La dichiarazione

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E’ mattina e un filo di luce filtra dallo spiraglio della tenda.
James è  accoccolato tra le coperte ma non dorme: è sveglio da circa un’ora ma ancora non ha il coraggio di alzarsi.
Da due giorni è chiuso dentro la camera d’albergo; non vuole parlare con nessuno, e non lascia entrare nemmeno il suo agente.
Nel profondo sa che dovrebbe chiamare Michael, parlare con lui..e il fatto che senta il bisogno di sentire la sua voce rende il tutto più difficile.
Il giorno prima dei giornalisti avevano bussato alla sua porta, ma lui non aveva aperto..era già stanco di questa situazione, e si sentiva in colpa.
-Non vorrei mai che mio figlio diventasse famoso per il mio scandalo; cosa penserà di me quando diventerà grande?- questo pensiero lo fa stare male, ma immediatamente gli permette di prendere una decisione.
All’improvviso si alza dal letto e comincia a fare i bagagli: doveva risolvere la questione con sua moglie una volta per tutte, poi avrebbe potuto ritornare dal suo Michael.

La limousine lo attende qualche ora dopo, sul retro dell’albergo.
Ha deciso di non prendere aereo o treno..in quel momento l’unica cosa che vuole è essere travolto da paparazzi o giornalisti.
Il viaggio per la Scozia in auto è abbastanza lungo, ma alla fine James ha il tempo di pensare a quello che succederà di lì a poche ore.
Verso tardo pomeriggio arriva davanti casa di Anne.
Appena bussa alla porta, viene ad aprirgli un uomo che non conosce.
“Salve, sono James il marito di Anne..”
“Certo, accomodati”
Sentirsi dire di accomodarsi in casa sua non gli sembra la cosa migliore, ma decide di lasciar correre ed entra.
“Anne, tesoro c’è tuo marito!”
“James!!”
La moglie esce dalla cucina e si avvicina.
Non servono parole per comprendere il rapporto che c’è tra la donna e quell’uomo che lo ha accolto alla porta.
Tuttavia lo sguardo di James e il silenzio imbarazzato che scende, fanno capire qualcosa ad Anne.
“Evan potresti andare ora a fare la spesa, così metto subito le verdure in frigo?”
Appena “Evan” esce, Anne guarda James dritto negli occhi.
“Non volevo lo venissi a scoprire così..”
“Stai scherzando, non mi dà minimamente fastidio”
“Sei sicuro?”
“Assolutamente sì, sono io che ti ho ferita, non il contrario”
Un sorriso finalmente appare sul viso della donna.
“Si chiama Evan, l’ho conosciuto poco dopo che te ne sei andato..mi fa ridere, e sai quanto ne avevo bisogno.”
“Già”
Entrambi si siedono sul divano del soggiorno.
“Allora, ho visto la foto sui giornali..hai deciso di rendere la vostra storia ufficiale?”
“Veramente no, e non so ancora come reagire a tutto questo”
“E Michael?”
“E’ a Londra, gli ho chiesto un po’ di spazio”
Anne sorprendentemente si alza e gli si piazza davanti.
“James, come hai potuto fare una cosa del genere?!? Quell’uomo sta soffrendo quanto te, e forse anche di più..non puoi abbandonarlo così!”
La rabbia della moglie lo coglie di sorpresa: alla fine era comunque una donna straordinaria.
“Lo so, hai ragione..ma prima volevo parlarti..”
“Di cosa?”
“Sai, ora che c’è quella foto, e io e te siamo ancora sposati, non è una bella situazione soprattutto per nostro figlio..”
Il discorso che si era mentalmente preparato ora scorre davanti ai suoi occhi.
“..e insomma volevo chiederti se sei d’accordo nel divorziare..”
La paura di ferire la moglie gli fa abbassare lo sguardo, ma le mani di lei si appoggiano sulle sue, e James ha il coraggio di guardarla negli occhi.
“Ma certo, ci stavo pensando anch’io..alla fine abbiamo la fortuna di essere d’accordo, quindi perché non ricominciare una nuova vita?”
Questa situazione fa ridere James.
“Ahahah, non ho mai sentito una coppia così d’accordo nel divorziare”
“Hai ragione!”
Fortunatamente le preoccupazioni di James si erano rivelate vane, e i due cominciano a compilare fogli e cercare documenti: di certo non sarebbe stata una cosa veloce, ma sapere che entrambi erano d’accordo lo rasserenava.
Prima dell’arrivo del compagno (non sapeva come definirlo) di Anne, la moglie decide di esaudire il desiderio del marito: sa che a parte il divorzio, è venuto qui per una cosa.
“Vuoi vedere nostro figlio James? Sta dormendo di sopra”
“Lo vorrei tantissimo”
Insieme salgono di sopra facendo meno rumore possibile.

Nel frattempo, a Londra Michael si sta dando da fare per la promozione del suo nuovo film “Prometheus”: ha deciso di dedicarsi completamente al suo lavoro..solo così riesce a dimenticare James e lo “scandalo” che hanno creato.
Certo, durante le interviste non è facile mantenere la calma e cambiare argomento ogni volta che la conversazione verte sul bacio, ma ormai c’è abituato.
“Allora Michael, inizia una nuova avventura con questo film o sbaglio?”
L’ennesima intervista l’ennesimo giornalista che fa domande idiote sperando in una risposta brillante.
“Già, questo è solo il primo episodio, e spero che verrà apprezzato dal pubblico”
“Sono sicuro di sì, ma cambiamo argomento!”
Michael teme il peggio..ormai questa frase annuncia la fatidica domanda.
“..parlami del tuo rapporto con James, di sicuro dopo il bacio che ha fatto tremare le riviste patinate, potrai sicuramente confermare che c’è del tenero tra voi”
La risposta la sa già, e l’ha ripetuta almeno venti volte solo questa mattina; ma qualcosa gli fa ignorare la sua agente che scuote la testa da dietro la telecamera e tutti quegli avvertimenti sul non divulgare nulla della foto.
I giornalisti vogliono solo la verità, ed è quello che ha intenzione di dire.
“Lo confermo, io e James McAvoy stiamo insieme”
Il giornalista rimane a bocca aperta; perfino i cameramen e la sua agente non sanno cosa dire.
E la cosa migliore è che ha Michael non importa nulla di quello che ha appena fatto.
In silenzio si alza e se ne va.

In albergo James guarda a bocca spalancata lo schermo della televisione.
“..io e James McAvoy stiamo insieme”
Non riesce a crederci..che cosa gli è passato per la testa?
Michael ha appena confermato la loro storia in televisione, e la sua espressione era così disperata che James non ha dubbi: ha bisogno di lui.
In fretta e furia, senza nemmeno preparare una valigia, esce di casa e si dirige a Londra.
Michael è la sua destinazione finale.

Eccomiii,
Allora, so che il capitolo è decisamente più corto del solito ma è il penultimo..perciò non sapevo se fare un grande ultimo capitolo, o due “medi”; così ho optato per pubblicarne uno ora e il prossimo arriverà molto presto, lo prometto. bacini :3

A story of love and friendship.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora