Se è veramente importante? Magari gli è successo qualcosa di grave....
Oppure mi sta solo prendendo un giro, mi vuole fare qualche scherzo cretino?
Si molto probabilmente!
Comunque decido di scrivergli e chiedergli che cosa vuole.
Intanto incomincio a prepararmi per andare a dormire.
Sento bussare alla porta.
Chi è a quest'ora? Ma qui dentro non dorme nessuno?
Apro la porta.
"Zack?!" esclamo.
"Ciao, posso entrare?"
"Ehm....si" dico.
So che dovrei essere arrabbiata con lui, solo che l'ho visto abbastanza teso, così ho deciso di lasciar perdere ciò che è accaduto prima e di accoglierlo.
"Scusami per prima, ma credo di non essere stato abbastanza chiaro ieri sera alla festa." disse.
"Riguardo cosa?" Gli chiesi.
"Sul fatto della persona che mi piace, beh,intendevo dire che sono, ecco, sono gay." Disse Zack.
Rimasi un minuto in silenzio, ma non perché ci sono rimasta male o cose del genere, ma perché io pensavo che gli piacesse Sarah!
"Oh, ok..Non c'è niente di male, tranquillo!" dissi confortandolo.
"Ho paura a dirlo, ho paura che le persone mi comincino a giudicare!" disse preoccupato.
"Stai tranquillo, non ti devi preoccupare.....Comunque chi è il fortunato?" chiesi io.
"Em, non sono sicuro che mi piaccia quindi preferirei non dirtelo!" disse , lasciandomi spiazzata.
"Ma come...No Non mi puoi dire le cose a metà uff!" dissi un po' scocciata.
"Oh e dai non ti arrabbiare!" disse avvolgendomi in un grande abbraccio.
"Driin" mi arrivò un messaggio.
No niente ho risolto, ciao -Carter
"Chi ti scrive?" mi chiese Zack ,vedendo che non lo stavo più abbracciando.
"No, niente di importante, mia madre." mentii .
"Ok ,ora vado altrimenti se mi beccano rischio la sospensione." disse lasciandomi un lieve bacio sulla guancia e uscendo dalla mia stanza.
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Ho dormito veramente bene, probabilmente è perché ho chiarito con Zack.
"Non vedo l'ora di mangiare qualcosa, ho fame" penso tra me e me.
Così mi sbrigo a prepararmi e mi direggo verso il bar.
"Ciao Maggie" dissi.
"Ciao...Ehm" disse in tono duro.
"Emily, comunque ti posso fare una domanda?" chiesi.
"Forse, dipende da che domanda." Disse lei.
"Perché sei sempre giù...è successo qualcosa? Ne vuoi parlare?" chiesi preoccupata.
"No, non è il tipo di domanda che credevo, quindi non ti rispondo." affermò.
"Ehm..okay, volevo solo parlare un po'."confessai.
"Okay, io ora me ne vado,ciao." disse.
"Emh ok ciao."dissi insoddisfatta.
Volevo farla aprire un po'....che strana che è!
Dopo aver preso il mio adorato cappuccino, andai subito in classe, ero in super ritardo!
Appena entrata in classe, tutti mi stavano fissando, mi scusai con il professore e mi diressi nel mio solito posto.
Ho sempre odiato essere al centro dell'attenzione!
Dopo essermi seduta al mio solito banco, notai che Sarah non era in classe, che fine ha fatto?
Mi devo preoccupare? Non salta mai le lezioni....Vabbe dopo la chiamo.
Affrontate le mie ultime ore di lezione,uscii dalla classe e sentii il cellulare squillare.
Ciao Em, oggi non verrò a scuola, ho la febbre. -Sarah
Risposi con un semplice Ok e rimini il telefono bella borsa.
In lontananza notai Carter, pensandoci bene oggi neanche lui era in classe! Ha saltato la prima ora! Asino!
"Carter" lo chiamai.
Lui si girò verso di me, mi fece un cenno con il viso e dopo aver salutato il suo gruppetto di amici, si diresse verso di me.
"Ciao, che vuoi?" disse.
"Sempre di buon umore vedo!"
Sorrise.
"Comunque, 1)che volevi ieri sera?
2) chi ti ha dato il mio numero!" conclusi.
"Wow..Stai calma, volevo solo una mano per i compiti di matematica!"
"Si,alle dieci di sera?" chiesi.
"Ehm..si!"
"E..Chi Ti ha dato il mio numero?"
"Questi non sono cazzi tuoi, signorina!" disse con una faccia da schiaffi.
"Ah no? Peccato che è il MIO numero, caro" dissi spazientita.
"Beh in ogni caso ora ce l'ho e si trova nel mio fantastico telefono che tu non puoi toccare, quindi ti conviene non insistere!"
Guardandolo scocciata, girai i tacchi e me ne andai.
-AS💗
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My Sunshine
RomanceEmily, una ragazza sedicenne, in un normalissimo giorno di scuola, viene a sapere che, nel giro di due settimane, dovrà lasciare tutto ciò che ama, genitori ed amici per trasferirsi in un college a New York. Ma non sarà come lei se lo immaginava, no...