CAPITOLO 49

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~ZAYN'S POV~

Mentre uscivo dalla stanza di Louis ripensavo a quello che le avevo sentito dire. Non voleva perdermi, quindi teneva davvero molto a me. Questo avrebbe complicato le cose, ormai avevo deciso..

"Allora iniziamo?" Chiese Liam vedendomi tornare. Annuii. Dopo un'oretta lui e Niall se ne andarono. Io aspettai ancora un pò dovevo parlare con Louis.

Eravamo seduti sul suo divano e stavamo bevendo della birra. Dopo poco ruppi il silenzio.

"Louis..mi serve un favore" lui mi guardò tranquillo. Eravamo come fratelli avremmo fatto qualsiasi cosa l'uno per l'altro.

"Stalle vicino e controlla che non faccia stronzate" dissi quasi in un sussurro ma lui sentì lo stesso perché sgranò un pò gli occhi sorpreso.

"M-ma perché? Voglio dire state così bene insieme non.." aveva intuito le mie intenzioni, lo interruppi subito anche per me era doloroso.

"Lo so.."sospirai "ma ci ho pensato, e per quanto lei mi piaccia non..riesco a.. Louis lo sai quanta fatica faccio a fidarmi delle persone e ci rimarrei davvero male se mi mentisse di nuovo." Mi guardava e annuiva. Mi capiva perché mi conosceva, sapeva come mi ero sentito quando la mia ex mi aveva tradito e conosceva il mio carattere.

"Ma..se le cose fossero diverse, se lei tenesse a te in un modo 'particolare', e non ti mentisse più. Ha sbagliato ma non è detto che si ripeta." Cercò di farmi cambiare idea e mi incuriosì un pò con quel 'tiene a te in modo particolare', ma non potevo cambiare idea ci avevo riflettuto una settimana e così sarebbe andata. E poi..

"Non è solo per quello.." non sapevo se dirglielo.

"E allora cosa c'è ancora? Perché non può essere così semplice, giusto?" Annuii.

"Il..bacio con Chloe, ha dimostrato che non sono cambiato e forse che mai cambierò. Non sono stupido mi sono accorto che da quando stiamo insieme si è affezionata moltissimo a me e io..ho paura di deluderla, sento che prima o poi tornerei lo stronzo di prima" louis era un pò scosso anche contrariato ma lo accettò.

"Se la metti così allora è meglio che la lasci..questa settimana l'ho vista piangere troppe volte e non voglio che soffra, magari si arrenderà al fatto che non potete stare insieme e tornerete amici" però non sembrava convintissimo di ciò che diceva "ovviamente le parlerai della tua scelta giusto?"

"Devo" risposi duramente.

~ERICA'S POV~

Dopo essere uscita da casa di Louis mi avviai verso casa. Louis si era comportato davvero stranamente mentre facevamo colazione, sembrava che avesse la testa da un'altra parte.

Quando ero quasi arrivata davanti al portone mi arrivò un messaggio.
Presi subito il cellulare, poteva essere Zayn, forse voleva parlarmi.

'Gentile cliente, la sua offerta si rinnoverà il..'

"Ma vaffanculo" sibilai rimettendo via il cellulare. Odiavo quel tipo di messaggi in quei momenti.

Sentii un'auto entrare nel parcheggio e mi girai distrattamente per poi spalancare gli occhi alla vista della sua auto. Cominciai a sudare freddo, lui non mi aveva ancora visto, stava scendendo dalla macchina e intanto parlava al cellulare.

Poi alzò lo sguardo e mi vide. Mise via il telefono e con espressione dura (la sola che aveva ormai da una settimana) si diresse verso di me.

Raccolsi quel briciolo di coraggio che mi era rimasto e feci qualche passo in avanti. Forse era venuto a dirmi che mi aveva perdonata, forse voleva ricominciare da capo, forse.. La sua espressione però diceva tutt'altro.

"Ehi" disse sorridendo leggermente.

"Ehi" avevo provato a sorridere ma avevo fallito miseramente.

"Ti devo parlare, forse è meglio salire in macchina" aveva un tono così sicuro, dalla sua voce non trapelava nessuna emozione. Annuii per dopo seguirlo e salire in macchina dopo di lui.

Dopo qualche minuto di silenzio iniziò a parlare. Le mie mani tremavano in modo incontrollabile così le nascosi nelle tasche della giacca.

"Allora.." ero tesa come non mai ma cercai di non darlo a vedere, ero troppo orgogliosa.

"Ho pensato molto a noi questa settimana, e voglio essere sincero con te. Mi hai mentito e questo mi ha ferito ma poi ho pensato che in fondo tutti sbagliano e che, come hai detto tu, io posso perdonarti." Una speranza si accese in me. "..ma" Ecco adesso tornava l'ansia.

"Non può funzionare" ero andata. Ferita. Bum, distrutta.

"Abbiamo provato ad avere una relazione seria, ma forse non siamo pronti, forse non è destino non lo so.." ne parlava con tale tranquillità. Ma ormai non ascoltavo più. Ero in una dimensione tutta mia. Ero arrabbiata, ovvio, con me stessa, con lui, perché sembrava non gli importasse, con Louis e non sapevo neanche il motivo.

"Adesso possiamo stare con chi vogliamo, ci sono tanti ragazzi che vorrebbero stare con te" si ma io non voglio loro "e noi possiamo sempre rimanere amici" colpo di grazia.

"Dai non piangere adesso" il suo tono era rimasto freddo, distaccato, non mi ero accorta di aver iniziato a piangere. Cercai di asciugarmi le guance. Aprii la portiera per poi correre verso casa. Non cercò di consolarmi, non mi richiamò.

Era tutta una fregatura, lo immaginavo, e io che mi ero anche innamorata. A lui non importava niente di me. Voleva tornare alla sua vita di prima, voleva passare da una ragazza all'altra ogni sera e io gli avevo dato la scusa perfetta per lasciarmi.

Niente mi avrebbe ferito così mai più. Avevo provato amore per la prima e ultima volta. Non mi interessava più, sarei stata la puttana che tutti credevano se fosse servito ma di sicuro non mi sarei innamorata di nuovo.

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