Sesto mese

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Ashley : Oggi sono entrata nel 6 mese. Ho lasciato la scuola, però faccio i corsi online. Non posso più correre ed Edward non si fa vedere. È stato qualche giorno da noi a dormire ma non ci siamo parlati molto.
La pancia è una mongolfiera. Pare che tra poco esploderà e la notizia più bella e che dentro alla mia pancia c'è una bellissima bambina. Domani farò l'ecografia per vedere come va e mi accompagnerà mia madre. Cecilia ha detto che posso andare quando voglio, quindi vado alle 17:00. Mangio tantissimo gelato, anche se a fine ottobre è difficile trovarlo e ho voglia sempre di panna e frutta. Almeno una cosa salutare la mangio !
Anche se non corro, cammino.
Voglio fare un po di attività e no stare ferma. A scuola quei due mesi che ho fatto, i ragazzi mi guardavano storta e io mi sentivo un pesce fuor d'acqua. Il mese prossimo comincerò il corso pre-parto e finita la scuola tra 2 anni, mi trasferiró a Varese , un paese vicino a Milano, dista circa tre quarti d'ora. Starò per un po perché voglio allontanarmi da Edward e non voglio vederlo. Leggo un libro deprimente fino all'ora di cena e quando mia madre viene in camera mia per aiutarmi a scendere sotto ricevo un messaggio da Edward che non leggo perché devo andare a cenare. Mia madre mi deve aiutare per le scale. A volte le faccio sola ma a passo di una lumaca. Ci sediamo a mangiare e poi io e Davide guardiamo un film.
Piango a dirotto quando il cane muore. Il film si chiama IO E MARLEY ed è molto commovente.
Quando sto per andare a letto prendo il cellulare ricordandomi del messaggio di Edward Tuo fratello non risponde al telefono quindi puoi avvisarlo che domani la festa è alle 21:00 ? Grazie. Ma vaffanculo. Chiamo Davide e gli dico della festa, lui mi rinrazia e va via. Dopo aver ascoltato un po di musica mi addormento.
" apri " dice qualcuno alla porta. Mi alzo e vado ad aprire " che vuoi ?" dico a Davide. " ho lasciato il mio cellulare qui ieri sera " dice per poi prendesi il telefono e andare via. Sono ancora le 09:00 penso guardando l'orologio. Accendo la tv e guardo un cartone stupido. Seguo tre lezioni al computer e faccio la verifica di italiano per poi spedirla. La videocamera riprende tutto mentre faccio il test, cosi non posso copiare. Inviata la verifica spengo il computer e vado a mangiare il gelato. Mi siedo in cucina e mi viene una fitta alla pancia. Passa subito ma è dolorosa, dovrò dirlo oggi alla dottoressa.
Guardo la tv, gioco al telefono, leggo, ascolto musica e la giornata è finita. Mio fratello e Alice vanno alla grande, stasera sono usciti insieme alla festa e io non voglio andarci perché c'è Edward. Uffa Edward, potevi ricordartelo il preservativo. È uno stronzo. Non sono arrabbiata con la bambina, lei è la cosa più bella che esista al mondo, ma mi sarebbe piaciuto averla più tardi. Ormai però è andata così e non posso cambiare nulla. Edward si è lasciato con la puttana e ora sta con la troia Emanuela. Che palle, lo fa apposta quel figlio di put****.
Alle 17:00 vado dalla dottoressa. Va tutto bene e mi vuole rivedere una settimana prima del parto previsto per il 10 febbraio. La gente per strada mi guarda storta ma io gli rivolgo certe occhiatacce che scappano con gambe elevate. Mi sento sola, ho paura di non essere una buona mamma e voglio un padre presente per mia figlia.
" Luna " dico alla piccola quando viene sul divano.
Le faccio le coccole, le do i croccantini e l'acqua e poi vado in camera cambiarmi per la notte. Mia madre è molto presente e io le voglio un mondo di bene. Sento la bambina scalciare e piango. Vorrei avere Edward accanto a me per prendere la sua mano e metterla sulla pancia, ma non c'è. Chissà chi si starà facendo, penso tra me e me. Mi metto nel letto e penso a quando potrò abbracciare la mia poccola.

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