*leggete sotto, importante*
GIULIA'S POVArriviamo a casa e corro in camera. Odio tutti, non voglio nessuno.
"Giulia" la mamma bussa la porta.
"Vorrei stare sola" sussurro.
"Ed io vorrei parlarti"
Apro la porta e lei mi sorride appena.
"Dimmi"
"Ho una proposta da farti" entra in camera e chiude la porta. Mi siedo sul letto e sei sulla sedia della scrivania.
"Allora, io e papà questa primavera avevamo prenotato una casa al mare, a San Francisco. Siccome non ci pare il caso di partire con Nicholas così, volevamo mandare te, Aaron e magari qualche vostro amico, non so, Sara, Vanessa, Marco, Filippo e poi Federica, tua cugina. Almeno vi svagate un po', che ne pensi?"
"Non saprei..."
"Fallo per me, vorrei rivedere quel bel sorrisone" sorride appena.
Annuisco e lei mi stringe a se. Scoppio a piangere.
"Ti prego" sussurra.
"Ti voglio bene, mamma" le bacio la guancia.
"Vado a dirlo ad Aaron, tu fai la valigia, domani mattina arriva Fede con un suo amico" sorride all'ultima parola.
"Uh uh" sorrido.
"Tra poco scendi a cena" sorride ancora.
Se ne va e richiudo la porta.
Prendo una valigia dall'armadio ed alcuni vestiti, pantaloncini, magliette, alcune felpe, un jeans lungo, diversi costumi ed alcuni intimi, con diversi calzini.
"Ehi" Aaron apre la porta.
"Ciao" sussurro.
Prendo un vestito lungo blu notte, uno corto bianco e un altro nero sempre corto. Chiudo la valigia e guardo Aaron.
"L'ho lasciata" sorride.
"Se non la lasciavi non ti parlavo"
"Gne gne gne" mi abbraccia da dietro."Aaron" mi stacco da lui.
"Dimmi" si siede sul letto.
"No, niente" prendo un borsone e ci metto le scarpe.
Dottor Matens, converse e scarpe nere con il tacco.
"Domani arriva Fede con un amico. Tu hai fatto la valigia?"chiedo.
"sì, non ci ho messo niente a differenza tua" mi fa la linguaccia.
"Non sei spiritoso" entro in bagno con la pochette e ci metto tutti i trucchi, deodorante, profumo e diverse molette con elastici.
"Partiamo domani pomeriggio" mi dice Aaron, entrando in bagno.
"Okay"
"Vado a finire di lì" se ne va.
...
Stiamo caricando la macchina ldi Marco.
Ferica é arrivata questa mattina con Erik, il suo ragazzo. É un bel ragazzo, alto, occhi marroni, capelli biondi e davvero molto simpatico.
"Giulia" mi chiama Aaron.
"Dimmi" mi avvicino a lui.
"Sali dietro scema che partiamo" mi sorride.
Annuisco e salgo in macchina.
"Cuginetta, ti puoi mettere davanti, così sto con Erik?"mi chiede Fede.
"Certo" ridacchio e passo al posto del passeggero, a fianco ad Aaron.
Noi abbiamo preso la macchina di Aaron, mentre gli altri quella di Marco.
"si parte" urla Aaron entrando in macchina.
"Sì!" Esclamo.
Allaccio la cintura e stesso fanno gli altri.
Aaron mette in moto e parte seguito da Marco.
Sara era la più entusiasta, non vedeva l'ora. Adoro questi ragazzi, incontrarli è stata una fortuna.
Il viaggio durerà cinque ore e mezza, ma sono più che sicura che le passerò a dormire.
Sono le undici di sera, hanno preferito riposarsi oggi pomeriggio per non rischiare di addormentarsi in macchina.
La mano di Aaron prende la mia e la mette sul cambio, sotto la sua.
Chiudo gli occhi e mi accuccio sul sedile cercando una posizione comoda. Mi sistemo e mi copro, sento freddo con quest'aria condizionata.
"Tieni scema" Aaron mi passa la sua felpa e me la metto adosso, siccome sono accucciata sul sedile mi copre completamente.
Cado nelle braccia di Morfeo mentre la mano di Aaron é sulla mia.
Tatatannn
Ragazze!!
Sabato 6 Settembre sono a Fiumicino dalle ore 21:30 (orario fantasticoo)
Poi pensavamo di fare qualche giro per l'Italia, io pensavo Milano, alla fiera del libro, ma costa. Così faremo solo qualche firmacopia in qualche libreria.
Ora, siccome dobbiamo sentire in giro, dove volete? Ditemi la città e poi si vede.Grazie ancora 😘❤❤
STAI LEGGENDO
Io e il mio fratellastro 3
ChickLitLa storia va avanti. Giulia e Nicholas si amano, ma riusciranno ad andare avanti? Oppure accadrà qualcosa di sconvolgente? PREMESSA: Il libro non ha subito nessuno correzione o variazione, la storia l'ho scritta all'età di 15 anni, ero piccola, con...