Un anno dopo...

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Ryan P.O.V.
Passò quasi un anno dal litigio tra me e Kaila, da quella notte non la rividi più.

Diverse volte ho chiesto a Marty se sapesse qualcosa, lui rispondeva sempre che Kaila stava bene e che sarebbe tornata, anche se non mi disse mai dove si trovava. Da quando è andata via facevo molta più fatica a controllare le mie trasformazioni, le quali erano anche più dolorose.
Ai ragazzi non ho detto niente, a loro non avevo mai parlato di Kaila.

A distrarmi un po' da lei c'era solo il figlio di Zach, un maschio, così ci informò lui. Ricordo fin troppo bene il giorno della sua nascita...

Era la fine del dicembre scorso, io e Brent ci trovavamo in studio e parlavamo del più e del meno. Ad un certo punto mi arrivò una chiamata, era Zach, risposi mettendo il viva voce per far sentire anche Brent. ^RAGAZZI!!!! DOVE SIETE??!!^ chiese Zach agitatissimo ^Siamo in studio che vi aspettiamo, tu dove sei? Che è successo^ risposi ^MIA MOGLIE, MIO FIGLIO, ODDIOO!!!!^ Zach stava praticamente urlando ^Zach, calmati! Dove sei che ti raggiungiamo?^ ^Sono all'ospedale vicino alla stazione, venite al terzo piano nel reparto maternità!!!^ ^Ok, arriviamo!^ dissi chiudendo la chiamata.

Brent e io uscimmo velocemente dallo studio dirigendoci all'ospedale. Il cuore mi batteva all'impazzata.

Arrivati al terzo piano ci guardammo intorno per cercare il reparto maternità, il ché non fu difficile, visto che in un secondo Zach ci aveva raggiunti con un sorriso che gli andava da orecchio a orecchio.

"Ragazzi non potete capire!! Eravamo in casa e lei ha cominciato a dire che il bambino stava nascendo e allora l'ho portata qui e...ODDIOO NON CI CREDO DIVENTERÒ PAPÀ!!!" Disse Zach tutto d'un fiato, sprizzava felicità da ogni parte del corpo; abbracciò me e Brent e ci portò nel reparto maternità.

Ci sedemmo nella sala d'attesa.

Ogni volta che passava un dottore Zach lo guardava attentamente, sperando che uno di loro si fermasse dicendogli qualcosa su suo figlio.

"Ehi, tutto ok?" Gli chiesi "Si! Certo, sono solo un po'... agitato" disse Zach passandosi nervosamente le dita tra i capelli. "Tranquillo, andrà tutto bene, sarai un padre fantastico, fidati" "Grazie fratello! S-secondo te dovrei andare da mia moglie?" Chiese incerto "Non so, prova a vedere se ti fanno entrare".

In quel momento arrivarono Eddie e Drew "ZACH!!!" Esclamò Eddie. Zach si alzò di scatto e li raggiunse, con lo stesso sorriso a trentadue denti che aveva mostrato a me e Brent.

"Allora, sei pronto campione?!" Gli chiese Drew dandogli una pacca sulla spalla "No, assolutamente, ma ci proveremo!" Rispose sorridendo. Si sedettero.

"Allora, vuoi andare da tua moglie?"  chiesi a Zach "Tu vieni con me, vero?" "Ovviamente!" Ci alzammo. "Ragazzi raggiungo mia moglie, vi informo appena possibile!!" "Certo, vai pure!" Disse Brent, parlando per tutti.

Zach e io raggiungemmo una stanza tinta di arancione, con un armadio e un letto bianchi, su quest'ultimo era stesa la moglie di Zach.

Attorno al letto si trovavano un dottore e due infermiere che si concentravano su di lei. "Zach!" Disse appena lo vide "Lindsay! Come sta andando?!" Chiese lui avvicinandosi ad una sponda del letto, io mi misi dalla parte opposta. "È dura, il nostro piccolo monello non ne vuole sapere di vedere il mondo!" Disse lei tra un sospiro e l'altro, aveva il respiro pesante per la fatica e la fronte lucida per il sudore.

"Ok signora Filkins, ora si deve impegnare" disse il dottore. Zach strinse la mano a Lindsay. Lei cominciò a spingere e a gridare. Le stinsi la mano anch'io.

Cominciai a sentire uno strano odore, non era molto di mio gradimento, ma aveva riempito completamente le mie narici. Non riuscivo a capire cosa fosse, l'istinto mi diceva che era l'odore di qualcosa di debole e indifeso, qualcosa che avrei dovuto proteggere.

La Musica e la LunaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora