Capitolo 20.

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(Harry POV) 

Mi sveglio alle 7:00, ieri io e Louis siamo stati a parlare su Skype tutta la notte. Ha detto che scaricargli Skype é stata un'ottima idea da parte mia.

Mi alzo dal letto, vado in bagno e poi mangio al volo una mela. Infilo una t-shirt bianca, degli skinny dello stesso colore e i miei adorati stivali dorati. Lego i capelli in un ordinato chignon, é luglio e c'é un caldo atroce. Prendo la chitarra ed esco di casa. Arrivato in piazza inizio a cantare,la piazza é deserta,probabilmente perché nessuno ha la brillante idea di venire qui con questo caldo.

Una ragazza si avvicina a me e resta ad ascoltarmi fino alla fine dell'esibizione.

Estrae qualcosa dalla tasca e mi porge la mano. É un bigliettino, lo guardo confuso. 

'Lavoro in una casa discografica. Vorrei parlarti in privato. Abito proprio qui dietro, se ti interessa seguimi'

La ragazza, con gli occhi azzurri e i capelli a metá tra il castano e il rossiccio, comincia a camminare. Decido di seguirla.

Arrivati davanti ad un palazzo, lei apre il portone e mi invita a seguirla sú per le scale. Abita al primo piano, apre la porta ed entriamo.

'Accomodati nel divano, adesso ti spiego tutto'.

Annuisco.

'Il gatto ti ha mangiato la lingua?' dice con un'aria disprezzante. Avrei voglia di andare via ma voglio sapere cosa ha da dirmi.

'Bene, direi di si'.

Si sistema meglio sul divano e si arriccia un ciuffo di capelli con il dito, mi rivolge uno sguardo che non riesco a decifrare.

'Allora, ho visto che te la cavi bene a cantare. I miei superiori della casa discografica ti hanno notata e mi hanno mandata da te per proporti qualcosa. Qualcosa che fará guadagnare molto sia a me sia a te. Hai l'opportunitá di firmare un contratto discografico, se mi vendi il tuo corpo. Per essere chiari, tu mi scopi ed io vengo pagata, tu invece inizierai a registrare i tuoi pezzi, ad apparire in tv e bla bla bla'

Sgrano gli occhi, sono incredulo della sua proposta. Inizialmente mi alzo per andare via, ma poi mi risiedo e rifletto. Mi sentirei terribilmente in colpa per Louis, ma realizzerei finalmente il sogno che inseguo da tutta la mia vita. In modo sporco, certo, ma almeno lo realizzerei. Inoltre, non dovrei piú far mantenere la casa a Louis, potrei collaborare economicamente. La ragazza mi distrae dai miei pensieri.

'Ehm, tu firmerai un contratto ed inoltre scoperai una bella ragazza, c'é ancora molto da riflettere?'

Non rispondo e dopo pochi minuti lei mi fa un'altra domanda.

'Mica sei frocio o qualcosa del genere?'

Sono bisex, ma non ho voglia di dirglielo.

'Sono etero'.

'Okay, accetti o rifiuti? Uh, devi dirmelo adesso, non dirmi che vuoi pensarci su o qualcosa del genere, non martoriarti il cervello'

L'idea che io possa essere fidanzato non le ha neanche sfiorato la mente, o forse non gliene importa. Io rispetto sempre le donne, ma devo ammettere che questa é davvero una troia.

'Quante.. insomma, dovremmo fare sesso solo una volta, no?'

'Beh si, ma se vuoi fare il bis a me non dispiace affatto eh'

'Okay'

Lei aggrotta le sopracciglia.

'Okay significa che hai accettato?'

'Posso sapere il tuo nome?' chiedo per prendermi del tempo e pensare ancora alla risposta da dargli.

'Per gridarlo mentre vieni?'

Spalanco gli occhi, é proprio una puttana.

Lei si alza dal divano. 'Bene, chi tace acconsente, seguimi'.


Gotta be you- Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora