, non permetterò a nessuno di dividermi da voi." Mi sorride Elizabeth abbracciandomi e facendomi scoppiare a piangere. Ultimamente sono molto emotiva. Si uniscono al l'abbraccio anche Sophia e Katherine."Vi prometto che vi vorrò sempre bene. Non mi dimenticherò mai di voi qualunque cosa possa accadere. Nessuno ci separerà." Ci rincuora Katherine. Anche a lei è sfuggita una lacrima ribelle.
"Figlie, è arrivata la sarta. Tutte nelle vostre camere, svelte!" Urla nostra madre, piombando come un avvoltoio nella saletta da tè. Bene, la giornata ha finalmente inizio. I matrimoni ci saranno questa sera e sono stati invitati tutti i nobili, nostri conoscenti, della città. Non vedo Ethan da due giorni e mi manca moltissimo.
Speriamo che tutto vada come previsto, altrimenti credo che subiremo tutti l'ora della duchessa di Devonshire!La sera stessa
"Vuoi tu Duca Ethan John di Norfolk prendere come tua legittima sposa Lady Isabel Ginevra di Devonshire?"
"Si, lo voglio." Risponde fermo Ethan infilandomi un anello d'oro al dito. Potrei svenire.
"Vuoi tu Lady Isabel Ginevra di Devonshire prendere come tuo legittimo sposo il Duca Ethan John di Norfolk?" Chiede il curato, dopo aver posato entrambe le mani tremanti sulle nostre spalle.
"Si, lo voglio." Affermo a mia volta convinta anche se con voce tremolante, infilando a mia volta un anello d'oro al dito di Ethan.
"Bene. Vi dichiaro marito e moglie. Puoi baciare la sposa." Dice rivolto ad Ethan, il quale non se lo fa ripetere due volte e si fionda sulle mie labbra.
Quello che segue è un bacio casto, ma infuocante.Ho sposato Ethan. Ora siamo marito e moglie. Io ora sono lady di Devonshire e duchessa di Norfolk!
Ho sposato Ethan.
Ho sposato Ethan di Norfolk.
Ho sposato un duca.
Ho sposato l'uomo di cui mi sto innamorando.Mai mi sarei immaginata un giorno come questo. Il giorno del mio matrimonio non me lo sarei mai immaginata così. Mai e poi mai. Ma ho fatto le mie scelte. Ho fatto questa scelta. Non potrei mai aver fatto scelta migliore.
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Astuzia Femminile
Historical FictionSiamo nell'Inghilterra della seconda metà del 1700. Isabel quarta ed ultima figlia del potente duca di Devonshire ha un carattere indomabile e ribelle, poco dedito alla sottomissione e al rispetto delle regole. Ella è l'esatta fotocopia del padre. A...