Capitolo 23.

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(Louis POV)

Ripenso all'ultimo anno guardando il soffitto. Ripenso ad Harry, alla mia storia con lui. A quando lo vidi per la prima volta, a quando Niall mi disse che dovevo assolutamente ascoltarlo cantare. A quando il suo sguardo intenso incroció il mio, a quando gli diedi quelle banconote e lui non credeva ai suoi occhi, a quando gli chiesi di bere un caffé insieme e lui accettó sorridente. A quando mi mentí dicendo che aveva una fidanzata, e io chiesi a Zayn di darmi informazioni su di lui, e scoprí che era single. A quando mi riveló che quella canzone era per me, che era innamorato di me da tre anni, e io lo baciai nella panchina. Poi arrivati in casa mi ricordai che avevamo dimenticato la cioccolata calda al bar, e quando urlai lui si spaventó e io lo abbracciai. Ripenso a quando mi chiese cosa fossimo io e lui, e ci fidanzammo. Ripenso a quando doveva esserci il nostro primo appuntamento, ma io non sapevo cosa indossare e gli chiesi di venire a casa mia. Poi scoppiai a piangere, lui mi prese per mano e ballammo mentre mi sussurrava una canzone all'orecchio. Ripenso a quando mi sporcó di farina ed io gli chiesi di spogliarmi, lui mi leccó via la farina, andammo nel mio letto e facemmo l'amore per la prima volta. Lui mi disse che non l'avrebbe mai fatto con nessun altro. Ricordo che non riusciva piú ad alzarsi dal letto perché gli faceva male il sedere, io mi sentivo terribilmente in colpa e lo presi in braccio. Poi mangiammo finalmente le frittelle ma fummo interrotti dal messaggio di Zayn, arrivati in ospedale Harry entró nella stanza dove c'era il suo migliore amico, e quando uscí era devastato. Ripenso a quando andammo a vivere insieme, a quando morí Liam ed io gli stetti accanto. Infine ripenso al giorno in cui sono partito, al suo faccino triste mentre mi aiutava a preparare la valigia senza metterci dentro gli skinny stretti, chissá se ha capito che me ne accorsi, che sapevo fosse geloso. Ricordo l'ultima volta che abbiamo fatto l'amore, e l'ultimo abbraccio che gli diedi prima di andare via. Mi supplicó di non andare, ma dovevo farlo. 

Mi manca da morire, letteralmente. Ma quello che mi ha fatto é impossibile da sopportare, non so se sarei in grado di perdonarlo. Ho paura. Paura di immaginare un futuro senza lui, dopo aver fatto tanti programmi in cui lui é sempre presente. Ho paura di non risvegliarmi mai piú con la mia testa sul suo petto, di non riascoltare mai piú il suono del suo cuore e sentirlo battere contro il mio.

Lo amo ancora, e questo non potrá mai cambiare, neanche adesso che mi ha spezzato il cuore.

Gotta be you- Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora