Capitolo 13.

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(Harry POV) 

Quando mi sveglio sono le undici e mezza. Louis ha la testa poggiata sul mio petto, sta ancora dormendo. Alla fine ieri non c'é stato nessun appuntamento, dopo aver ballato Louis si é confidato un pó con me e sembrava davvero esausto. Ma Dio, é stato meglio di qualsiasi appuntamento. Sentire il suo cuore battere contro il mio, intrecciare le mie gambe con le sue ed ascoltare il suo respiro, baciarlo per ore, ricevere i suoi grattini e poi osservarlo addormentarsi, c'é qualcosa di piú bello in questo mondo? Ne dubito. Sono contento di avergli cantato quella canzone ieri, vedere i suoi occhi illuminarsi felici é stato impagabile. É cosí piccolo, fragile, dolce, insicuro, tenerissimo. É persino meglio di come pensavo che fosse.

Verso mezzogiorno finalmente si sveglia.

'Buongiorno amore della mia vita!' esclamo al settimo cielo.

'Buongiorno piccolino mio' mi bacia teneramente. 'Vorrei restare qui abbracciato a te per il resto della giornata ma mi sa che il tuo stomaco non é d'accordo'.

Lo guardo confuso, a cosa si riferisce?

Louis sembra leggermi nel pensiero e inizia a ridacchiare 'Intendo, il brontolio del tuo stomaco mi ha svegliato' dice divertito.

Gli sorrido imbarazzato. 

'Vado a preparare qualcosa da mangiare, ti piacciono le frittelle Harry?'

'Ne vado matto Lou!' 

Ci dirigiamo verso la cucina, adesso Louis mi sembra nervoso.

'Tutto apposto amore?'

'Io... ok, non so cucinare le frittelle'.

Inarco le sopracciglia e poi scoppio a ridere di gusto.

'E allora perché mi hai chiesto se mi piacciono, se neanche sai prepararle!'

'Perché immaginavo ti piacessero e volevo cucinarti qualcosa di buono per iniziare bene la giornata, no?'

'Ma la mia giornata é giá cominciata meravigliosamente! Voglio dire, mi sono svegliato con la tua testa sul mio petto e il tuo fiato sul collo, cosa potrei volere di piú dalla vita?'

Louis sorride a trentadue denti e si alza in punta di piedi per schioccarmi un bacio sulle labbra. Amo il fatto che debba alzarsi in punta di piedi per baciarmi, amo il fatto che sia cosí basso, é una cosa maledettamente tenera!

'Comunque, le preparo io le frittelle, sempre se hai gli ingredienti'. Louis mi sorride e inizia ad aprire sportelli, dispensa e frigo per prendere gli ingredienti.

Quando mi passa la farina, non resisto alla tentazione e lo sporco tutto tirandogliela addosso. Lui sbuffa, si mette a braccia conserte e cerca di guardarmi severamente, anche se risulta ancora piú un bimbo. 'Spiegami perché mi hai infarinato Harry' 

Io rispondo con naturalezza 'cosí adesso dovrai spogliarti, no?'

Lui spalanca gli occhi: 'non potevi direttamente spogliarmi tu senza fare tutto ció?' 

Stavolta a spalancare gli occhi sono io e rispondo 'non me l'hai mai chiesto di spogl..'

'E c'é bisogno che te lo chieda io idiota?'

'Si,idiota'

'Beh, spogliami allora' 


Gotta be you- Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora