Capitolo 4.

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(Harry POV)

Louis mi sembra un pò imbarazzato, forse non si aspettava che sapessi giá chi é. Approfitto dei minuti di silenzio che si creano tra di noi per guardarlo con la coda dell'occhio e assaporare ogni tratto del suo viso. Ha dei meravigliosi occhi azzurri come il mare con delle sfumature blu, i suoi lisci capelli color del caramello sono tenuti a forza dentro il cappello rosso che indossa, ha un nasino adorabile e delle labbra rosa sottilissime. Il cameriere arriva con le nostre ordinazioni e mi affretto a soffiare sul caffé bollente e a mischiare lo zucchero con il cucchiaino. Quando alzo lo sguardo Louis mi sta fissando. Il mio cuore inizia a battere piú forte del solito e temo che possa esplodere da un momento all'altro. Se solo sapesse che sono profondamente innamorato di lui dal primo momento che l'ho visto cambiarsi in uno spogliatoio, se solo sapesse che lo sbatterei al muro in questo preciso istante, che mi fa totalmente perdere la luciditá e che lo amo, Dio se lo amo.

'Beh.. insomma, sei un amante della musica ho notato' mi chiede all'improvviso.

'Si, io.. scrivo canzoni, suono la chitarra e il pianoforte, mi mantengo con la musica' rispondo imbarazzato.

'Uh, stessa cosa io praticamente, solo che con il calcio'. 

Louis ha tutte le labbra sporche di caffé e persino la punta del naso, é una scena adorabile e comica allo stesso tempo. Non riesco davvero a trattenermi, devo approfittarne. Prendo un tovagliolo e avvicino la mia mano al suo viso, togliendo le macchie di caffé. Lui sembra diventare rosso come un pomodoro, cerco di giustificarmi dicendo che era sporco.

'Oh, grazie di avermi pulito allora' ridacchia. 'Mammia mia che figuraccia'. A quelle parole non riesco a trattenere un sorriso. Non avrei mai pensato di ritrovarmi faccia a faccia con Louis Tomlinson, eppure adesso che ce l'ho di fronte non penso al ricco calciatore sicuro di sé e circondato da corteggiatori. Penso a una persona normale, sembra cosí timido e tenero.

'Fai solo questo nella vita? Guadagni abbastanza per mantenerti, facendo musica?'.

Ho sempre odiato questa domanda, forse perché chi me la porgeva lo faceva sempre in tono malizioso, pronto a prendermi in giro perché non ho tanti soldi e inseguo il mio stupido sogno. Ma adesso che a rivolgermi questa domanda é Louis, sento di potermi totalmente fidare di lui, sento che non mi giudicherebbe mai. Peró lui sembra notare il mio imbarazzo e si affretta a cambiare discorso.

'La canzone che hai cantato prima.. mi ha colpito, sei bravo a scrivere. Ami davvero qualcuno da quando hai diciotto anni?' mi chiede ridacchiando.

'Uh, ehm.. si' gli rispondo. La situazione é davvero bizzarra, per fortuna lui non puó sapere che la canzone l'ho scritta pensando a lui.

'Oh. Allora, beh, mi sa che dovrei andarmene. Cioé, sei fidanzato e lei..non so, potrebbe essere una di quelle ragazze gelosissime'. Louis sembra triste e deluso mentre si alza dalla sedia per andare via.

'Stiamo per caso facendo qualcosa di cui dovrebbe essere gelosa? Pensavo stessimo bevendo un caffé tra amici, nulla di piú'. Rispondo in questo modo solo perché voglio assolutamente sapere cosa dirá adesso.

'Nulla di piú per te riccio' sussurra mentre si dirige verso la porta del bar e va via.

Gotta be you- Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora