Capitolo 20

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N.B. Mi fareste molto piacere se leggeste lo spazio autrice

La luce del sole mi solletica il viso, costringendomi ad aprire gli occhi. Sbadiglio pigramente strofinandomeli con foga.

Poi, un pensiero mi balena in testa: sono finiti i giorni di riposo indetti da Armela.

Non posso non sciogliermi in un sorriso e balzare giù dal letto allegra e rincuorata.

Finalmente, dopo tempo che aspetto questo momento, potrò organizzare l'uscita tra Amanda e Martin.

Questi ultimi giorni sono stati particolarmente asfissianti, non ho messo piede fuori dalla stanza se non per recarmi ai rudi bagni di quest'epoca e, a causa del loro lavoro impegnativo, nemmeno Armela e Jace sono potuti venire a trovarmi spesso.

Insomma, l'unico diletto che sono riuscita a trovare è stato la lettura, da sempre mia amata.

Amanda mi ha generosamente fornito alcuni libri ed è stato esilarante scoprire la letteratura Medievale.

Nella mia vita ho avuto l'occasione di leggere soltanto il Ciclo Bretone e mai avrei immaginato di avere la possibilità di gustare questa grande quantità di opere letterarie, anche se molte trame combaciano in innumerevoli quantità di punti.

La dama viene salvata dal cavaliere errante, poichè, spesso, lei si trova prigioniera di una strega malvagia o di un drago mostruoso, alla fine entrambi sopravvivono e si sposano.

L'unico racconto originale che sono riuscita a trovare parlava di una giovane donna eretica che aveva attuato una ribellione contro la Chiesa per poi essere impiccata senza tanti complimenti.

Mi ha ricordato la storia di Giovanna D'Arco ed è stata, nonostante il terribile finale, una piacevole lettura.

I Medievali non facevano complimenti nell'esprimere il potere nobile ed ecclesiastico sui comuni cittadini.

Mi infilo un vestito blu lasciatomi da Amanda, mentre ripenso a queste ultime letture.

Ogni cosa mi ricorda l'avvenimento della sera del banchetto.

I cavalieri, alla fine, non sono riusciti a trovare il mago.

Quando Jace mi ha riferito la notizia ho tirato un profondo sospiro di sollievo: Grazie ai romanzi letti sono venuta a conoscenza di torture raccapriccianti e terrificanti e non avrei sopportato che venissero attuate davanti ai miei occhi.

Nonostante tutto, insomma, sono contenta che la faccenda si sia risolta senza morti.

Riguardo a Glamya, invece, sono ancora molto turbata.

La curiosità mi divora da dentro e non credo che riuscirò a trattenerla per molto.

Ho bisogno di saperne di più su questa leggenda e di certo non mi fermerò per avere delle risposte.

Esco dalla mia stanza chiudendo la porta a chiave.

Percorro il basso corridoio delle stanze della servitù e scendo di corsa i gradini in pietra sgusciando nel corridoio delle camere reali.

Amo quest'ala del castello, la trovo meravigliosa immersa nel bianco.

Mi ha colpita dal primo istante in cui ho messo piede nel palazzo e, per me, nasconde un fascino innegabile che sicuramente non dimenticherò una volta tornata nel presente.

Raggiungo l'imbocco della scala degli arazzi e mi imbatto in un giovane servo indaffarato con una cesta di panni sporchi.

"Scusa!" lo fermo "Avrei bisogno di un'informazione".

La principessa di Savalon  (In pausa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora