trentotto

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La solita giornata invernale.

Temporali,tuoni,fulmini,pioggia.

Luke purtroppo era andato a trovare i suoi genitori,quindi ero da sola in camera e non avevo nessuno.

Il mio iPhone segnava le ore 2:38 AM,perfetto.

Cercai di tapparmi le orecchie con il cuscino,ma a mio svantaggio avevo il letto posizionato proprio davanti alla grande finestra,e vedevo tutto ciò che succedeva fuori.

Quanto avrei voluto avere Calum qui accanto a me,come quella notte in cui stavo a casa sua e pioveva,esattamente come ora.

Avrei voluto mandargli un messaggio,ma avevo paura di sembrare troppo assillante.

Poco dopo bussarono alla porta,pensai fosse Luke che fosse tornato.

E invece no,era Calum.

Aveva solo il pantalone del pigiama,il suo petto ricoperto da tatuaggi attirò particolarmente la mia attenzione.

Mi morsi il labbro alla vista del suo addome perfettamente scolpito,non era la prima volta che lo vedevo ma mi faceva sempre lo stesso effetto.

Era talmente bello che facevo fatica a reggermi in piedi.

Era tutto spettinato,con lo sguardo assonnato e delle leggere occhiaie.

"Mi sono svegliato a causa del temporale e ti ho pensata,visto che Luke non c'è ho pensato di stare un po' con te.." - parlò sotto voce.

Gli sorrisi ampiamente,facendolo entrare.

"Tu una maglia no?" - chiesi,straiandomi sul mio letto a una piazza e mezzo.

"Nah,non servono le magliette. Non serve neanche la tua." - esclamò,cercando di sfilarmela.

"Ehi,fermo!" - dissi,ridacchiando.

"Ma hai sonno?" - mi chiese lui,stando in piedi.

"Mh,no..partita a Fifa?" - domandai battendo le mani,come un bambina.

Lui annuì,accendendo la play.

"Che squadra scegli? Io decido il Bayern Monaco." - parlò lui,maneggiando il joystick.

"Mh,io Atletico Madrid." - risposi,scegliendo poi la maglia della mia squadra.

"Come mai?" - domandò ancora lui.

"Beh,c'è quel figo di Griezmann,ovvio." - dissi,ridacchiando.

Lui mi fulminò con lo sguardo,io risi più sonoramente.

"Tanto non mi batti." - affermò acido.

"Scommettiamo?" - chiesi,con aria di sfida.

"D'accordo,se vinco io devi toglierti la maglia e il pantalone a rischio che ti stupri,se vinci tu..ti devo 50 dollari." - rispose,torturandosi il labbro inferiore.

"Accetto,tanto vinco io!" - strillai leggermente sorridendogli.

Lui fece iniziare la partita,all'inizio il possesso era il suo ma poi riuscii a recuperare palla e a metterla dentro già al quinto minuto.

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Alla fine la partita si concluse 3-2 per Calum,il chè significava aver perso la scommessa.

Lui mi guardava con fare malizioso,io scrollai le spalle e sbuffai.

Mi girai,mettendomi di spalle,per poi togliermi la maglia del pigiama e il suo pantalone,rimanendo in intimo,che consisteva in uno slip a brasiliana nero di pizzo e il reggiseno rosso,anch'esso di pizzo.

veins; cth [#Wattys2016]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora