Un incontro sgradevole

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Kaila P.O.V.
'Kaila che cosa fai?? Te ne vai così lasciando Ryan da solo? Ci sarà rimasto malissimo, ora mi odierà!' Pensai mentre mi incamminavo per tornare da Marty. Riuscì ad uscire dalla città e, trovato un posto dove nessuno mi avrebbe potuta vedere, mi trasformai, ma non del solito modo; Marty mi aveva insegnato a diventare un enorme lupo, in carne ed ossa, come Ax. Mi spiegò che solo gli eredi dei rappresentanti (alpha, beta e sigma) dell'alpha supremo potevano farlo (con eredi intendo i lupi mannari appartenenti allo stesso branco), come il padre di Marty, visto che era un rappresentante dell'alpha supremo, quindi, di conseguenza anche i membri del branco di Marty potevano trasformarsi interamente in lupi, essendo suoi discendenti. Dopo essermi trasformata cominciai a correre, correvo molto più velocemente di quanto avrei fatto se fossi stata mutata normalmente. Per quanto ne sapevo potevo raggiungere anche i 250 km all'ora. Dopo qualche minuto, infatti, arrivai a Los Angeles. Tornai normale e mi diressi all'hotel dove alloggiavamo io e Marty. La nostra camera era situata al secondo piano, dove si trovava anche un'ampio terrazzo; decisi di stare un po' li a riflettere. Appena arrivai sentì un lieve venticello spostarmi i capelli. Nonostante dalla trasformazione mi fossero rimasti solo i jeans corti e la metà superiore della canottiera non avevo freddo. Noi lupi mannari potremmo stare in mezzo al polo nord solo con maglietta e calzoncini e non patire il gelo, questo perché il nostro sangue ha una temperatura molto più elevata del normale. Rimasi un po' a guardare le stelle, si vedevano bene, ma mai come quelle a casa di Ryan. Ecco, cominciai a pensare di nuovo a lui. Mi venne in mente l'espressione con cui mi guardava mentre raccontavo la mia storia, era preoccupato e sembrava veramente sconvolto, come se avessi raccontato la SUA storia; questo voleva dire che era sinceramente dispiaciuto per me e non fingeva di esserlo, come molte persone. Questa era un'altra cosa che apprezzavo di lui, la sincerità. Ok, magari mentiva a quelli della band su ciò che gli succedeva, ma lo faceva per loro bene e per tenere nascosto il segreto del branco. Marty gli aveva detto che avessero avuto qualcosa a che fare con noi avrebbero rischiato di essere feriti dai vampiri perché, come già gli aveva detto, loro cercano di indebolirci procurandoci delle ferite emotive e, se avessero saputo che la band conosceva il branco, non avrebbero esitato ad attaccarli. Decisi che era ora che tornassi in camera, quindi rientrai nel hotel e mi diressi verso la nostra stanza. Appena entrai vidi Marty seduto su una poltroncina vicino alla TV, sembrava che stesse riflettendo su qualcosa; appena mi vide disse "Oh, Kaila! Com'è andata?" "Ehm, bene... Domani dovrai spiegare qualcosa in più a Ryan sulla 'lingua della luna'" risposi io "Perché sei tornato così presto? Non dovevi lavorare?" Chiesi sedendomi vicino a lui "Si, ma mio padre si era preso le ferie e quindi per oggi e domani non andrà a lavorare" disse lui "A cosa pensavi?" Gli chiesi "A niente..." Rispose lui vago "Bugiardo! Sento odore di menzogna, letteralmente, quindi, dimmi a cosa pensavi" risposi io con un mezzo sorriso "Stavo pensando a Ryan, a come riusciremo a proteggerlo ora che è così lontano" "Si, hai ragione, dovremmo trovare un modo..." Dissi io "Ho un'idea!!!" Disse Marty all'improvviso "Kaila, tu potresti andare a stare là in Colorado, visto che non devi lavorare qui!"
Disse lui "Aspetta aspetta, vuoi dire che io devo andare laggiù perennemente??? Ma come faccio, sono da sola e come lo trovo un hotel adesso?" Chiesi "Beh, forse non prenoteremo in un hotel di lusso, ma vedrai che qualcosa la riusciamo a trovare lo stesso!" Disse Marty "Per quanto riguarda la solitudine, può venire con te il cane di mio padre..." "Il lupo di tuo padre, vorrai dire! Seth è grande quasi quanto Ax, fa anche parte del branco (più o meno); comunque se la metti così, possiamo provarci..." Dissi io "Bene! Domani mi metto a cercare un posto dove farti stare, grazie mille Kaila!" Disse Marty entusiasta "Prego, tu per me hai fatto molto di più" sorrisi, così fece anche lui " Ah e non preoccuparti per Seth, siccome è un po' vecchio non è difficile da badare e, visto che sa parlare 'la lingua della luna' potrete conversare" disse sorridendo "Wow! Guarda che ore sono! È ora di andare a dormire o ci sveglieremo dopodomani!" Aggiunse Marty guardando sul suo telefono. Lo salutai e andai nel mio letto. Mi addormentai e feci un sogno molto strano: ricordo che stavo camminando nel bosco che circondava la casa di Ryan, ad un certo punto sentì la sua voce. Mi avvicinai cercando di capire cosa diceva, vidi che era in casa e lo sentì dire "Che cosa vuoi?" "Oh non ti preoccupare, dovrai solo... Lascarti andare, lasciarti andare alla luna piena, mietere qualche vittima, nutrirti di qualche animale insomma, le vostre cose da lupi mannari" la voce che aveva risposto a Ryan era quella di Caleb "Ok" sentì dire da Ryan. Improvvisamente il sogno cambiò ambientazione; ora mi trovavo sul terrazzo del nostro hotel, stranamente erano apparsi degli attrezzi da palestra e io, senza un apparente motivo, cominciai a provarli uno per uno. Il sogno dopo un po' mutò ancora, ora ero di nuovo nel bosco, ma non ero sola, c'era anche Ryan. Lo seguì fino a che non arrivammo sulla cima di una montagna. Lì ci fermammo, Ryan mi guardò intensamente negli occhi e mi prese le mani, poi disse "Lo faccio per te, lo faccio per il branco" lasciò andare le mie mani, indietreggiò e disse "Addio..." Poi si buttò dalla montagna. Mi svegliai di soprassalto. Avevo il respiro pesante. Mi guardai intorno un po' confusa 'È stato solo un sogno' pensai tranquillizzandomi. Era stato il sogno più strano che avessi mai fatto 'Perché Caleb era da Ryan? Perché avevo sognato che provavo dei maledetti attrezzi da palestra? Perché avevo sognato che Ryan si buttava da una montagna?' Provai a cercare risposta a queste domande, niente, non avevo idea del perché avessi sognato quelle cose. Guardai l'ora sul telefono, erano le 6 di mattina; mi stesi nuovamente e provai a riaddormentarmi, niente da fare, continuavo a pensare a Ryan che si buttava da quella montagna, dicendo che lo faceva per me e per il resto del branco. Non riuscì più a prendere sonno ma rimasi nel mio letto a rilassarmi fino alle otto. Mi venne in mente che dovevo mettermi a cercare una sistemazione in Colorado; presi il mio telefono e cominciai a cercare su vari siti internet. Dopo circa un'ora di ricerche avevo trovato tre posti dove sarei potuta andare, uno di loro era una piccola casetta indipendente, mentre gli altri due erano hotel. Provai a cercare un'altro po' ma non trovai più niente; decisi che una volta si fosse svegliato Marty gli avrei chiesto il suo parere sulle sistemazioni che avevo trovato, poi avrei scelto la migliore. Spensi il telefono e mi alzai dal letto; mi diressi verso la finestra che, come il resto della mia camera, era piccola e ristretta. Guardai fuori e ammirai il paesaggio di Los Angeles; mi ricordai che da ragazzina sognavo di viaggiare per l'America: New York, Los Angeles, Colorado Springs, California, Miami e molte altre città. Pensai che il mio sogno si stava piano piano realizzando; intanto mi trovavo a Los Angeles e presto sarei andata in Colorado Springs per tenere d'occhio Ryan. Mentre stavo ancora guardando il paesaggio sentì un rumore fuori dalla mia stanza, Marty si era svegliato. Uscì dalla camera e lo vidi in cucina (composta da un mini frigorifero con accanto un tavolino di legno); sembrava uno zombie: aveva i capelli spettinati, si muoveva lentamente e aveva le occhiaie "Buongiorno" dissi io raggiungendolo "Quello è il sale non lo zucchero, Marty" dissi vedendo che stava per versarne un cucchiaio nel caffè "Oh, giusto, hai ragione. Allora, dormito bene?" Mi chiese stropicciandosi gli occhi "Ehm si dai... Non c'è male, tu invece?" "Non benissimo" rispose "Non riuscivo a prendere sonno e non ne so il motivo" "Magari riposati un po' ora" dissi io "Adesso vedo..." Rispose lui vago. Ad un certo punto mi venne in mente che dovevo chiedergli la sua opinione tra gli alloggi che avevo scelto per il Colorado "Devo farti vedere una cosa" gli dissi e andai a prendere il telefono dove avevo salvato i dati dei siti "Guarda, prima mi sono messa a cercare gli hotel per il Colorado e ho trovato questi, dimmi quello che ti sembra migliore" Marty consultò tutti e tre i siti e poi disse "Beh io direi che potresti andare nella casa indipendente, sarebbe più comoda e poi non so se ti faranno portare un cane come Seth in un hotel" disse lui "Si, forse hai ragione. Allora prendo questa!" Schiacciai sul tasto 'prenota' e mi uscì un avviso che mi chiedeva per quale giorno avrei voluto la casa; la prenotai per il giorno seguente. Mi uscì un altro avviso che mi chiedeva per quanto avrei voluto tenerla; schiacciai sul tasto 'tempo prolungabile'; l'ultimo avviso che mi venne fuori diceva che quando avrei voluto andarmene avrei semplicemente dovuto mandare un messaggio al proprietario (Sotto c'era il numero). Sotto, infine, c'era il tasto 'accetta'; lo schiacciai, ora avevo appena prenotato la mia futura casa. Spensi il telefono e lo misi sotto carica. Mi venne in mente che avrei dovuto pagare sia la casa che le varie cose (come il cibo) che mi sarebbero servite per vivere, così decisi che, una volta arrivata, avrei provato a cercare lavoro da qualche parte. Non avevo certo delle conoscenze elevatissime ma pensai che non sarebbero servite per trovare un semplice lavoro. Cominciai a preparare la mia roba, non avevo molto: qualche vestito, due paia di scarpe, il telefono, il caricatore e le cuffiette. Tenevo tutto quanto in un logoro zaino azzurro che mi aveva regalato Marty poco dopo essere scappata di casa. Finito di preparare tutto decisi di uscire e fare un giro per Los Angeles.

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