La campanella di fine intervallo è già suonata da 15 minuti.Jason non ha intenzione di andare via e io sono obbligata a stare qua a raccontargli tutto.
"Jason voglio andare in classe,prendo il mio zaino e vado a casa"
"No prima mi dici perché piangi poi fai quello che vuoi "
"Tanto che te ne importa di me?sono solo una povera sfigata no?"
"Senti Eli a me ..."
"A te non importa niente di me.Ecco adesso ho capito,vuoi che ti dico tutto ,poi tu lo racconterai a tutti e mi farai fare una figura di merda!"
"Porca vacca fammi parlare.Mi interrompi sempre ,non sai mai cosa ho da dirti e poi ti inventi le parole!"
"Madison mi sta evitando.Non so perché ma mi nasconde qualcosa.Oggi Lukas si è offerto di accompagnarci a scuola ma Madison ha detto che andava in bus,dopo è entrata alla seconda ora .Oggi quando gli ho provato a parlare lei mi ha evitato e adesso si sta baciando con chi mi ha dato uno schiaffo ieri,mi sembra che si chiami Jack,lei sapeva chi era e aveva pure detto che era uno stronzo e che si sarebbe vendicata.Ma che gli prende ? Che gli ho fatto?Perché il mondo se la prende con me,insomma non ho fatto niente ,anzi ; prima il trasferimento,poi te,adesso Madison ,poi che manca?"dico in lacrime,non capisco perché fa così Madison.
"Shhhh ora ci sono io qua"mi dice e mi abbraccia.Un brivido mi trascorre per tutto il corpo,credo che se n'è accorto perché sta sorridendo.Decido di alzarmi per andare in classe a prendere il mio zaino
"Hey mi dai le chiavi?"
"Mm mm forse no"
"Jason dammi quelle chiavi"rispondo molto arrabbiata.Strano ma vero ,mi apre la porta e mi fa segno di passare come un principe.È veramente lunatico.Prima di uscire la porta mi prende per il polso e mi bacia sulla guancia,divento rossa come un peperone ed esco di corsa
"Ti accompagno a casa quindi ti aspetto fuori scuola"dice urlando
"Sì ma farò tardi perché devo passare nella classe di mia sorella e anche di quella di mio fratello" dico urlando anche io
"Va bene"Inizio a correre così arrivo prima in classe.Appena sono davanti,busso alla porta e fingo di stare male.
"Signorina Gaetani,dovrebbe essere già in classe da più di 20 minuti,che le prende?"
"Mi sento male proff non c'è la faccio più"dico quasi facendo finta di vomitare
"Va bene allora che vuole fare?"
"Voglio tornare a casa!"dico e prendo lo zaino anche se non so la risposta quale è,ma insomma ho quasi 18 anni sono libera di fare quello che voglio.
"Vada allora"
"Grazie arrivederci,e buona lezione"dico e vedo Madison che mi fissa,la fulmino con lo sguardo e lei lo abbassa ,come segno di arresa.Esco e dopo essere andata nelle classi di Cara e Lorenzo,ed aver detto che vado via e avergli lasciato i biglietti dell'autobus per tornare a casa,vado fuori scuola come abbiamo deciso prima io e Jason.Appena esco lo vedo che si bacia con la stessa ragazza di ieri,ma non gli interrompo voglio sapere cosa si dicono.
"No Alison lasciami,ormai ti ho detto che la nostra storia è finita"dice Jason
"No piccolo non può finire"dice e lo bacia ancora ma lui la respinge
"Non chiamarmi piccolo e si io la faccio finire così "sposta lo sguardo e i nostri occhi si incontrano .Che bella sensazione,ma deve finire e distolgo lo sguardo raggiungendolo .Sono ancora scioccata per la giornata di oggi e anche per quello che è appena successo.Alison,almeno credo che questo sia il suo nome,mi guarda male ed inizia a fare un giro intorno a me,ma che vuole?
"Sfigatella vai via"
"Come scusa?no non vado via sai Jason mi deve portare a casa,piuttosto vai via e corri a metterti altri glitter rosa e viola,se no poi la tua faccia non può più fare la palla della luce in discoteca"rispondo ma mi salta addosso
"Jason è mio" Interviene subito Jason e alza questa ragazza che si crede una vip,da sopra di me,e gli dice con una segno della mano di andare via.Ci mancava anche questa pazza di turno
"Tutto okey?"mi dice e mi aiuta ad alzarmi
"Si se solo quella ragazza glitterata non mi fosse saltata addosso"
"Scusala"
"Ti stai scusando ? Ma non è più la tua ragazza!e poi le scuse non me le devi te,almeno non per questo me le devi."inizio a camminare verso la fermata,sinceramente non mi va di stare con lui perché mi fa solamente che arrabbiare.Lui è libero di fare quello che vuole ma ora sono nervosa e nessuno mi deve fare arrabbiare quando sono in condizioni tali da spaccare qualcosa a qualcuno.
"Dove vai?"
"A casa non vedi?"non risponde e mi preoccupa.Mi prende in braccio e mi porta nella macchina
"Dove mi porti,lasciami"
"A casa no?"risponde e inizia a ridere
"Ah che ridere"rispondo ironicamente.Finalmente mi mette giù
"Dai principessa entra in macchina non vorrai che lo faccia io"
"No grazie,non entro dentro la tua macchina"
"Allora lo farò io"si avvicina ma io entro dentro
"Non serve che lo fai tu grazie"gli faccio la linguaccia
"Bambina"
"Bambino"
"Jason ma che scusa hai usato per uscire di scuola?"
"Semplicemente me ne sono andato,ho quasi 19 anni posso fare quello che voglio"
"19?sei stato bocciato?"
"Si piccola"
"Come scusa?"
"Ho detto piccola"
"Non sono piccola e tu non puoi chiamarmi piccola "
"Scusa piccola"lo guardò male e fa segno di arresa e io faccio un sorriso.
Guardo il mare mentre ci passiamo davanti
"Hey andiamo a farci un giro?non mi va di stare a casa,possiamo andare anche al mare visto che lo fissi,adesso anche è venuto fuori il sole e fa caldo"mi giro a guardarlo e lo vedo sorridere
"Si però portami prima a casa,prendo il costume e le cose che servono.Ah devo anche andare a fare shopping,in caso tu mi fai da spalla visto che non c'è Madison"appena dico la parola Madison abbasso lo sguardo.
"Hey ci sono io con te ora." Dice alzandomi la testa con due dita.Non so se fidarmi di lui ma al momento solo Jason mi è rimasto accanto ,Lukas non sa niente di quello che succede tra me e Madison,e Madison è la causa del problema.Devo farmi più amici,Madison può aspettare adesso,poi sta sera parleremo visto che vengono a mangiare da noi.Mia mamma ha detto che sta sera avremo altri ospiti oltre che alla famiglia di Madison.
"Hey è questa casa tua?"dice
"Si hai seguito bene le mie indicazioni"dico e scendo
"Aspetta,mettiti un bel costume"mi dice Jason e subito divento rossa
"Stupido!"dico ed entro in casa.Corro in camera e prendo la mia borsa mare e metto dentro il necessario.Finito mi cambio,visto che adesso fa caldo,mi metto una gonna a vita alta nera,e una maglia corta dell'adidas.Scendo e mi metto le mie air force (credo che si scrive così )nere basse ed esco.Appena fuori ,Jason mi squadra da stesa ai piedi e fa un sorriso.Sembro ridicola vestita così? Boh va beh ormai non ci ritorno dentro.
"No tu non esci così " mi dice guardandomi
"Sto male ?"dico alzando un sopracciglio
"No ,anzi stai troppo bene e se.."lo interrompo mettendogli una mano nella bocca
"Da quando ti interessa di me?"
"Ehm non mi interessa ma"non continua a parlare
"Ma?"dico sperando che risponde ma non lo fa
"Partiamo" dice e per tutto il viaggio stiamo zitti.Ho deciso che ad andare a far shopping vado un altro giorno.Ora andiamo in spiaggia
"Gira ,non serve posso anche non andare a far shopping"
"Per fortuna"dice e fa come ho detto,gira e scendiamo dalla macchina.
(....)
Sono appena uscita dalla vasca e sto così bene adesso che mi sono lavata.Ho sempre odiato sentire la sabbia addosso ,anche se amo il mare.
Oggi non abbiamo fatto gran che,stiamo stati tutto il giorno in spiaggia ,ed abbiamo raccontato delle nostre vite.
Vado in bagno con l'accappatoglio addosso e scelgo che vestito mettermi.Opto per un vestito lungo fino ai piedi,del color blu notte .Mi metto le mie scarpe con il tacco non tanto alto nere,ed vado in bagno a truccarmi.Questa volta mi trucco di più:Metto un rossetto rosso,anche quello della mia marca preferita cioè la mac,una linea non tanto grossa di eye-liner è un po' di mascara.Non ho brufoli quindi non mi metto nessuno tipo di fondotinta e di correttore.Scendo e suona il campanello,ma mia mamma arriva prima di me ,quindi apre ed io rimango nelle scale.Entrano delle persone sulla 40 di anni accompagnati da una ragazza che sembra aver l'età di mia sorella e di conseguenza un ragazzo,Jason?Mi fissano tutti e allora sorrido ma mia mamma da dietro mi fa segno di presentarmi,anche se Jason lo conosco di già.
"Buongiorno io mi chiamo Elisabetta"dico e do la mano ai Smith,la do anche alla sorellina piccola e appena mi avvicino a Jason il mio cuore perde un battito,forse due,forse tre,insomma ne prede un'infinità.
"Noi non serve che ci presentiamo,ci conosciamo già"dice Jason.Lo guardo e vedo che si è messo una camicia bianca e dei jeans,madonna quanto è bello.No ma che dico,tra me e lui non succederà mai niente.
"Ah bene quindi vi conoscete già"dice mia mamma sorridendo ,basta che non si faccia strane idee come il suo solito .
"Si,siamo in classe insieme e la proff ci ha messo vicini di banco"risponde Jason prima di me.
"Beh dai meglio"dicono i nostri genitori in coro ,continuano a mandarsi occhiate e questa cosa preoccupa me e Jason che ci mandiamo lo stesso le occhiaie per capire che succede.
Suonano il campanello e quando vedo Madison la rabbia si diffonde in tutto il corpo.Jason mi prende la mano senza che nessuno ci veda,la rabbia va vai ma non di tanto.
"Ehm devo andare in bagno" dico e mi avvio.I genitori vanno in cucina ma Madison no,chissà cosa ha.
Appena esco dal bagno me la ritrovo davanti
"Eh, devo andare in bagno"dice imbarazzata,ma lei non è mai stata così in imbarazzo.
"Senti ora mi hai rotto le palle.Non far finta di niente e dimmi che succede"dico seria mettendomi davanti a lei.
"È lunga da raccontare"
"Aspetterò"rispondo mettendo le mani nei fianchi.Arriva Jaosn che si mette dietro di me
"Andiamo fuori allora" dice Madison fissando male Jason,dopo tutto quello che ha fatto non si dovrebbe permettere di fare anche questo.
"Ehm ma..."dice Madison fissando Jason
"Non gli frega di noi è solo un mio amico e starà qua.Non provare ad d'ore altro contro lui"rispondo molto arrabbiata.
"Senti quando ho sentito l notizia del trasferimento,ero più felice che mai,ma non perché non mi piaceva la mia città ,ma semplicemente per un motivo che piano piano ti spiego.Stavo organizzando un piano già da quando mia madre ha detto che saremmo dovuti venire a vivere qua,e per questo ho pensato e pensato.Sai quando tu e Harry vi siete lasciati,non era del tutto colpa sua ,ma anche mia.Austin non era veramente innamorato di me,andava con altre quando io ero con te,ed io allora iniziamo a frequentare altri ragazzi quando ti dicevo che andavo via con Austin.Harry non era innamorato di te,ma di me e io lo sapevo cin da quando non avete deciso di mettervi insieme,e per questo non ho detto niente perché sembravi così presa da lui ;Ho sbagliato lo so te lo dovevo dire e non sarebbe successo questo casino.Un ragazzo che frequentavo di più era propio Harry,che ti diceva cavolate che d'altronde dicevo io di dirtele.Quando vi siete lasciati era poco prima che ci trasferissimo,avevamo organizzato questo piano in modo che la storia 'usa ,getta e tradisci la tua migliore amica ' fosse finita.Fu quello che volevo del mio piano,e per questo ero felice del trasferimento,propio perché saremmo scappate dai problemi e tu non l'avessi mai scoperto;tenevo a te più d'ogni altra cosa al mondo ed anche adesso,e questo è solo un favore che ti sto facendo.Forse mi ringrazierai dopo aver detto quello che sto per dire.Ho aspettato che tu conoscessi altre persone,ma appena ho visto Lukas ho capito che sarebbe stavo un ottimo amico per te.Il mio famoso piano era quello:dopo essere venuta qua,trovare un nuovo amico per te e poi lasciarti,in modo che conoscessi persone migliori e non la ragazza che tradiva la propria migliore amica,che nel tempo si è rivelata la cosa più importante al mondo.Avevo anche deciso di partire domani sera per Londra così non avresti più pensato a me,ma ormai sai tutto quindi non parto più.Scusa,lo so che ho sbagliato ma l'ho fatto senza pensarci,ti prego spero che un giorno mi scuserai"dice con gli occhi lucidi.Ma come è possibile che abbia fatto questo ?mi fa schifo,non al voglio più vedere.Non riesco più a piangere da quante lacrime sono uscite.
"Mi fai schifo.Sei una stronza di merda e non hai pietà.Spero che la tua vita vada sempre a rotoli perché questo ti meriti.Io ti odio come nessuno sa odiare una persona nella faccia della terra,come fuoco e acqua,come cane e gatto,come la distanza da cielo e terra,come hai potuto, io ti odio."urlo e mi alzo correndo in bagno,i miei singhiozzi sono più forti di tutto il rumore che c'è in questo maledetto posto,infatti sono forti per attirare l'attenzione dei miei e non solo.Jason mi sta affianco e mi accarezza la testa mentre piango tra le sue braccia.
"Amore che succede?"dice mia mamma e tutti si radunano intorno a me
"Quella stronza,io ti odio Madison.Non ti voglio più vedere,ti rendi conto di quello che hai fatto ? Cosa ti è saltato per la testa ?e poi scappi dai problemi perché tu non hai coraggio ad affrontarli stronza!Mi hai tradito e mi hai rovinato il mio primo bacio al ragazzo che credevo di amare ." Le lacrime iniziamo a scendere ancora più forti di prima e ora da Quanto disperata sono inizio a respirare male e non riesco a star zitta ma ad urlare da quanti singhiozzi ho.Come ha potuto?Non mi sono mai sentita così male nella mia vita,e non avrei mai pensato che ha provocarmi questo dolore così forte fosse la mia migliore amica,almeno se a che quella non era una scusa.Anche Madison piange ma i suoi genitori non la consolano,chiedono solo spiegazioni a lei.Cosi la serata è conclusa,nei peggiori dei modi però.Jason prima di andare via mi ha detto che domani mattina passa lui a prendermi con la sua adorata macchina.Voglio solo dormire e dimenticare tutto quello che è successo oggi.Eccomi qua con un nuovo capitolo!mi raccomando ricordatevi di mettere una stellina grazie❤️💟
Scusare per gli errori e questo è tutto.
Grazie a chi vota e a chi legge questa storia ❤️💟
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AMERICAN DISASTER(wattys2016)
Genç Kız EdebiyatıElisabetta è una ragazza bellissima,piena di attenzioni e intelligente.La sua vita in Italia è perfetta:una migliore amica fantastica,tutte le attenzioni possibili e una vita perfetta.Quando "Eli" si trasferisce in America con la sua famiglia e la s...