Questo libro non continuerà più.
Il finale verrà descritto fra poche righe.
E tutto ciò che è accaduto fino al finale rimarrà ignoto e libero alla vostra immaginazione.IL FINALE.
" michael, michael" , dicevo sussurrando quardando il suo volto bianco, toccandogli le guance fredde e per la prima volta pallide, veramente pallide, mi facevano impressione.
Ripetevo quel nome, l'unica cosa che potevo dire, che riuscivo a dire.
Intorno a noi 5 uomini vestiti completamente di nero, ci proteggevano dai giornalisti accaniti su quella scena.
Più pronunciavo quel nome e più mi rendevo conto che tutti i giorni passati con lui non erano mai stati abbastanza, che era stato tutto inutile se in passato avevo negato il mio amore per lui, perché SI, io lo amavo, lo amo ancora e lo amerò sempre, e non per quel nome " Michael Jackson" no, io lo amavo per l'uomo che avevo conosciuto, per quel bambino innocente, puro e semplice che era, per quelle guance colorate, per il suo corpo perfetto, per il suo respiro limpido, per i suoi bacino morbidi e per i suoi occhi così profondi da caderci dentro e non riuscire più a tonare indietro.
Più pronunciavo quel nome e più mi rendevo conto che lui adesso era semplice carne.
Lui, l'uomo che mi chiamava piccola in un modo indescrivibile, lui che se non avessi ascoltato Anna, non lo avrei ma conosciuto per ciò che é, lui che ha creduto in me fin da subito, lui, l'uomo più amato su questa terra, se n'era andato.
Di lui rimarrà solamente il ricordo , ma sarà il ricordo più vivo e magnifico che terrò e porterò con me per sempre. E anche i nostri figli sapranno che uomo era.E mentre quella folla di gente innamorata di michael Jackson assaliva la scena, e io coscente te di tutto ciò, rimanevo così accasciata a terra come lo era il mio uomo.
Non lo avrei più potuto stringere tra le mie braccia, non avrei mai più potuto guardarlo negli occhi o baciare quelle labbra semplicemente perfette.
Sapevo che piangere non sarebbe servito a nulla ma non resistetti.
Urlai.
Tutti si zittirono.
Guardai il cielo.
Poi dissi: " trattalo bene come lo hai fatto perfetto. Dio."
Mi alzai, lo lasciai li, inerme. Gli agenti cercarono di sguirmi ma con un segno li feci capire di stare fermi. Io ero la signora Jackson.La folla mi fece spazio, ne ero letteralmente sorpresa, perché di solito provava ad assalirci.
Poi iniziai a correre.
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Quel pomeriggio pioveva.
Erano passati 25 anni, oggi era il suo compleanno, lui sicuramente avrebbe invitato minimo 500 bambini a casa sua.Ma io decisi di non fare nulla di tutto ciò.
Presi il liquore, ne bevetti almeno 4 o 5 bottiglie, poi andai in bagno, la lametta tagliò ciò che divideva il sangue dalla pelle.
E finalmente dopo tanta sofferenza, la tortura finì.
Anch'io adesso ero con Michael..
Era il sogno più struggente, meraviglioso, travolgente e difficile, il sogno che mi cambiò la vita.Mi svegliai.
Ero pronta a vivere la mia vita, ad essere la donna che avevo sempre voluto essere. Ero pronta ad ascoltare il consiglio di Anna, dovevo iscrivermi a quel casting.
Forse avevo fantasticato un po' troppo ahah, tutto normale per una moonwalker. Un sogno un po' incompleto, ma così sono i sogni giusto?
Era notte fonda, era passata solo qualche ora da quando Anna se n'era andata eppure sembrava un intera vita.
Mi rimisi a dormire.
" buonanotte Michael"Grazie a tutti ahahah, nel l'ultimo capitolo pubblicherò un po' di mie foto, solo per far vedere chi sono ahah, e niente, ahahah -> lascate commenti, si accettano critiche ma anche commenti piacevoli eh ahahha stars please hahaha😘
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MICHAEL JACKSON Gli occhi di Michael.
FanfictionLa mia storia, quella con Michael. Ilary viene presa per le audizioni del concerto di Michael. Lei è una delle tante ballerine, ma forse per lui è qualcosa di più. Lei":Questa storia ve la voglio raccontare, ci tengo che voi sappiate che persona f...