Capitolo 2

397 9 3
                                    



La mattina successiva, come al solito, sveglia alle 6:30 e solita routine.
Mi incontrai con Daniela davanti al bar e ci incamminammo verso scuola.

[...]

Trascorsero le prima due ore, in terza ora avevamo matematica.
"Buongiorno ragazzi" disse il professore.
"Buongiorno Prof" tutta la classe in coro.
"Oggi comincerò con il ripasso sulle funzioni e del calcolo dei limiti"

[30 minuti dopo]

"Signorina Russo, venga alla lavagna"
CAZZO. "Emh, non sono capace"
"L'aiuterò io" disse con un sorriso sulle labbra.
Mi alzai, andai alla lavagna e cominciai a a risolvere malamente l'esercizio.

"No, qui non è così, calcola di nuovo"
Stavo andando letteralmente nel panico.
Dieci minuti più tardi, riuscì con l'aiuto del professore a svolgere l'esercizio.

Suonò la campanella e tutto uscirono.
"Russo, può venire un secondo?"
"Certo prof"
"Ho notato i tuoi errori e so come fartelo migliorare..." Si mise seduto "...dobbiamo iniziare da subito, sennò sarà troppo tardi."
"Si, va benissimo. Quando?"
"Oggi pomeriggio per lei va bene?"
"Emh si, va benissimo."
"Perfetto, ecco il mio indirizzo, ci vediamo alle 16:00" mi porse il fogliettino con su scritto l'indirizzo di casa sua.

Merda, stavo andando nel panico. Era così carino.

[...]

Dopo mangiato mi sdraiai sul letto e mi misi un po' al cellulare.

Messaggio da Enzo:
"Hey piccola, ti andrebbe di uscire?"
"Heyy, scusami ma ho ripetizioni di matematica"
"Posso accompagnarti?"
"Lo faresti davvero? In realtà mi servirebbe un passaggio, mia madre non può accompagnarmi!"
"Ovvio, a che ora ce l'hai?"
"Alle 16:00"
"Bene, ti vengo a prendere alle 15:40"
"Grazie mille, mi hai salvata ;)"

Passò un'ora e uscì di casa aspettando Enzo.
Arrivo con un Toyota RAv4.

"Hey, grazie mille per il passaggio" dissi mentre salivo in macchina.
"Figurati, allora.. Dove andiamo?"
"Ecco, questa è la via" gli mostrai il fogliettino.
"Capito, saremo li tra 10 minuti"

[...]

"Eccoci qui"
"Grazie mille ancora, sei un tesoro." Gli diedi un bacio sulla guancia.

Mentre uscivo dalla macchina, vidi il Professor Harris affacciato alla finestra con una sigaretta accesa in bocca. Dio, è così perfetto.
Gli feci cenno con la mano e lui ricambiò, rientrò e mi venne ad aprire il portone.

"Salve Professor Harris"
"Salve Russo. Per favore, quando siamo fuori scuola chiamami Luca" mi fece l'occhiolino. STAI CALMA.
"Oh, okay."
"Vieni, appoggiati qui" mi indicò il tavolo. Mi sedetti e tirai fuori i quaderni.

Passarono due ore ed ero esausta, erano ormai le 6:00 e anche lui, ormai si stava scocciando.
"Okay, serviranno molte lezioni, sei una capra" disse ridendo.
"Heey, non è mica colpa miaa"
"No, è mia" si mise a ridere ancora di più.
Per sbaglio gli diedi una pizza sul braccio.
"Oddio, scusa, non volevo.."
"Tranquilla, non hai fatto nulla di che" mi guardò per non so quanti secondi negli occhi, ma stavo letteralmente per svenire, volevo saltargli addosso per quanto è bello.

"Emh io adesso dovrei andare"
"Ti accompagno io, tanto devo uscire"
"Nono non ti preoccupare"
"Ti accompagno, punto e basta."
"Okay, grazie"
"Aspettami qui, adesso arrivo. Mi cambio la maglietta e arrivo."
"Okay"

Passarono diversi minuti e si presentò davanti a me con una maglietta bianca aderente, Jeans stretti e con tutta la sua bellezza possibile.
"Cosa guardi?"
CHE FIGURA DI MERDA.
"Nulla nulla, andiamo?"
"AHAHHAHA va bene" la sua risata.

Salimmo in macchina e durante il viaggio gli chiesi del suo cognome.
"Perchè hai un cognome straniero?"
"Mio padre è di Londra" non mi disse più nulla.
Mi misi a guardare fuori dal finestrino. Con la coda dell'occhio vidi che avevo il suo sguardo su di me.
Lo guardai e vidi che aveva un piccolo sorriso sulle labbra.
"Perchè ridi?"
"Nulla, è solo che sei diversa"
"Cioè?"
"Dalle altre intendo, sei.. Non so... Diversa!"
"È un complimento spero"
"Oh sisi, è un complimento" disse con un sorriso sulle labbra.

"Eccoci arrivati, gira qui" si fermò qualche metro più avanti.
"Eccoci qui, grazie mille per il passaggio"
"E di che, senti questo è il mio numero di telefono, ci sentiamo per gli orari. Scrivimi stasera verso le 22:00, ti dirò tutto"
"Okay, allora ci sentiamo dopo, Buona serata"
"Grazie anche a te"

Scesi e mi diressi verso la porta di casa, aprii velocemente il portone ed entrai.
Cazzo, mi stavo innamorando. È troppo bello!!

"MAMMAAAAA SONO A CASA"urlai.
"Hey tesoro, com'è andata?"
"Bene dai, vado a farmi una doccia"
"Si, tra 10 minuti è pronta la cena, sbrigati"

Mi diress al bagno ed aprii l'acqua della vasca.
Mi tolsi i vestiti e mi misi dentro.
Rimasi lì per 10 minuti buoni.

"È PRONTA LA CENA" urlò mia madre.
"ARRIVO".

[...]
Finita la cena andai in camera mia e mi decisi di guardami un film, optai per l'Evocazione.

Finito il film mi accorsi che erano le 22 passate, mandai subito il messaggio al Professor Harris, anzi, Luca.

A Professor Harris:
"Buonasera Prof, volevo sapere a quando le altre lezioni."
Da Professor Harris:
"Buonasera Russo, va bene per te ogni giorno dopo scuola?"
A Professor Harris:
"Va benissimo"
Da Professor Harris:
"Okay, allora ci vediamo domani dopo scuola visto che non abbiamo lezione domani, ciao;)"

CAZZO È VERO, DOMANI SCUOL SARÀ CHIUSA, mi ero completamente scordata.

A Professor Harris:
"Okay, a domani:)"

Decisi di vedermi un altro film e questa volta decisi di guardare Titanic, era il mio film preferito.

Da Dan:
"Domani centro commerciale?"
A Dan:
"Ovvio"
Da Dan:
"Dovrebbero venire anche Enzo e Lollo"
A Dan:
"Perfetto;)"
Da Dan;
"Dimmi un po' con Enzo come va?"
A Dan:
"È molto simpatico e mooooolto bello, credo di interessargli, oggi mi ha accompagnato anche a casa di Harris, è stato gentilissimo."
Da Dan:
"Uuuuuh allora è cotto, dai domani vediamo come va e si vedrà"
A Dan:
"Okay, io vado che sono stanchissima, ti voglio bene, notte🌹"
Da Dan:
"Ti voglio bene anche io, notte Jess💝"

Il professor Harris.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora