Capitolo 9

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Decidemmo di andare a mangiare qualcosa, decidemmo di andare al Mc, almeno per quella volta.

Finito di pranzare passeggiammo tra le vie di Parigi.
"Vieni, ti porto da una parte" prendendo la mia mano.
Salimmo su un palazzo abbastanza in alto, dove al terrazzo ci fu un piccolo giardino, dove si vedeva tutta Parigi.
"OH MIO DIO" rimasi a guardare la spettacolare vista che avevo davanti. Continuai "LA TORRE EIFFEL"
"Adoro venire qui, ci venivo spesso con mio fratello"
"È bellissimo, grazie di avermi portata qui"
Mi girai verso di lui e ci baciammo, un bacio lento e dolce.
"Tu sei la mia piccola, farei di tutto per vederti così felice"
Lo guardai e gli diedi un bacio.

Rimanemmo lì sopra per due orette per poi
continuare a camminare. Decidemmo di entrare in un centro commerciale li vicino.
Entrammo in un negozio a caso e vidi un vestitino troppo carino.
"Devo provarlo"
"Vai, ti accompagno."
Andammo verso i camerini e io entrai, lui rimase lì.
Provai quel bellissimo vestito color Rosa Antico. Era non troppo corto, arrivava a metà coscia ed era al seno, stresso, mentre verso il basso di apriva non di tanto. Lo amavo.

"Che te ne pare"
"Oddio, sei bellissima"
"Sicuro? Non mi fa grassa?"
"Stai zitta, non dirlo nemmeno" gli diedi le spalle per guardarmi allo specchio. Lui venne dietro di me e mise le sue mani sui miei fianchi, si avvicinò al mio orecchio "sei bellissima, se non ci fosse tutta questa gente ti prenderei qui"
Mi venne un brivido lungo la schiena.
"Emh, i-io lo prendo" ero imbarazzata. Lui rise.

Andammo alla cassa per pagare e tra il litigare su chi pagasse questo vestito, beh, vinse lui.
"Non cominciare a comprarmi le cose, ho abbastanza soldi da comprarmele da sola, non voglio che le paghi tu"
"Okay, ma questo prendilo come una piccola parte del regalo, so che tra 2 giorni è il tuo compleanno"
"Come lo sai? E poi no, ti prego. Non spendere i soldi per me"
"Sono soldi spesi bene" mi baciò "e poi me l'ha detto un uccellino" ridemmo e lui mise il suo braccio sulle mie spalle e io sul suo bacino.

Andammo avanti a shopping. Fino a che non si fecero le nove di sera. Mi portò a mangiare in un ristorante a base di pesce, adoravo il pesce.

Finita la cena, decidemmo di farci un'altro giro, ma andammo sotto la Torre Eiffel.

"Jess" ci fermammo, si girò verso di me e mi prese le mani "è da un po' che ci conosciamo e ci frequentiamo. Ma non abbiamo mai avuto il momento per parlare di noi due, si cosa siamo adesso" si vedeva che fosse molto agitato. "Beh, io non ho mai provato quello che provo per te con nessun'altra. Non so, sei diversa dalle altre, mi trovo un mondo di bene con te, e per noi è molto difficile nascondere questa cosa con gli altri essendo il tuo professore. Ma... Beh ecco.. V-vuoi essere la mia ragazza?"
Lo guardai con gli occhi lucidi, mi attaccai completamente a lui, mi avvicinai e gli dissi "Si, aspettavo questo momento, e tu l'hai reso magico portandomi qui" lo baciai.
"Ti Amo Jess" mi baciò con dolcezza.

Decidemmo di tornare in Hotel, ormai si era fatto tardi.
Non era molto distante l'hotel dalla Torre Eiffel, infatti si vedeva dall nostra stanza.

Arrivammo in hotel, entrammo in ascensore e lui mi sbattè alle pareti, cominciò a baciarmi con foga, un bacio passionale ma dolce.
"Ti amo anche io" gli dissi. Lui si fermò, mi guardò con quel sorriso stupendo e continuò a baciarmi, fino a quando le porte dell'ascensore non si aprirono.
Arrivammo in cammera e ci cambiammo subito.
"Tieni, mettiti questa" mi diede la sua maglietta, quella che si era messo per uscire.
Aveva il suo profumo, Un profumo di menta.
Ci mettemmo sotto le coperte, mi misi fra le sue braccia e ci addormentammo.

Il professor Harris.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora