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Buongiorno ragazze! Come state?
Mi scuso infinitamente se sono sparita, ma sapete "il mio poccolo mondo" è stato violato e sono successe tantissime cose. Sono stata pochissimo bene, ho avuto attacchi d'ansia, che continuo ad avere, ma in modo più tranquillo.
Il libro mi ha stressato e quindi ho dovuto prendermi un attimo per tranquillizarmi.
Mi scuso ancora e spero che il capitolo vi piaccia.

É passata una settimana dal bacio, Nicholas è partito con Matteo per l'Italia senza biglietto di ritorno, Aaron é speciale con me e penso di provare qualcosa. Fede con la zia sono ritornare alle proprie abitazioni.

La scuola è riniziata, sto in classe con Sara, mentre Vanessa é con Filippo, Marco ed Aaron insieme.
"Buongiorno mamma!" la saluto entrando in cucina.

"Buongiorno tesoro, sbrigati che è tardi" mi passa la tazza di latte e cacao.

"Aaron" urlo al ragazzo che si trova ancora al piano di sopra.

"Che vuoi?" mi chiede entrando in cucina.

"Sbrigati idiota che é tardi" gli faccio la linguaccia.

"Non mi chiamo idiota. Per questo andrai a piedi" dice uscendo dalla cucina.

Sbuffo ridacchiando e lo seguo salutando velocemente mamma che ride di gusto.

"Aaron" lo chiamo.

"No, no e no"

"Dai" lo abbraccio da dietro.

"Questo non cambierà la mia decisione di non farti salire sulla mia moto"

"Aaron dai!"

"No" mi fa la linguaccia e sale sulla moto.

"Sei un bambino" gli faccio la linguaccia a mia volta.

"Senti chi parla."

"Bambino" dico con fare lamentoso.

"Ragazzina" replica lui.

"Scemo"

"Idiota"

"Ti odio" lo guardo male.

"Ti amo"

Rimango a guardarlo in silenzio.

"Allora? Che fai sali?" mi chiede.

"Sì" salgo dietro di lui e mi sistemo lo zaino sulle spalle.

"Metti il casco" mi passa il casco nero.

Mi attacco a lui e parte.

...

Ho pensato tutta la giornata a quelle due semplici parole che valgono più di ogni altra cosa.

"Ehi Giù ci sei!?" Sara mi scuote la mano davanti il viso.

Siamo a casa dei ragazzi. Marco, Filippo ed Aaron sono di là a giocare alla playstation. Noi ragazze siamo in salone a chiacchierare.

"Eh? Cosa?"

"Si può sapere cos'hai?" mi chiede Vanessa.

"Nulla nulla, che dicevamo?"

"Che cos'hai?" Sara si sistema sul divano.

"Sta mattina, mentre io ed Aaron stavamo avendo un battibecco però per scherzare, lui mi ha detto..."

"Cosa!?" m'interrompe Vanessa sporgendosi in avanti.

"Se la fai finire!" urla Sara.

"Zitta" urla Vanessa.

"Gne gne gne, interrompi sempre tutti" urla Sara.

"Ragazze!" urlo io.

"Oh ma che succede?" Marco si affaccia dalle scale.

"Basta, vado su" Vanessa si alza e sale le scale.

"Vane che succede?"la ferma Marco.

"Voglio stare sola" se ne va e lui ci guarda con fare interrogativo.

"Che le succede?"mi chiede.

"Non lo so, ci vado a parlare io" dico salendo le scale.

"Okay, grazie" mi sorride appena Marco scendendo da Sara.

"Vane" busso alla porta e poi apro.

"Ehi" sussurra.

"Che ti succede?"chiedo entrando e chiudendo la porta.

"Prima tu, che hai fatto?"

"Questa mattina, Aaron...mi ha detto che mi ama"

"Oh mio Dioo!! È stupenda come cosa!" esclama.

"Non saprei, lui m'interessa, ma..."

"Ma cosa?"

"Ma forse sono ancora innamorata di Nicholas..."

"Che cosa!?" urla.

"Sì, ma forse eh, solo forse."

"Capisco, sinceramente penso che tu ed Aaron sareste una bella coppia, a differenza di te e Nicholas."

"Sì, ma non ne sono ancora sicura"

"Ti convicerò io, per il bene di Aaron!"

"Giusto per lui vero" ridacchio.

"Sì, per lui non per te" le faccio la linguaccia.

"Gne gne gne, insomma? Cos'hai te?"

"C'è una cosa che non vi ho detto" si sistema sul letto.

"Cosa?"

"Io..."

É un po' corto, ma spero vi piaccia. Cosa pensate abbia Vanessa?
Commentate ragazze, spero di non aver perso nessuna di voi.
Vi adoro ❤
#ioeilmiofratellastroFamily

Io e il mio fratellastro 3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora