Capitolo 13

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Mi addormentai subito.

"Jess?" Mi sentii chiamare.
"Mh?"
"Jess, svegliati dai" 
Guardai l'orologio prima di girarmi verso Alessandro.
"Che vuoi? Sono le 04:26"
"To va di andare a fare una passeggiata? Non riesco a dormire"
"Ma sei pazzo? Voglio dormire" mi girai nella posizione in cui ero prima.
"Dai Jess cazzo, svegliati" mi tolse le coperte.
"Oh ma ti accolli eh"
"Dai su, per favore"
"Va bene, ma solo per questa volta"

Indossai un giacchettino leggero ed uscimmo di casa, ci incamminammo verso la spiaggia.

"Wow, c'è molta gente pur essendo le 04:30"
"Sai, è estate, ci sono feste a volontà" disse lui.
"Vieni, siediamoci qui" mi prese la mano e mi aiutò a salire su uno scoglio.
"Come mai sei voluto uscire"
"Boh, non riuscivo a prendere sonno" si accese una sigaretta.  "Vuoi?" Porgendomi la sigaretta accesa.
"No, grazie"
"Per quello che è successo ieri.." Lo bloccai.
"Per favore, è stato uno sbaglio, non parlarne con nessuno"
"Oh... Beh okay.." Sembrava deluso.
"Che hai?"
"Ecco... Io... Non so come dirtelo.."
"Dimmi Ale" gli presi la mano. Lui fissò le nostre mani.
"Scusate per il disturbo, avete una sigaretta?" Chiese un ragazzo.
"Si, tieni" Ale gli porse il pacchetto e il ragazzo prese la sigaretta.
"Grazie mille amico"

"Allora, dove eravamo?" Dissi.
"Jess, so che siamo cugini e quello che abbiamo fatto è sbagliato, MOLTO sbagliato, ma ti giuro è stato bellissimo. Sai anche tu che ho un cotta per te da quando eravamo bambini" ci fu una pausa "quando ieri l'abbiamo fatto è stato bellissimo. Mi sono sentito molto a mio agio."
"Anche io, molto ma Ale... Non poss-"
"Per favore, non continuare.. Siamo in vacanza no? Divertiamoci cazzo.. Facciamo finta che non siamo cugini, facciamo finta che ci siamo appena conosciuti e che non è mai successo nulla" si fermò "per favore Jess"
"Ale, ma cosa dici? No. Non ci penso nemmeno. Quello che è successo è stato un errore, me ne pento tantissimo"

Mi guardò e gettò la sigaretta dentro un piccolo cestino vicino lo scoglio.
"D'accordo.. Stavo solo cercando di farti dimenticare quel ragazzo. Fai come vuoi"

Se ne andò senza di me.

"Merda, vaffanculo"
Mi alzai e andai verso un piccolo bar.
"Una cocacola grazie"
"Ecco a te"

Rimasi li, non volevo tornare a casa, e ormai il sonno era passato.

Mi alzai dalla sedia e andai verso la riva, mi tolsi le scarpe e immersi i piedi. Era tiepida.
Amo il mare, mi rilassa.

Dopo una mezz'ora tornai a casa.
Ale era sul divano e già si era addormentato.
Mi incamminai verso camera e mi misi a letto senza cambiarmi.

Quella notte/mattina non dormii.
Verso le 9:00 scesi a fare colazione e notai un foglietto sul frigo.

"A Jess e Ale.
Siamo andati al centro commerciale e poi andiamo a fare qualche giro, non torneremo prima di cena, quindi per favore non fate casino! Buona giornata.❤️ -Zia."

Strano, sono stata sveglia tutto il tempo e non li ho sentiti uscire.
Ottimo, dovevo passare una giornata con lui? Non volevo parlarci dopo ieri sera.

Sentii dei passi dietro di me.
"Buongiorno, tua madre ha detto che non tornerà prima di cena, ci siamo solo noi due"

Il professor Harris.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora