Capitolo 8

336 12 1
                                    

La settimana passò abbastanza in fretta.
Oltre a compiti in classe ed interrogazione, le giornate furono sempre uguali.

Io e Luca ci trovavamo benissimo insieme, non so, aveva quel qualcosa che mi faceva stare bene.
Con Enzo non avevo più il rapporto di prima, lui si fidanzò con una bellissima ragazza e da lí tutto cambiò, insomma, non uscivamo più.
Io invece avevo raccontato tutto a mia madre, ma non del fatto che fosse il mio professore di matematica, per carità!! Mi avrebbe uccisa.
Fu contenta che finalmente trovai qualcuno che mi porterà in Francia, era il mio sogno fin da bambina.

Alla partenza mancava un giorno.
Quella mattina mi alzai elettrizzata e non feci altro che saltellare per casa. Era domenica, quindi mia madre sarebbe rimasta a casa, mentre mio padre ancora non tornava.
"Jess, vieni che la colazione è pronta"
"Arrivo" prima di andare a fare colazione mandai un messaggi a Luca.

A Luca: ormai avevo cambiato il suo nome in rubrica.

"Buongiorno dormiglione, non vedo l'ora che sia domani"

Lasciai io telefono sul mio letto ed andai a fare colazione. Mamma mi aveva preparato latte e cereali. Adoravo quei cereali al cioccolato.
"Allora, l'hai fatta la valigia?"
"No, ancora no. Appena finita la colazione mi ci metto subito"
"Porta solo il necessario, mi raccomando"
"Si mama, promesso"
"Finamente una settimana senza averti tra le palle" disse mia madre e scoppiò a ridere.
"Hey, mi offendi così" feci finta di essere arrabiata con lei.
"Scherzo, mi mancherai"  venne da me e mi abbracciò.
"È solo una settimana mamma"
"Lo so, lo so." Disse mentre andò nel soggiorno.

Finita la colazione mi alzai e corsi subito in camera mia e mi misi a fare la valigia.
Misi tutto il necessario, e anche qualche completino sexy pet fare bella figura con Luca.
Il telefono squillò.

Da Luca:
"Buongiorno principessa, anche io non vedo l'ora, non vedo l'ora di vederti ed averti accanto a me.. Stasera ti andrebbe di dormire da me? Cosí poi domani partiamo subito senza che ti venga a prendere"

A Luca:
"Certo, va benissimo, ci vediamo alla solita ora?"
Da Luca:
"Si, a dopo piccola"

Misi un po' di musica, Ghali, come sempre.
Adoravo la sua voce, le sue canzoni. Non so, mi trasmette qualcosa.
Partì Wily Wily ed alzai al massimo il volume.
Cominciai a cantare e a ballare come una pazza.
Finii finalmente la valigia e per quanta roba avevo messo si chiudeva a malapena.

Mi misi sul letto e mi misi un po' su Facebook, Twitter (mi chiamo @escapewciolini) >>> ~~se volete seguirmi, ricambio.~~

[...]
Si fecero le 8 e verso le 9 dovevo andare da Luca.
Mi feci una doccia veloce e mi misi un pantalone della tua grigio, le cose più 'belle' le avevo messe in valigia, e un jeans l'avevo lasciato per partire.
Comunque, mi misi i pantaloni della tuta grigi ed una maglietta bianca sopra, Con un giacchetto nero sopra e le mie amatissime converse bianche. Sembravo una barbona, ma non mi interessava.

"Sei pronta? Siamo in ritardo, forza" urlò mia madre. Mi aveva detto che voleva accompagnarmi lei da Luca. Guardai l'orologio e vidi era tardi. Presi la valigia e la misi in macchina.

[..]
Arrivati davanti casa sua lui uscì per aiutarmi con la valigia. Mia madre non l'aveva mai conosciuto di persona, quindi si presentò.

"Piacere, sono Alesssia"
"Piacere Luca"
Erano in imbarazzo tutti e due.
"Beh allora io vado, divertitevi mi raccomando, e state attenti"
"Si, mamma" l'abbracciai e gli diedi un bacio sulla guancia.
"Fatti sentire eh"

Il professor Harris.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora