Una stupida idea(?)

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Mi dispiace deludervi, ma no, non è un capitolo, mi dispiace, mi farò perdonare.
Allora, oggi a pranzo stavo pensando a quanto penso. Esatto. Meccanismo contorto. E sono arrivata alla conclusione che penso taaanto, ma proprio taaaanto. E per questo ho tanta confusione in testa. Perciò ho pensato (pensiero in più, pensiero in meno)  che sarebbe più facile scrivere tutto ciò che mi frulla nella testa. Tipo un diario. Ma sinceramente scrivere a una pagina mi fa sentire sola, che poi "Caro diario" tu sei lì che scrivi, scrivi, scrivi, e lui nemmeno ti risponde o ti da soluzioni ai problemi. Mentre voi, si. Voi mi ascoltereste, mi direste qualcosa, penso. Tanto penso sempre.
Perciò sono arrivata alla conclusione che siamo adolescenti, momenti brutti, momenti belli, pensieri e giornate, li abbiamo tutti. E tutti abbiamo bisogno di essere ascoltati. Io ascolterò voi, e voi me.
Perciò, se siete interessati a questo, potete mettere in biblioteca "Chiamatelo diario" perché sinceramente io non so come chiamarlo.
Lì scriverò delle mie giornate (che poi non sono così interessanti, al massino potrò scrivere che oggi ho mangiato pasta e vongole) e dei miei pensieri, più che incasinati.
Quindi non si tratta di una storia, non ci saranno come protagonisti Dylan o Daniel o Ian o Chris, ci saremo noi con i nostri pensieri e problemi.
Scriverò tutti i giorni e sarò felice di rispondere alle vostre domande.
Spero solo che questo diario, i miei pensieri, il mio passato, e il mio presente, siano di aiuto a qualcuno.

Love, Linda.  (Ieri ho visto "Love, Rosie" compatitemi.)

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