Davanti a loro due c'era una distesa di erba verdissima che sembrava continuare senza fine fino alla linea dell'orizzonte.
La mattina dopo sarebbero dovuti partire, e quel giorno si stavano godendo gli ultimi istanti in quel paradiso: l'ultimo giorno di Michael nella sua casa.
"Ti senti ancora con Zoe?"
La domanda era venuta spontanea a James, che subito se ne pentì: non era il momento adatto, e soprattutto non voleva apparire come l'uomo geloso che in realtà era.
"Ma certo che no, James! Anzi, è arrivato il momento di dirti tutto"
Michael comincia a raccontargli tutto l'accaduto: dello sfogo, di quella sera con la ragazza, e delle minacce successive.
"..però ora è tutto sistemato. Ti giuro, è stato un errore passeggero, ho agito d'istinto."
"E perché avevi bisogno di sfogarti?"
"Per la nostra situazione, sai..noi due"
"Cioè?"
James sta cercando di far uscire dalla bocca di Michael i suoi sentimenti, così difficili da decifrare, ma all'amico imbarazzano queste cose, non è abituato ad esprimere quello che sente, e ogni dimostrazione d'affetto gli sembra sempre inutile.
"Beh, avevo appena scoperto che eri sposato, e.."
"...e?"
Michael lascia perdere, non è mai riuscito ad essere sincero, né con se stesso, né con gli altri; si allontana da James e si mette seduto su una panchina.
James lo segue e si siede accanto a lui.
"Mi dispiace non sono capace di esprimere quello che provo, e soprattutto con te non ci riesco."
"Michael voglio solo che tu mi dica quello che senti..e se non ci riesci fai finta di star interpretando una parte: interpreta te stesso"
Fa dei respiri lunghi e profondi..non gli è mai piaciuto essere sincero: è troppo rischioso e ha paura di rendersi vulnerabile.
James pazientemente riprova ad incoraggiarlo.
"Cosa hai provato quando hai scoperto che ero sposato?"
"Io..ho sentito come se la terra sotto ai miei piedi scomparisse..ero confuso e deluso"
"Ed è per questo che non ci siamo più parlati?"
"Sì, ma sono stato peggio, e ogni giorno non facevo che pensare a questo"
Erano seduti sulla stessa panchina, ma Michael era di spalle a James, e non aveva il coraggio di rivolgergli lo sguardo.
"E adesso invece cosa senti?"
Cosa sentiva ora? ..stare questi due giorni lontano da tutto e da tutti, insieme a James lo aveva fatto sentire libero, libero di fare quello che voleva, di non essere giudicato.
Lentamente quella barriera che gli circonda il cuore si sgretola, Michael sente di essere pronto a parlare di quello che prova.
Si gira verso James e in qualche modo quegli occhi così scuri lo rassicurano..sa che potrebbe rifugiarcisi per sempre.
"In questi giorni ho scoperto una cosa che mi sconvolge e allo stesso tempo mi fa sentire la persona più fortunata del mondo..ho scoperto che stare con te è tutto quello che voglio; non c'è nulla di meglio e niente per cui valga la pena mollare tutto e andarsene, se non tu"
Riprende fiato e continua.
"..e mi dispiace se te lo dico solo ora, ma non sono come te; non mi sento al sicuro ad esprimere quello che ho dentro e a volte sembro senza cuore, ma io ti voglio, e credo che ti vorrò sempre"
Come se non bastasse una lacrima gli scende sul viso: non riesce a trattenerla, e alla fine è quello che James vuole.
Senza esitare nemmeno un secondo, i due si abbracciano e un bacio lungo li unisce ancora una volta.
Finalmente Michael ha detto quello che prova: James non aspettava altro; aveva bisogno di sentire che anche lui aveva qualla sensazione, che al mondo solamente una persona gli sembrasse fondamentale per la sua esistenza..e in quel momento si trovava davanti a lui.
Dopo il bacio James si allontana dal viso di Michael.
"Ce ne hai messo di tempo, eh?"
Entrambi ridono e si incamminano verso casa, dove due valigie sono già pronte per il giorno dopo.Il viaggio era passato velocemente: entrambi si erano addormentati durante il volo e il giorno della cena con il cast era finalmente arrivato.
Per fortuna avevano deciso di riunirsi in un locale al centro di Londra, per cui Michael e James non avrebbero dovuto fare troppa strada.
Tuttavia, finito di prepararsi, arriva il problema.
"Mickey andiamo con due macchine o con una sola?"
Questo dubbio a Michael non era minimamete passato per la testa: andare con una macchina gli sembrava la cosa più logica, ma alla fine comprende le motivazioni di James.
"Okay sì, meglio prenderne due e arrivare divisi.."
Davanti al locale ci sono già Jennifer, Nicholas, il regista e altri attori; James arriva per primo e comincia a salutare tutti, con un po' di imbarazzo quando arriva il momento di salutare Jen.
"Come mai solo? Potevi approfittare del viaggio e portare anche Anne!"
Il regista gli si avvicina curioso, e James si concede alcuni istanti per rispondere.
"Beh, non se la sentiva di venire; è un brutto momento.."
"Non starai facendo il biricchino James? So che ci sono molti bei pesci nello stagno, ma Anne non è niente male, giusto? Ahahah.."
James non gli risponde sorridendo vagamente, e Jennifer vedendo il suo imbarazzo cambia discorso.
"Allora, cosa ci devi dire di così urgente?"
"Ora lo vedrete, aspettiamo che arrivino tutti"Qualche minuto dopo arriva anche Michael e Zoe, arrivata anche lei in quel momento, gli si avvicina.
"Ei..mi dedichi solo un momento?"
Al cenno affermativo di lui si allontanano un momento dal tavolo e si siedono davanti al bancone del pub.
"Volevo chiederti personalmente scusa per come mi sono comportata, anche se so che te ne ha parlato anche Jen"
Zoe sta cercando di apparire tranquilla, anche se è in preda alla vergogna e all'imbarazzo; invece Michael è sorpreso dalle sue scuse, anche se dentro di sé prova ancora della rabbia nei suoi confronti.
"Zoe, sai che non posso perdonarti per le tue minacce, ma devo chiederti anch'io scusa per quello che è successo.."
"Già..siamo due casi clinici, eh?"
"Ahahah sì.."
"Amici come prima?"
Zoe gli tende la mano, e Michael non esita a stringerla.
"Amici come prima"
Insieme tornano al tavolo, dove Michael si siede accanto a James.
James guarda preoccupato il compagno.
"Tutto bene?"
"Sì, ho parlato con Zoe, è tutto sistemato"
"Bene"
La serata passa tranquillamente, entrambi parlano come se niente fosse, di modo che nessuno sospetti che tra loro ci sia qualcosa di più della semplice amicizia.
Ad un certo punto, il regista si alza per fare il grande annuncio.
"Ragazzi, come ben sapete il nostro film sta per uscire nelle sale..perciò è il momento di dirvi la data e il luogo della prèmiere"
L'attenzione di tutti è rivolta verso di lui,e Jennifer non resiste.
"E quindi dove si terrà??"
"Sarà a New York il 25 maggio, siete pregati di esserci tutti, e speriamo bene ragazzi"
Con un applauso il cast si scioglie e tutti si danno appuntamento a New York: non manca molto: i ragazzi si affrettano per tornare a casa ad organizzarsi.
Come l'andata, anche al ritorno James e Michael partono in momenti diversi per non destare sospetti, anche se questo infastidisce leggermente Michael..insomma, aveva aperto il suo cuore e James non era nemmeno pronto a farsi vedere con lui davanti a degli amici?
Sicuramente stava esagerando..James ne aveva passate delle belle, forse un po' di tempo avrebbe fatto passare tutto.
Al rientro a casa James si mette subito a letto, mentre Michael rimane in cucina per farsi una tazza di tè.
Improvvisamente squilla il cellulare accanto alla sua sedia: è Jennifer."Insomma, non dovevamo parlare noi??
Antipatico, ti va di vederci dopodomani così mi aggiorni?
Fammi sapere e non scomparire ;)
Jen."Michael sorride: è una fortuna avere una persona così speciale su cui contare.
"Acida, semplicemente non mi sembrava il luogo giusto dove parlare.
Vada per dopodomani, salutami Nicholas.
Michael."Finito il tè, spegne il cellulare e va a dormire accanto a James.
___
P.S. Non so perchè, ma quando ho scritto questo capitolo ho pensato tutto il tempo alla canzone "Iris" dei Goo Goo Dolls..se non la conoscete ascoltatela assolutamente: è bellissima e mi è sembrata perfetta per James e Michael, il testo sembra scritto apposta per loro, e personalmente è una canzone che mi è entrata nel cuore da quando l'ho ascoltata la prima volta *-* Ciaoooo
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A story of love and friendship.
FanfictionTutti vediamo l'affiatamento che hanno Michael Fassbender e James McAvoy dentro e fuori dal set: un risultato di una splendida amicizia, certo. Ma se invece ci fosse qualcosa dietro? Se i due si fossero innamorati sul set di X-Men, cosa sarebbe acc...