La prémiere

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Alla vigilia della prémiere James e Michael si svegliano presto e cominciano a preparare i bagagli: sarebbero partiti verso l'ora di pranzo, destinazione New York.
"Sono un pò nervoso, Mickey."
James stava sistemando le ultime cose quando improvvisamente si ferma a guardare il compagno.
"Per cosa?"
"Non lo so..la premiére sarà piena di gente, non voglio dare nell'occhio."
"Non ti preoccupare, non succederà nulla."
Questa situazione lo stava stancando: è vero, non era la cosa migliore da fare dichiararsi in pubblico, soprattutto con tutte quelle persone..ma cavolo, non ne poteva più di tutti questi segreti.
James si accorge del tono freddo di Michael e avvicinandosi lo abbraccia dalle spalle.
"Ei scusami, non è carino che io faccia di tutto per nascondere la nostra vita; ma il problema è che non sono ancora pronto..ma ti giuro che un giorno tutti sapranno di noi e potremo vivere una vita normale..è questo che vuoi?"
"Non so cosa voglio..sono stufo di nasconderti e di nascondermi a mia volta; ma d'altra parte ho paura di rendere pubblica la nostra storia."
"Lo so, ti capisco..aspettiamo che la promozione finisca e poi vedremo quello che succede.."
Michael non è convinto che questa sia la mossa migliore ma non vuole litigare, e annuendo ricomincia a sistemare la sua valigia.
A mezzogiorno si incamminano verso l'aeroporto (ovviamente macchine separate) e arrivano al gate, dove li stanno aspettando tutti.
Purtroppo la mancanza della sua amica Jennifer si fa sentire: - in questo momento ci vorrebbe proprio una delle sue parole d'incoraggiamento - e questo pensiero lo rende più malinconico.
"Finalmente arrivano Charles e Magneto!! Siamo pronti per partire?"
Il regista è impaziente di partire per la Grande Mela: alla fine è il primo X-Men diretto da lui dopo i due del 2000 e del 2003, e vuole vedere quanta attesa c'è.
Insieme prendono il volo: sono le 15, ben 8 ore li separano dalla loro meta.
Durante il viaggio la noia si fa sentire: sia James che Michael leggono, guardano dei film o parlano di come immaginano la prémiere del giorno dopo; finché James si addormenta.
Tutte le loro cose sono appoggiate sul tavolino davanti al sedile: i loro cellulari (ovviamente in modalità aereo), il portafogli con il passaporto, insieme a libri e riviste.
Tuttavia il lampeggiare del cellulare di James attira l'attenzione di Michael: ha ricevuto un messaggio prima di salire sull'aereo.
La sua coscienza gli dice di girare lo schermo dal lato del tavolino e fregarsene..ma qualcos'altro lo spinge a vedere chi è..
..e di colpo prende il telefono in mano e clicca sul simbolo dei messaggi.

"Allora perfetto, ci vediamo tra una settimana a casa mia.
Anne."

- Non ci posso credere..-
Michael è senza parole..Il suo James si stava davvero rivedendo con sua moglie?
Scorre lentamente gli altri messaggi e finalmente capisce tutto: James vuole vedere suo figlio, ecco perchè sta contattando Anne.
Dovrebbe essere sollevato, ma in realtà questo lo rende ancora più triste: ci sarà sempre suo figlio a riportarlo alla sua vecchia vita, e purtroppo verrà sempre prima di lui..
Rimette il telefonino sul tavolo e cerca di non pensarci..non avrebbe dovuto invadere la privacy di James, e magari quando arriverà il momento lo verrà a sapere direttamente da lui.

Quando l'aereo atterra sul suolo americano sono appena le 17: magie del fuso orario!
Scendono dall' aereo e subito si dirigono all'albergo per rinfrescarsi: saranno delle giornate faticose e piene di interviste, a cominciare da questa sera.
Dopo interviste su interviste e varie foto, i 7 attori e il regista entrano ognuno nella propria camera e dormono finalmente.
..dormono tutti tranne Michael e James.
In camera di James, il cellulare si illumina: è un messaggio di whatsapp.
_James??_
E' Michael.
- Nemmeno lui riesca a dormire allora..-
_Mickey, sei ancora sveglio?_
_Già.._
_Cosa c'è?_
_Non mi va di andare alla prémiere domani; tutta quella gente.._
_Andrà tutto bene, vedrai_
_Non lo so, ho una brutta sensazione_
_Starai con me, non ti succederà nulla_
Michael sorride allo schermo: non si sente per niente più tranquillo, ma vedere come James si preoccupa per lui gli fa pensare che in fondo quello che stanno facendo non è sbagliato..
_Buonanotte James.._
_Buonanotte Mickey_

Il mattino dopo ci sono altre interminabili sessioni di conferenze, e i ragazzi arrivano il pomeriggio stremati.
"Credo che arrivato sul red carpet morirò"
Un ragazzo del cast si avvicina al resto del gruppo massaggiandosi gli occhi.
"A chi lo dici, io non ce la faccio più"
Zoe entra nel discorso, e James si avvicina al gruppetto.
"Ma quanto siete fragili, vedrete, con un pò di abitudine queste cose vi sembreranno normali"
"Ahahah ha parlato il vecchietto!"
"Ridete, ridete, poi vedremo chi sarà ancora in piedi stasera"
Finalmente arrivano i preparatori con i loro vestiti, e il cast si veste per l'imminente prémiere.
James indossa un paio di jeans, una camicia celeste e una giacca blu scuro, mentre Michael è più elegante: camicia bianca e completo grigio.
Una volta lì, Michael decide di indossare un paio di RayBan, non vuole che i suoi occhi lo tradiscano e facciano vedere quanto è ansioso.
Il red carpet si articola lungo l'entrata del cinema, e i fan sono dalla parte opposta, bloccati dalle transenne.
La folla li acclama urlando e il cast comincia a firmare autografi.
James come sempre è simpatico e disponibile, ma diversamente dal solito non cerca mai di trascinare Michael accanto a sè o di scherzare con lui davanti ai fan..
Ora non ha più James a salvarlo dall'ansia che gli prende quando incontra i suoi fan, e comincia ad avvertire un gran mal di testa.
"Michael, Michael!! Possiamo fare una foto?"
Si avvicina ad un gruppo di ragazzi e cerca di sorridere tranquillo.
"Ma certo"
Firma autografi e fa foto, ma il caos senza James che cerca di sdrammatizzare e di far ridere tutti è insopportabile.
Cercando di non attirare troppo l'attenzione entra nel cinema e nel silenzio assoluto cerca di calmarsi.
La sala dove tra poco avrebbero fatto vedere per la prima volta il film è vuota, e questo riesce a calmare un minimo Michael.
All'improvviso però qualcuno entra nella sala buia e si avvicina a lui.
Più si avvicina e più riesce a riconoscerne i tratti familiari: è James.
"James che ci fai qui?"
"Ho pensato avessi bisogno di me..ti conosco, in queste situazioni ti viene il panico.."
"Beh soprattutto quando chi di solito ti è accanto non lo fa!"
"Ei.."
James si avvicina velocemente e stringe le mani di Michael.
"Mi hai abbandonato lì da solo e mi stavi evitando"
"E' vero, ma solo perchè ho paura di farci notare troppo!"
"Quando finirà tutto questo?"
"Non lo so, ma ora andiamo di là, ti prometto che ti starò vicino"
Si danno un bacio: finalmente sono soli e possono essere quello che sono..
Tuttavia nessuno dei due si accorge che un'altra persona è entrata in sala, nascondendosi tra le tende all'entrata..
Uno scatto impercettibile, un flash, e l'uomo scompare nel buio.

A story of love and friendship.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora