L'incontro

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Anna arrivò a casa mia alle sette di mattina.
Io:" che ci fai qui a quest'ora?! Sono solo le sette!".
Anna": Ilary smettila di brontolare, non ti ricordi più?! "
Io": oddio, i risultati!"
Mi alzai così in fretta dal letto da barcollare da una parte all'altra. Aprii il computer, cliccai e-mail: Io": oddio la risposta! Anna non ne ho il coraggio, e se non mi hanno preso?"
Anna": smettila, apri quel e-mail, dai sono curiosa!"
La aprii e:
We are pleased to announce that its request for the casting of dangerous tour of Mr. mj was founded, the wait for October 3 in ...

Io":Dio Anna, incontrerò il mio idolo, ma ci credi?, il mio sogno si sta realizzando!"
Anna": sono contentissima per te ma il 3 ottobre è domani!"
Io": oh, come faccio adesso?!"
Presi la mia valigia più grande ci buttai dentro tutte le mie tutine, tutto ciò che mi serviva per ballare, in più il trucco, e molte paia di vestiti e scarpe.
Mi lavai i denti, mi vestii, salutai Anna, salii in macchina e andai dritta in aeroporto.
Presi il primo biglietto per Los Angeles con una velocità assurda, feci tutti i controlli e finalmente salii in aereo.
Il volo durava ben 12 ore.
Per 4 ore ascoltai le mie 3 canzoni preferite di Mike: Yuo are my life, I just can stoping love you e you are not alone.
L'album di dangerous era gia uscito, ma il tour partiva fra sei mesi e se io avessi potuto partecipare, sarei stata la ragazza più felice al mondo.
Quando arrivai a Los Angeles, c'era un caldo tremendo.
Iniziava la mia avventura in America. Arrivai all'albergo che Mike aveva messo a dispozione di tutti i 60 ballerini convocati.
Entrai nella holl e un ragazzo mi chiese nome e cognome, io intanto mi guardavo ancora sconvolta.
Era un ragazzo molto sveglio quello della holl, parlava l'inglese molto bene anche se si sentiva che non era madrelingua; questo lo capisco perché mia madre è americana.

Entrai in camera e mi fiondai in doccia, ero esausta, feci appena in tempo a mettermi il pigiama che gia stavo dormendo, ed erano solo le 8:00 di sera.
Non era passato nemmeno qualche minuto che il mio sonno venne subito interrotto da qualcuno che bussava al mia porta.
Io": chi è?"
Lui":Michael!"
Oddio!
Michael": posso?!"
Io": ehm... Si certo!"
Entrò e si mise a ridere, ma non troppo.
Io": scusami per il pigiama"
Lui": oh, ma scherzi, tranquilla, e poi stai benissimo.
Ero in pigiama, cavolo!
I riccioli li cadevo sul viso alla perfezione; ero così sconvolta che non dissi niente.
Dopo qualche secondo...
Ero ancora sconvolta.
Michael": non vedo l'ora di vederti ballare!"
Io": hahahah ok"
Sorrise con una mezza smorfia e poi si morse il labbro in un modo così sexy che stavo per svenire.
Michael": ci vediamo, ciao piccola!"
Wow! Mi aveva appena chiamato piccola!
* Parla Michael *
Mio dio, avevo appena visto una ragazza fantastica, bellissima e in più non si era messa ad urlare quando sono entrato.
La adoro già
*parlo io*
Ero felicissima, avevo appena incontrato il re del pop, ancora sconvolta, mi seddi sul letto e piano piano mi riaddormentai.
Buongiorno cari lettori, spero vi sia piaciuta la seconda parte, continuate a leggere perchè le soprese devono ancora arrivare.
Baci, Anita❤️

MICHAEL JACKSON      Gli occhi di Michael.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora