27

1.5K 83 7
                                    

Mi butto sul letto e fisso il soffitto. Vanessa sta bene, erano solo piccole contrazioni, i dottori hanno detto che deve rimanere a riposo e non stancarsi.

"Posso?" Aaron apre la porta.

Annuisco mettendomi seduta a gambe incrociate.

"Se devi uscire dimmelo, non voglio tu esca da sola"

"Oh ehm...approposito di ciò"

"Che succede?" si allarma.

"Ci voglio parlare" vado dritta al punto.

"Cosa? No no" scuote la testa.

"Oh andiamo Aaron, sono grande abbastanza okay?"

"Ancora!? Insisti pure, tanto sono solo Matteo e Nicholas" sottolinea i due nomi.

"Nicholas è il mio fratellastro, ho il diritto di parlarci. Non pensi?"

"Non dopo quello che è successo"

"Aaron" sospiro "non voglio perdere nessuno dei due"

"Mi stai perdendo" esce dalla stanza sbattendo la porta.

"Aaron" lo chiamo uscendo anch'io.

"Giulia" si gira "finiamola qui, va da lui...davvero"

Una lacrima riga leggera il mio viso, fino alle labbra.

"Perfavore" lo supplico "ho bisogno di te"

Scuote la testa e scende le scale.

Sospiro e me ne torno in camera, mi lascio cadere sul letto.

Un nuovo messaggio:
Ciao sorellastra, come stai? Spero abbastanza male.
Che dici di vederci? Dobbiamo parlarti.
Nicholas & Matteo

Ti stavo per scrivere, anch'io volevo parlarti.
Giulia

Tra un quarto d'ora al bar del parco
Nicholas

Mi alzo e mi cambio, indosso un jeans, una canotta bianca come le scarpe ed il giachetto di jeans.

Prendo il telefono con qualche dollaro e scendo le scale.

Seduto sul divano c'è Aaron, mi guarda per poi scuotere la testa, ritorna a guardare il televisore spento mentre io esco di casa.

Arrivo al parco e mi siedo sulla panchina davanti al bar, i bambini giocano, una bambina sta raccogliendo le margherite nel prato.

"Ciao" la sua voce, mi giro di scatto.

Non lo ricordavo cosí, è...piú bello. Ha una leggera barba, i capelli sono ordinati.

"Ciao" sussurro.

Si siede accanto a me e guarda le sue mani, gli tremano leggermente.

"Che paggliaccio" sussurra "ho sbagliato Giulia" mi guarda.

"Ti ho solo persa" sussurra e poi torna a guardare le mani.

"In pratica"

"Ho sbagliato. Ho scelto Matteo, e non te. Ho sempre scelto qualcun altro al tuo posto"

"Non voglio perdervi" sussurro.

"E neanch'io, ho sbagliato anche con Aaron, mi dispiace"

"Dovete parlare"

"Dobbiamo parlare"

Il mio telefono squilla, lo prendo dalla tasca.

Come va?
Aaron

Puoi venire?
Giulia

Io lo ammazzo. Sto arrivando.
Aaron

No no, va tutto bene. Ho bisogno di parlare con entrambi
Giulia

"Che succede?" domanda Nicholas preoccupato.

"Sta arrivando Aaron, devo parlare con entrambi" sorrido appena.

Annuisce.

Un peso si siede in modo pesante al mio fianco, Aaron.

"Ciao" lo saluta Nicholas.

"Ciao" grugnisce Aaron.

"Allora" mi sistemo sulla panchina.

"Ho bisogno di tutti e due, dobbiamo riprendere i nostri rapporti, siamo fratellastri giusto? Io voglio bene ad entrambi ed ho bisogno di passare la mia vita in vostra compagnia, voglio che i miei figli un bel giorno possano avere due zii psicopatici, ma premurosi e affettuosi." guardo tutti e due.

Aaron sorride mentre Nicholas sorride appena.

"Fratellastri per la vita?" domando prendendo le mani di entrambi.

"E migliori amici, raccontiamoci tutto anche i problemi mentali, capito Nico" parla Aaron e poi sorride.

"Capito" sorride Nicholas.

"Fratellastri e migliori amici per la vita" sorrido "ed anche se ognuno andrà per la propria strada, staremo sempre uniti"

Entrambi sorrido, poi mi stringono in un forte abbraccio.

Mi baciano la testa mentre sorrido.

Alla fine, dopo aver perso quasi entrambi, non ho perso nessuno dei due...fratelli non di sangue, ma per scelta.

"Io e i miei fratellastri"  sussurro.

Io e il mio fratellastro 3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora