Tutto per caso

Como

Ashley : " siamo quasi arrivati Emily ".
" ma sono staca " " lo so amore di mamma ma mancano 5 minuti e arriviamo ".
Stiamo a como e sono le 08:37, alle 06:00 siamo partiti ed Emily è stanca di stare in macchina.
Ho preso un po di vestiti nel caso dobbiamo fermarci in qualche albergo visto che Emily in macchina non dorme e farà di sicuro i capricci.
" Edward, andiamo da Rose ?"
" certo amore " mi risponde e posa una mano sulla mia coscia.
Rose è una nostra amica, l'abbiamo conosciuta tre mesi fa a Lecco ed era la mia fisioterapista È spostata e ha una figlia di nome Gaia.
Siamo diventate molto amiche ma non ci vediamo molto spesso vista la distanza dei paesi.
" siamo arrivati " grida Edward parcheggiando la macchina nella pineta. " viva ".
Scendiamo dall'auto e cerchiamo un bar per fare colazione.
Ordiniamo cornetti e capuccino mentre Emily prende il succo di frutta. " buono " dice Emily massaggiando il pancino.
" andiamo nella pineta e attraversiamo il ponte così arriviamo prima al lago" annuiscono e ci alziamo. Prendo per meno la poccola e andiamo al parco dove Emily si ferma un po a giocare. " andiamo ora Emily " dico e vado a prenderla in braccio, facendo uno sforzo eccessivo con la schiena da farla scattare. Chiudo gli occhi per far passare il dolore " tutto ok tesoro ?"chiede preoccupato Edward.
Annuisco e lui prende la bambina per poi continuare a camminare. " ecco il lago " dice Edward guardando la bambina meravigliata; c'è tanta strada per arrivare qui ma ne vale la pena farla perché è un vero spettacolo. " venite " dice qualcuno davanti a noi " compare una coppia di fidanzati una signora e una bambina di 7 anni più o meno su una sedia a rotelle. " Cat ti piace ?" Domanda la signora e la bambina la guarda " ai oo " dice. Povera piccola, mi ricorda la cugina di una mia amica che era disabile come lei. Che brutte cose.
" vedi amore, quella bambina purtroppo non sta tanto bene, non cammina e non parla " dico a mia figlia per farle capire che non tutti sono fortunati.
" aiamo " dice per poi prendere la mia mano e la bambola nuova da terra. " cao " dice alla bambina. " buongiorno " salutiamo io e Edward. Le persone sorridono e ci salutano.
" come sei bella " dico accarezzando le mani della bambina ".
Mi guarda negli occhi dove riesco a vedere infonfo tanta tristezza. " si bela " dice Emily.
" questa è tua " dice dando alla bambina la bambola. " brava " dico a mia figlia " si chiama Catrina e noi la chiamiamo Cat e ha quasi 8 anni ".
Parliamo un po e loro mi dicono che ho una bella figlia, la sorella di Cat, Lara e il suo ragazzo parlano di tante cose e la mamma si mette a piangere dicendo che è difficile stare dietro a una bambina così giorno e notte e che sia difficile potersi spostare da casa. Scopro che vengono da Linate, un paese a 10 minuti da Milano e ci salutiamo promettendoci di rivederci presto.
" sei stata molto brava " dico ad Emily riferendomi al fatto che abbia regalato la bambola a Cat.
"si Emily sei stata gentile e brava" sorride felice e si fa prendere in braccio da Edward che mi accarezza la schiena.
Dopo pranzo giriamo molti posti a como e la sera torniamo a casa.

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