17.

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harry si posizionò nella sedia che per un lungo mese aveva accompagnato le sue notti e gran parte delle giornate.

posizionò la sua grande mano sopra quella della ragazza, ora non più tanto fredda. le sorrise e poi con un respiro profondo iniziò a raccontare tutto.

era una fredda giornata di novembre, il sole era nascosto dalle nuvole grigie che ogni tanto si lasciavano cadere qualche goccia di pioggia.
il piccolo harry stava giocando con brooklyn a nascondino, cosa che era solito fare tra loro.
era il turno di harry per contare, anche se obiettivamente era ancora troppo piccolino per sapere tutti i numeri.

brooklyn nel mentre cercava un posto dove nascondersi, non sapeva dove andare, l'albero al lato della casa era il solito posto dove si nascondeva e ormai l'amico poteva trovarla subito.
così decise di correre dentro casa, su nelle stanze. aveva deciso, si sarebbe nascosta sotto il letto.
corse ancora più velocemente quando harry urlò «se ci sei o meno io vengo a prenderti!»
svoltò a destra appena arrivò in cima alle scale e si fiondò verso la prima stanza che trovò libera, ovvero quella di anne e desmond, i genitori di harry.
aprì la porta di scatto pensando che fosse vuota, mentre all'interno vi era il padre di harry e...sua mamma. si stavano baciando ed erano, per fortuna, ancora vestiti.

«mamma che stai facendo?» chiese la piccola con voce lieve.
rose si staccò di scatto non appena vide la figlia ma lei, piccola qual'era scappò via.

«ti ho trovata!» urlò il riccio, prendendola.
«mia mamma era lì con il tuo papà e si stavano dando i bacetti, come fanno le persone innamorate. ma mia mamma è innamorata del mio papà, e al-allora perché...» la bambina venne interrotta da rose che uscì dalla camera borbottando.
«brooklyn, vieni qui!» urlò la mamma arrabbiata. nonostante non ne avesse il diritto lei era furiosa con la figlia.

«tu non dovrai dire nulla a papà intesi?»
«va bene mamma.»

ma aimè non fu così, la piccola bambina si lascio scappare quel grande segreto e da lì la pace non fu più sovrana nella sua famiglia.

harry gli aveva detto ogni cosa, sino al più piccolo e insignificante dettaglio.
ed ora, ora brooklyn ricordava, ed era più incazzata che mai.

a.n./ scusate eventuali errori.

11:11 p.m.→h.s.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora