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Apro lentamente gli occhi e li stropiccio freneticamente.

Ieri sera papà e Nicholas hanno parlato, è tutto vero...era tutto un fottuto piano.

In questo momento avrei soltanto bisogno di Nuvola, ma mamma l'ha data in adozione quando sono partita per l'Italia. Ero solo io che me ne occupavo e poi il soggiorno in quel paese doveva essere più lungo.

Mi siedo sul letto, alla fine di quest ultimo c'è una scatola piena di fori e con un fiocco azzurro in alto, sarà alta cinquanta centimetri.

Continuo a fissarla senza farmi avanti, ad un certo punto si muove.

"Aaron" urlo correndo verso la porta.

"Ehi che succede?"chiede lui entrando in camera.

"Cos'è? Si muove" indico la scatola.

"Aspetta" ridacchia "mamma" urla poi.

La mamma entra in camera.

"Su aprila" me la indica Aaron.

Mi avvicino lentamente e tiro il fiocco blu che si scioglie. Tolgo il coperchio e guardo al suo interno.

Un cucciolo di labrador é nella grossa scatola.

"Oddio" lo prendo in braccio.

"Ti piace?"mi chiede mamma.

"Sì, é bellissimo. Grazie" sorrido abbracciando mamma.

"Oh, ma non è stata una mia decisione. Te l'ha regalato Aaron" sorride lei.

Guardo Aaron che sorride appena e lo abbraccio.

"Grazie" sussurro.

"É un maschio ed ha cinque mesi." m'informa.

"Oh okay, allora si chiamerà..." guardo il cucciolo che dorme sulle mie braccia.

"Secondo me ha la faccia da Cucciolo" mi dice Aaron accarezzandolo.

"No qualcos altro come...Doc!"

Aaron mi guarda male e poi riguarda il cane.

"Va bene" abbassa lo sguardo.

"Non lo chiamerò cucciolo, sia chiaro. Si chiama Doc."

Mamma ride e poi esce dalla stanza.

"Come stai?"mi chiede lui.

"Insomma...usciamo un pochetto? Dobbiamo andare a comprare qualcosa per lui"

"Okay, vestiti" mi bacia la fronte e se ne va.

Appoggio Doc sul letto e metto la scatola a terra.

"Giulia" mamma apre la porta.

"Dimmi"

"State uscendo?"

"Sì, perchè?"

"Mi puoi prendere delle cose al super mercato? E se puoi portarti le bambine così puliamo casa"

"Okay, Fede?"chiedo.

"Viene anche lei"

"Va bene, fai vestire tutti."

Annuisce e chiude la porta.

Mi spoglio e mi faccio una doccia al volo. Mi vesto con uno jeans lungo, una canotta bianca con i rigoni blu e le converse blu.

Lascio i capelli sciolti e prendo uno dei fiocchi che mettevo a Nuvola.

Lo lego intorno al collo di Doc e lo prendo in braccio.

Infilo il telefono con i soldi nelle tasche e scendo di sotto.

"Tesoro state attenti" mi dice mamma.

"Sì stai tranquilla"

Olivia e Sam scendono seguite da Fede.

"Fortuna che dovevamo uscire solo noi!" esclama Aaron.

"Dai su" sorrido.

"Andiamo" Fede apre la porta di casa.

"Ciao mamma a dopo" usciamo e saliamo in macchina.

"Io mi porto le bambine al super mercato, voi andate a vedere le cose per il cane" ci dice Fede.

"Okay, grazie" le sorrido.

Il viaggio dura poco, una volta arrivati Aaron parcheggia e scendiamo.

"Tienilo tu" gli dico ad Aaron tendendogli Doc.

Lui lo prende tra le braccia e lo accarezza.

"Fate lì e poi ci vediamo davanti il super mercato. Prendo anchr da mangiare per lui." ci dice Fede prendendo la mano di Olivia e quella di Sam.

Annuisco e se ne vanno.

Aaron mi prende la mano ed andiamo verso il negozio di animali.

"Prendiamogli questa" indico una cuccia blu con un fiocco.

"Va bene" la prende ed andiamo avanti.

Prendiamo la ciotola per l'acqua e quella per il cibo.

"Il collare così" Aaron prende un collare bianco con i pois blu.

"No quello te lo metti tu" ridacchio.

"Gne gne gne" mi fa la linguaccia.
"Questo è bello" prendo il collare verde con un brillantino.

"É maschio Giulia, con quello gli altri cani lo prendono in giro!"

"Ma stai zitto, allora questo"

Ne prendo uno blu semplice.

"Questo va bene, andiamo dai, il guinzagli nero e stai zitta!" prende il guinzaglio nero ed andiamo alla cassa.

...

Siamo ancora al centro commerciale, abbiamo messo il collare a Doc e lo abbiamo legato.
"Giu" Olivia tira la mia mano.

"Dimmi"

"Vogliamo andare al parco" mi dice Sam.

Mi giro verso Aaron e Federica.

"Va bene, sentiamo gli altri così ci raggiungono."

"Le porto io al parco. Sto un po' di tempo con Erik. Loro giocano tanto" ci dice Federica.

"No Fe, stai da sola con Erik."

"Srai tranquilla, non ci sono problemi. Portate voi le cose a casa. Noi andiamo a piedi"

Annuisco e saliamo in macchina.

Allaccio la cintura e metto Doc sulle ginocchia.

Aaron parte ed esce dal parcheggio.

La macchina da sinistra, la mano di Aaron su di noi ed il freno.

Ahahahahah lo ammetto, lo faccio a posta. Ahahahah
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Grazie a tutti ❤😘❤😘❤

Io e il mio fratellastro 3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora