trentaquattro

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"Cosa scegli?" - mi chiese lui,sorridente.

"Mh,obbligo." - risposi decisa.

"Devi..uscire nel corridoio ed urlare le papere conquisteranno il mondo." - disse Calum,ridacchiando.

Portai lo sguardo al cielo,scesi dal letto ed aprii la porta della camera.

"LE PAPERE CONQUISTERANNO IL MONDO!" - urlai,per poi rientrare in camera sua.

Lui stava morendo dalle risate,io non ci feci caso e gli feci la solita domanda del gioco,e lui scelse verità.

"Ti servono ancora le mie lezioni di economia?" - chiesi,non avevo fantasia.

"Beh,se durante quelle lezioni facessimo altro,lo rivalut.." - lo bloccai.

"Calum!" - lo rimproverai quasi,ridacchiando,per poi buttargli un cuscino addosso.

Lui scosse la testa,per poi ridere insieme a me.

"Scelgo verità!" - parlai.

"Devi dirmi se vai in crisi ormonale quando mi vedi." - continuò,mordendosi il labbro.

"Sì,assolutamente,sei proprio sexy." - risposi prendendolo in giro.

Mi fece una smorfia,per poi esclamare "fammi un obbligo".

"Ehm...dimmi che mi ami." - dissi,guardandolo maliziosamente.

"Ma questo non è un obbligo,è una verità.." - bisbigliò,avvicinandosi sempre di più verso di me,facendomi stendere sul letto.

Si mise sopra di me,fece per baciarmi ma io misi una mano tra le nostre labbra.

"Non resisti proprio eh?" - chiesi corrugando le sopracciglia.

Lui scosse la testa,io sorrisi leggermente.

"Scelgo..verità,ancora." - iniziai,alzandomi dalla posizione che avevo assunto prima.

"Se hai due genitori,baciami." - esclamò lui.

"Ma...non ha senso." - risposi,sbuffando.

"Quindi baciami semplicemente." - continuò il bruno.

"Calum stai dando i numeri?" - chiesi preoccupata.

"Allora lo farò io.." - disse,avvicinandosi a me.

"Ma cos.." - non feci in tempo di finire la frase che le sue labbra erano sulle mie e la sua lingua nella mia bocca.

Non capivo il perchè di quelle mie azioni,il perchè gli stessi negando di baciarmi,quando lo facevamo mi sentivo dannatamente bene al contatto di quelle labbra così soffici che baciavano da Dio.

"Ti cambia qualcosa?" - farfugliò,guardandomi negli occhi.

Non risposi,continuai a baciarlo e questo provocò un sorriso in lui.

Decise di staccarsi dopo quasi un minuto,tornando alle nostre posizioni da seduti,quelle iniziali.

"Vuoi mangiare? Non lo so..un hamburger?" - chiesi,tirando fuori un discorso a caso.

"No,tranquilla,grazie lo stesso." - rispose lui.

Feci spallucce e mi stesi nuovamente sul suo letto,guardando il soffitto.

Lui si alzò,accendendo la tv,mettendo ad un canale di televendite che trovammo entrambi particolarmente interessante.

Si sdraiò accanto a me,appoggiandomi una mano sul fianco.

Deglutii a quel contatto,lui sembrò accorgersene perchè lo sentii ridere leggermente.

Si avvicinò con le labbra al mio collo,lasciandoci baci caldi.

Iniziai a torturarmi il labbro inferiore quando iniziò a lasciarmi dei succhiotti,ormai il mio collo ne era pieno grazie a quel genio di Calum.

Però non mi preoccupai di chi li avrebbe potuti vedere,era indifferente.

Tranne Michael..cosa avrebbe fatto?

Scacciai quei pensieri dalla mia mente,non volevo più pensare a lui,solo a Calum che in quei due giorni si era comportato benissimo con me.

Mi girai verso di lui,stendendomi su un fianco,prendendo il suo viso tra le mani e iniziando a lasciare piccoli baci a stampo sulle sue labbra,il chè lo fece sorridere.

Poi portai le mie braccia dietro al suo collo e ci misi la testa nell'incavo,abbracciandolo.

Sorrisi quando lui ricambiò stringendomi per i fianchi,facendo aderire perfettamente i nostri corpi.

Avrei voluto rimanere in quella posizione per sempre.









a d o r o .

veins; cth [#Wattys2016]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora